CONSIGLIO DEI MINISTRI
Il Consiglio dei Ministri nella seduta del
23 marzo u.s., n. 20 ha approvato, tra l`altro, i seguenti provvedimenti:
– un disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro. Il provvedimento è stato approvato “salvo intese””;
– un decreto legge di modifica del decreto legge 1/2012 sulle liberalizzazioni, approvato dal Parlamento il 22 marzo scorso, che interviene sulla disposizione concernente la nullità di clausole nei contratti bancari. La misura originaria stabiliva la nullità di tutte le clausole che prevedono commissioni a favore delle banche a fronte della concessione di linee di credito, della loro messa a disposizione, del loro mantenimento in essere, nonché` del loro utilizzo; ciò anche nel caso di sconfinamenti in assenza di affidamento, ovvero oltre il limite del fido. Con le modifiche introdotte dal decreto legge si intende limitare la nullità alle sole clausole (del medesimo tipo) che siano stipulate in violazione delle disposizioni applicative in materia di remunerazione degli affidamenti e degli sconfinamenti, adottate dal Comitato interministeriale per il credito e il risparmio ai sensi del decreto legge “Salva Italia”” che prevede un tetto massimo per queste commissioni dello 0,5% trimestrale.
Il decreto introduce, inoltre, meccanismi di monitoraggio dell`accesso al credito, con particolare riguardo alle PMI, prevedendo, in particolare, l`istituzione di un ufficio pubblico, tecnicamente qualificato. L`osservatorio, che si avvarrà delle strutture ministeriali già esistenti, eserciterà le seguenti competenze: a) può attivarsi per richiedere, se ve ne sono gli estremi, un riesame da parte della stessa banca di sue decisioni negative; b) può formulare raccomandazioni volte a migliorare i processi di verifica del merito del credito, in relazione agli specifici contesti in cui operano le singole filiali; c) può segnalare all’Autorità per la concorrenza ipotesi di intese o pratiche concordate, se ne riscontra gli indizi. L`Associazione bancaria italiana e le altre associazioni di categoria possono partecipare all`osservatorio, senza diritto di voto, con funzioni informative e di rappresentanza degli interessi;
– uno Schema di decreto che contiene alcune modifiche necessarie per adeguare la normativa italiana a quella comunitaria in tema di Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), Fondo sociale europeo (FSE) e Fondo di Coesione.
Le modifiche introducono le seguenti novità`:
– semplificazione delle modalità di dichiarazione delle spese, pensata per favorire il pieno utilizzo dei Fondi strutturali nel nostro Paese, anche a fronte della grave congiuntura internazionale;
– ammissibilità al finanziamento delle spese per una maggiore efficienza energetica e per l`utilizzo di energie rinnovabili con riferimento agli alloggi di edilizia residenziale pubblica;
– ammissibilità al finanziamento delle spese per gli interventi di politica attiva del lavoro, allo scopo di sostenere l’adattabilità e l`accusabilità` dei lavoratori in esubero congiunturale o in condizione di perdita effettiva del lavoro.
E’ stato, poi, discusso il disegno di legge delega della riforma fiscale, valutandone i contenuti e analizzandone i punti salienti, rinviandone l`approvazione ad una successiva seduta.
Il Consiglio dei Ministri, infine, ha esaminato una serie di leggi regionali e ha deliberato l`impugnativa, dinanzi alla Corte Costituzionale, tra l`altro, delle seguenti leggi:
– della legge Regione Toscana n. 4 del 31/01/2012 recante “Modifiche alla legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio) e alla legge regionale 16 ottobre 2009, n. 58 (Norme in materia di prevenzione e riduzione del rischio sismico)“ in quanto alcune disposizioni sono risultate in contrasto con i principi fondamentali in materia di governo del territorio e, più in particolare, in materia urbanistica ed edilizia;
– della legge Regione Puglia n. 38 del 30/12/2011 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2012 e bilancio pluriennale 2012-2014 della Regione Puglia”” essendo venuti meno i motivi che avevano portato alla pregressa impugnativa.
Ha, inoltre, deliberato la non impugnativa, tra l`altro, delle seguenti leggi:
– Regione Lombardia n. 1 dell`1/02/2012 “Riordino normativo in materia di procedimento amministrativo, diritto di accesso ai documenti amministrativi, semplificazione amministrativa, potere sostitutivo e potere sanzionatorio””;
– Regione Veneto n. 6 del 31/01/2012 “Autorizzazione all`esercizio provvisorio del bilancio per l`anno finanziario 2012 e ulteriori disposizioni in materia di patto di stabilità interno””;
– Provincia di Trento n. 2 del 7/02/2012 “Modificazioni della legge provinciale 27 dicembre 2011, n. 18 (legge finanziaria provinciale 2012) e della legge provinciale 27 dicembre 2010, n. 27 (legge finanziaria provinciale 2011“.