è all`esame delle Commissioni Bilancio della Camera dei Deputati e del Senato, la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2011 (Doc. LVII, n. 4-bis), con i relativi allegati, concernenti:
In particolare, il Programma delle Infrastrutture strategiche che costituisce, coerentemente a quanto indicato nella L. 39/2001, l`aggiornamento di quello precedentemente approvato dal Consiglio e dal Parlamento lo scorso aprile (9° Allegato Infrastrutture), si articola in 10 paragrafi.
Il primo illustra le evoluzioni e i cambiamenti che la Legge Obiettivo (L. 443/2011) ha subìto dalla sua emanazione ad oggi, evidenziandone i limiti tra cui: l`assenza di un soggetto preposto alla gestione dell`intero sistema infrastrutturale e alla ottimizzazione delle risorse pubbliche assegnate.
Nel secondo paragrafo viene proposta una rilettura del programma delle infrastrutture, basata sull`identificazione di Progetti organici territoriali in luogo delle singole opere.
Tale nuova impostazione metodologica dovrebbe essere in grado di garantire: la chiara misura delle reali priorità progetto organico territoriale e delle oggettive esigenze infrastrutturali, l`organicità delle azioni e la coerenza tra politica nazionale e comunitaria, nonchè l`ottimizzazione delle risorse disponibili.
I progetti individuati sono:
– progetto organico territoriale dell`Arco Alpino;
– progetto organico territoriale del Nord Ovest;
– progetto organico territoriale del Nord Est;
– progetto organico territoriale del Sistema Centrale del Paese;
– progetto organico territoriale del Mezzogiorno Continentale;
– progetto organico territoriale della Sicilia;
– progetto organico territoriale della Sardegna.
Il terzo e il quarto paragrafo attengono rispettivamente alle azioni strategiche che ogni singola Regione è riuscita ad assumere con lo strumento dell`Intesa Generale Quadro e all`identificazione delle disponibilità finanziarie. Al riguardo, il provvedimento precisa l`opportunità di procedere ad alcune azioni che consentono l`attuazione del quadro programmatico contenuto nel 9°Allegato, tra le quali la definizione delle risorse non attivate dal Fondo Infrastrutture, e quindi, come previsto dall`art. 46 della L 122/2010,da assegnare ad interventi della Legge Obiettivo. In proposito, l`Allegato specifica che finora sono stati recuperati solo 336 milioni di euro per il Mo.S.E. e che si è in attesa di conoscere se esistano ancora disponibilità residue.
Sottolinea, inoltre, che è necessario definire le disponibilità finanziarie previste dall`articolo 2, comma 2-novies, del DL 225/2010, convertito dalla L. 10/2011 (Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie) che prevede, tra l`altro, la revoca, entro il 15 marzo 2011, dei fondi statali trasferiti o assegnati alle Autorità portuali per la realizzazione di opere infrastrutturali per le quali non sia stato pubblicato il bando di gara per l`assegnazione dei lavori entro il quinto anno dal trasferimento o dall`assegnazione. Rileva che, ugualmente, è necessaria l`attuazione dell`articolo 32 del DL 98/2011, convertito dalla L. 111/2011, che disciplina i criteri per la revoca di finanziamenti destinati alle opere non attivate e che reca, al comma 1, risorse disponibili pari a 4.930, nonchè l`attivazione delle opere prioritarie del Piano per il Sud.
Viene, poi, illustrato il contenuto dell`aggiornamento del 9° Allegato infrastrutture che riguarda:
– le attività di programmazione derivanti dai territori regionali formalizzate dalla stipula delle Intese Generali Quadro tra il Governo e le regioni interessate;
– le attività di programmazione e l`identificazione delle opere che confluiranno nel Piano per il Sud;
– le attività di programmazione derivanti dalla rivisitazione delle Reti TEN-T ad opera della UE.
Vengono, quindi, riportate tre tavole sintetiche relative:
– allo stato di attuazione degli interventi chiave del programma delle infrastrutture strategiche;
– la presenza di risorse private in interventi in corso e di prossimo avvio;
– le risorse assegnate e da assegnare ai progetti realizzati tramite il ricorso ali lotti costruttivi.
Il documento valuta, poi, l`impatto dell`art. 32 della L. 111/2011 che realizza un`ottimizzazione delle risorse assegnate ma non spese, passando in rassegna le opere che si ritiene opportuno non revocare e di quelle si ritiene di dover revocare.
Nel settimo paragrafo viene presentata la Tabella F- Piano Nazionale per il Sud recante le opere confluite nella delibera CIPE 62/2011 che elenca i progetti di Legge Obiettivo rientranti nel Piano per il Sud, da realizzare anche con la partecipazione delle risorse regionali individuate dalla stessa delibera CIPE. Al riguardo, l`Allegato sottolinea che gli interventi individuati come prioritari per lo sviluppo del Mezzogiorno sono riconducibili a 5 macroprogetti:
– Direttrice ferroviaria Napoli-Bari-Lecce-Taranto (potenziamento infrastrutturale);
– Direttrice ferroviaria Catania-Palermo (potenziamento infrastrutturale);
– Direttrice ferroviaria Salerno-Reggio Calabria (potenziamento infrastrutturale);
– S.S. Olbia-Sassari;
– Autostrada Salerno-Reggio Calabria (completamento).
Il costo totale delle opere elencate nella tabella (per le quali il CIPE ha assegnato 4.071,1 milioni di euro con la delibera 62/2011) è di 26.243,9 milioni di euro (di cui 11.516,4 milioni di euro disponibili).
Infine viene evidenziata la necessità di operare una rivisitazione della Legge Obiettivo per dare maggiore snellezza alle procedure e per incentivare strumenti come il partenariato pubblico privato e fornito un quadro dettagliato delle rendicontazioni derivanti dagli obblighi di legge sull`avanzamento del Programma infrastrutture strategiche.
Si veda precedente del 27 settembre 2011.