In Aula del Senato è stata presentata una Mozione (1-00524, primo firmatario il Sen. Maurizio Gasparri, Presidente del Gruppo parlamentare PdL), sulla revisione delle regole di Basilea III in favore delle PMI.
Premesse
Nelle premesse dell`Atto, viene evidenziato, in particolare, che:
– “il Comitato di Basilea, in conseguenza della crisi finanziaria, su indicazione del G20 ha adottato tre documenti – relativi all`adeguatezza del capitale delle banche, alla liquidità e all`assorbimento delle perdite da parte del capitale quando venga meno la capacità operativa – che hanno per effetto, tra l`altro, di innalzare i requisiti minimi e la qualità del capitale degli istituti di credito””;
– “i nuovi requisiti richiesti da Basilea III, se da un lato condurranno ad un sistema finanziario capace di resistere maggiormente a future crisi finanziarie, dall`altro, comportando ingenti costi per il settore bancario, avranno un impatto sull`erogazione del credito e sul sostegno del sistema finanziario all`economia””;
– “la decisione dell`Autorita”” bancaria europea (European banking authority – EBA) di anticipare il rafforzamento dei requisiti patrimoniali delle banche al mese di giugno 2012, e non secondo il periodo transitorio previsto dagli accordi di Basilea III, che prevedono un`applicazione definitiva a partire dal 2018, influenzerà in maniera significativa l`attività degli istituti di credito nella concessione del credito all`economia reale””;
– “evidenziato che il vero rischio che l`inasprimento dei requisiti patrimoniali comporta è una ridotta capacità degli intermediari finanziari di sostenere l`economia reale attraverso l`erogazione di credito””;
– “è necessario in particolare sostenere il tessuto economico italiano, che è basato sulle piccole e medie imprese, le quali nel nostro Paese hanno dimensioni medie inferiori a quelle degli altri Paesi europei e sono caratterizzate da una struttura finanziaria più debole. Conseguentemente, essendo maggiormente dipendenti dal credito bancario e con una struttura patrimoniale più fragile rispetto ad altri soggetti, le PMI italiane risulteranno più sensibilmente penalizzate dall`introduzione dei nuovi capital ratio“;
– “è dimostrato che i portafogli crediti delle PMI sono meno rischiosi rispetto a quelli di imprese di grandi dimensioni e ciò grazie alla minore correlazione tra gli attivi delle Pmi e l`andamento economico generale””;
– “con riferimento ai capital ratio, è necessario introdurre nelle proposte di implementazione degli accordi di Basilea III un moltiplicatore detto «Pmi supporting factor» tale da annullare nella sostanza l`incremento dei requisiti di capitale a fronte dei prestiti alle Pmi richiesto da Basilea III. Tale indice ridurrebbe la quantità di capitale che le banche, indipendentemente dai metodi di valutazione adottati (standard o rating interni), devono accantonare a fronte di crediti erogati alle Pmi. Ciò consentirebbe agli istituti di credito di limitare i temuti effetti restrittivi nell`erogazione del credito alle Pmi””;
– “è fondamentale che il «Pmi supporting factor» sia introdotto già con l`entrata in vigore delle nuove norme (gennaio 2013);
Conclusioni
L`Atto di indirizzo impegna il Governoad “assumere ogni opportuna iniziativa nei rapporti con l`Unione europea e con le istituzioni degli altri Paesi membri per favorire l`introduzione nelle proposte di implementazione di Basilea III di un «Pmi supporting factor» che risponda alle esigenze, alle caratteristiche ed alla tempistica richiamate in premessa, scongiurando così ulteriori, drammatici problemi nell`accesso al credito per le Pmi italiane””.
Si allega il testo della Mozione presentata in Aula.
5345-Testo della Mozione.pdfApri