Nella riunione delle Conferenze Stato-Regioni e Unificata del 19 aprile scorso sono state trattate, tra l`altro, le seguenti tematiche:
Conferenza Stato-Regioni:
Argomento:
Approfondimenti:
L`art. 1, comma 890, della legge 296/2006 affida ad un decreto del Ministro dello sviluppo economico – adottato di concerto con il Ministro dell`economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-Regioni – l`individuazione dei progetti regionali ammessi al beneficio economico di cui al comma 371-bis della legge 266/2005 e l`indicazione dei relativi oneri per il bilancio dello Stato, oltre che eventuali ulteriori progetti di carattere nazionale.
La disciplina di attuazione della predetta disposizione è contenuta:
– nel D.M. del 28 dicembre 2007 concernente la presentazione dei progetti a favore dei distretti industriali, nel quale viene stabilito che i progetti devono essere completati entro trentasei mesi dalla data di assegnazione delle risorse;
– nel D.M. 7 maggio 2010 recante il riparto delle risorse, per l`anno 2008, da assegnare a favore dei distretti produttivi, nel quale viene indicato il termine entro il quale devono essere completati i progetti, ai fini dell`assegnazione delle risorse finanziarie a ciascuna regione.
Su tali basi è stato emanato lo Schema di decreto di modifica dei predetti provvedimenti che consente, tra l`altro, di ottenere la proroga per la conclusione dei progetti in esame e sul quale, nel corso della seduta della Conferenza, le Regioni hanno espresso parere favorevole.
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Argomento:
Approfondimenti:
L`Accordo dà attuazione all`art. 6, contenente disposizioni in materia di “Standard professionali, standard formativi e certificazione delle competenze””, del Dlgs 167/2011 (Testo unico dell`apprendistato).
Nel corso seduta, il Presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome ha espresso avviso favorevole al perfezionamento dell`accordo con la raccomandazione di prevedere che, nelle more della definizione di norme che disciplinino la materia in modo organico, quanto disposto dall`accordo stesso per la certificazione degli apprendimenti non formali e informali valga non solo nel percorso dell`apprendistato. Su tali basi è stato acquisito l`assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano.
In particolare, l`Accordo disciplina il processo c.d. di “certificazione”” che conduce al rilascio di un certificato, diploma o un titolo, volto ad attestare formalmente che un Ente pubblico ha accertato e convalidato un insieme di competenze conseguite da un individuo rispetto ad uno standard prestabilito, attraverso un “apprendimento formale, non formale o informale””.
Conferenza Unificata:
Argomento:
Approfondimenti:
L`art. 1, commi 1250, 1251, 1252, 1254, 1255 e 1256 della L. 296/2006 (legge finanziaria 2007) prevede che il Fondo per le politiche della famiglia, istituito dal DL 223/2006, viene ripartito d`intesa con la Conferenza Unificata.
Nello specifico, l`Intesa in oggetto stabilisce i criteri di ripartizione delle risorse disponibili a valere sui capitoli di pertinenza del c.d.r. 15 – Politiche della famiglia del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per complessivi 45 milioni di euro, da destinare al finanziamento di servizi socio educativi per la prima infanzia e azioni in favore degli anziani e della famiglia, nonchè le modalità di attuazione, i tempi di realizzazione degli interventi e il monitoraggio.
Nel corso della Conferenza con l`assenso del Governo, delle Regioni e degli Enti locali è stata sancita l`Intesa.
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Argomento:
Approfondimenti:
L`art. 19, c. 1, del DL 223/2006, convertito dalla L. 248/2006 (Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonchè interventi in materia di entrate e di contrasto all`evasione fiscale) ha istituito il Fondo per le politiche della famiglia.
L`art. 1, c. 1252 della L. 296/2006 (legge finanziaria 2007) stabilisce che il Ministro delle Politiche per la famiglia ripartisce gli stanziamenti del suddetto Fondo con proprio decreto da adottare d`intesa con la Conferenza Unificata, così come sancito dalla sentenza della Corte Costituzionale 27 marzo 2008, n. 50.
