Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) mette a disposizione 655,5 milioni di euro, di cui 170 nella forma del contributo alla spesa e 485,5 nella forma del credito agevolato, per la realizzazione di progetti nel settore delle “Smart Cities and Communities and Social Innovation”.
Ne è stato dato avviso con il decreto direttoriale 5 luglio 2012, che disciplina criteri e modalità di ammissione alle agevolazioni. Tale provvedimento segue un
analogo bando del MIUR dello scorso marzo, con il quale si stanziavano 200 milioni di euro per progetti in tema di Smart Cities e Smart Communities, da realizzarsi nel Mezzogiorno d’Italia. Il nuovo bando si riferisce invece all’intero territorio nazionale.
Sedici sono gli ambiti, specificati all’art. 1 del decreto, all’interno dei quali ricadono le Idee Progettuali ammesse al concorso. Gli ambiti maggiormente attinenti all’attività edile sono:
– Architettura sostenibile e materiali: promuovere nuove soluzioni, tecnologie e nuovi materiali ad alte prestazioni, diretti, secondo il principio dell’ “edificio a impatto zero”, al miglioramento dell’efficienza energetica, alla riduzione dell’impatto ambientale, ad assicurare agli utilizzatori maggiore sicurezza e comfort, ecc.;
– Domotica: promuovere lo sviluppo di nuove conoscenze, soluzioni tecnologiche innovative, impianti, costruzioni e prodotti altamente innovativi, che permettano di ridisegnare l’ambiente di vita domestico in modo da garantire una maggiore sicurezza e qualità della vita;
– Smart grids: promuovere lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e gestionali in grado di favorire la produzione e la gestione integrata a livello locale delle diverse fonti energetiche rinnovabili e dei relativi sistemi di distribuzione;
– Sicurezza del territorio: sostenere lo sviluppo di nuove conoscenze, tecnologie innovative e di nuovi sistemi integrati per la prevenzione dei rischi, la difesa e la messa in sicurezza del territorio,attraverso l’impiego di soluzioni basate sull’impiego di tecnologie ICT;
– Waste management: sviluppare nuove modalità di gestione e valorizzazione dei rifiuti, attraverso sistemi tecnologici innovativi integrati per la raccolta, il trasporto, il trattamento, lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti materiali;
– Gestione risorse idriche: promuovere la tutela delle risorse idriche attraverso lo sviluppo di sistemi e tecnologie innovative per il miglioramento della gestione delle acque attraverso un incremento dell’efficienza della rete e degli impianti di distribuzione esistenti nel territorio.
I soggetti ammessi a presentare Idee Progettuali, descritti all’art. 2 del decreto, sono quelli definiti dall’art. 5 del D.M. n. 593/2000 e s.m.i., ovvero imprese che esercitano attività industriale o di trasporto, imprese artigiane di produzione, centri di ricerca, consorzi e società consortili, parchi scientifici e tecnologici. Tali soggetti devono avere sede operativa nel territorio nazionale o impegnarsi ad aprirvi una sede in caso di approvazione dei progetti.
Le Idee Progettuali prevedono lo sviluppo di attività di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale e di formazione del capitale umano, svolte attraverso il ricorso prevalente a tecnologie ICT, che prevedano il coinvolgimento di almeno una tra le Pubbliche Amministrazioni operanti nel territorio sede delle previste attività, e che facciano riferimento a uno solo degli ambiti di cui sopra, da considerarsi quale settore di riferimento applicativo prioritario.
Tuttavia, le proposte possono ricadere anche in uno o più degli altri ambiti, intesi quali settori di interesse secondario; una particolare valutazione premiale è anzi riservata alle proposte che prevedano soluzioni tecnologiche aperte e interoperabili in grado di avere impatto su più di uno degli ambiti individuati.
Le Idee Progettuali devono prevedere il completamento delle attività entro il 30 dicembre 2015 e il costo complessivo relativo a ogni singola Idea deve essere compreso fra 12 e 22 milioni di euro. Le caratteristiche delle Idee Progettuali sono riportate all’art. 3 del decreto.
Il
termine per la presentazione delle
Idee Progettuali attraverso il servizio telematico SIRIO (
http://roma.cilea.it/Sirio) è fissato alle ore 17:00 del
9 novembre 2012.
Le Idee Progettuali saranno quindi sottoposte ad una valutazione comparata ad opera di un panel di esperti indipendenti, condotta secondo le modalità e i criteri definiti all’art. 6 del decreto. Dalle Idee Progettuali, che, nell’ambito di una prima selezione, abbiano conseguito un punteggio minimo, devono essere elaborati i relativi progetti esecutivi, che saranno valutati dagli stessi esperti con i medesimi criteri. Otterranno i finanziamenti i due migliori progetti esecutivi per ciascuno degli ambiti.
Le spese per la realizzazione del progetto ammissibili alle agevolazioni sono specificate all’art. 4 del decreto.Per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sono comprese:
– spese del personale;
– costi di strumenti e attrezzature;
– costi dei servizi di consulenza;
– spese generali supplementari derivanti direttamente dal progetto di ricerca;
– altri costi di esercizio (costi di materiale, forniture, pubblicità, ecc.).
Il MIUR mette inoltre a disposizione, nell’ambito della quota di 170 milioni di euro, 25 milioni destinati a Progetti di Innovazione sociale, sviluppati da giovani fino a 30 anni di età, che prevedano lo sviluppo di idee tecnologicamente innovative per la soluzione nel breve-medio periodo di problematiche presenti nel tessuto urbano di riferimento, con riguardo agli ambiti già individuati per le Idee Progettuali.
I Progetti sono valutati dal medesimo panel di esperti delle Idee Progettuali; le loro caratteristiche sono descritte all’art. 7 del decreto.
Le modalità di presentazione delle domande relative ai Progetti sono le stesse delle Idee Progettuali.
Il termine per la presentazione è fissato alle ore 17:00 del 7 dicembre 2012.
7132-Decreto 5 luglio 2012.pdfApri