In relazione all`iter del disegno di legge recante
“Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basse emissioni”” (DDL 2844/C e abb.) all`esame, in prima lettura, delle Commissioni riunite Trasporti e Attività Produttive della Camera dei Deputati, l`Associazione ha evidenziato, nelle competenti sedi parlamentari, le proprie osservazioni sul nuovo testo unificato del provvedimento finalizzato allo sviluppo della mobilità sostenibile, attraverso misure volte a favorire la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica.
L`ANCE si è, in particolare, soffermata sulla disposizione (art. 5, comma 3) con cui si prevede che qualora le opere dirette alla realizzazione, all`adeguamento, alla sostituzione o all`integrazione degli impianti elettrici per le infrastrutture di ricarica elettrica dei veicoli non incidano sulle parti strutturali dell`edificio, non comportino un aumento del numero delle unità immobiliari o non implichino un incremento dei parametri urbanistici, la loro esecuzione è soggetta a denuncia di inizio attività ai sensi degli artt. 22 e ss. del DPR 380/2001 (T.U. Edilizia).
è stato evidenziato come tale norma risulti in contrasto con l`altra disposizione del testo (art. 5, comma 1) che prevede che le suddette opere rientrano fra gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all`art. 3 del DPR 380/2001 e come tali costituiscano attività edilizia libera soggette ad una comunicazione di inizio lavori.
Per effetto di tali disposizioni la stessa tipologia di opere viene assoggetta, prima, a semplice comunicazione di inizio lavori (comma 1) e, subito dopo, a DIA (ora Scia) (comma 3). Pertanto, viene evidenziata la necessità di eliminare il suddetto contrasto con la soppressione della norma che richiede la denuncia di inizio attività per la realizzazione delle reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica.
La proposta dell`ANCE è stata condivisa e sarà oggetto di valutazione nel corso dell`iter formativo del provvedimento.