Sullo Schema di decreto il Governo, le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e le Autonomie locali hanno dato il loro assenso.
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Argomento:
Approfondimenti:
L`art. 1, c. 1251, lett. a), della L. 296/2006 (legge finanziaria 2007) prevede che il Ministro delle politiche per la famiglia si avvale del Fondo per le politiche della famiglia anche al fine di finanziare l`elaborazione, realizzata d`intesa con la Conferenza Unificata, di un Piano nazionale per la famiglia che costituisca il quadro conoscitivo, promozionale e orientativo degli interventi relativi all`attuazione dei diritti della famiglia.
Il Presidente dell`ANCI ha espresso avviso favorevole al perfezionamento dell`intesa in oggetto ed ha formulato la richiesta che il Governo si impegni ad accompagnare l`attuazione del suddetto Piano nazionale con un apposito piano finanziario che destini le risorse disponibili agli interventi ivi previsti.
Sullo Schema di Piano nazionale il Governo, le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e le Autonomie locali hanno dato il loro assenso.
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Argomento:
Approfondimenti:
L`art. 2, c. 4, del D.Lgs 23/2011 (Disposizioni in materia di federalismo Fiscale Municipale) attribuisce ai Comuni una compartecipazione al gettito dell`imposta sul valore aggiunto la cui percentuale deve essere fissata, nel rispetto dei saldi di finanza pubblica, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell`economia e delle finanze, da adottare d`intesa con la Conferenza unificata, in misura finanziariamente equivalente alla compartecipazione del 2 per cento al gettito dell`imposta sul reddito delle persone fisiche.
Ai sensi dell`art. 13, c. 18, del DL 201/2011 convertito dalla L. 214/2011 (Disposizioni urgenti per la crescita, l`equità e il consolidamento dei conti pubblici) la suddetta compartecipazione comunale va ad alimentare il Fondo sperimentale di riequilibrio.
Nel corso della Conferenza con l`assenso del Governo, delle Regioni e degli Enti locali è stata sancita l`Intesa sullo Schema di decreto.
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Argomento:
Approfondimenti:
L`art. 4, comma 33-ter, del DL 138/2011, convertito dalla L. 148/2011, stabilisce che con decreto del Ministro per gli Affari regionali, il Turismo e lo Sport, di concerto con i Ministri dell`Economia e delle Finanze, sono definiti i criteri per la verifica della realizzabilità di una gestione concorrenziale dei servizi pubblici locali, i criteri per l`adozione della delibera-quadro ivi prevista, le modalità attuative dell`obbligo di rendere pubblici i dati concernenti, tra l`altro, il livello di qualità del servizio reso, il prezzo medio per utente e il livello degli investimenti effettuati.
Le Regioni hanno espresso parere favorevole allo Schema di regolamento condizionato all`accoglimento degli emendamenti contenuti in un documento (Allegato all`Atto 1);
Anche l`ANCI e l`UPI hanno espresso parere favorevole condizionato all`accoglimento delle richieste di emendamento contenute in un documento (Allegato all`Atto 2).
Le richieste formulate dalle Regioni, dall`ANCI e dall`UPI contenute nei documenti che possono essere correttamente inserite nel provvedimento in oggetto in quanto non necessitano di una interventi di livello legislativo, sono state accolte.
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Argomento:
Parere sullo Schema di D.P.C.M. recante il trasferimento delle funzioni dell`Agenzia delle risorse idriche all`Autorità per l`energia elettrica ed il gas, ai sensi dell`articolo 21, comma 19, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. (Rinvio)
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Argomento:
Provvedimento normativo per il riordino della protezione civile. (Consegnati documenti per approfondimenti)
Si veda precedente del 18 aprile 2012 e del 20 aprile 2012.