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Chiesto, in particolare, al Governo: l’attuazione del piano pluriennale di valorizzazione e vendita del patrimonio pubblico, nonché un piano di riduzione strutturale della pressione fiscale per le famiglie e per le imprese.

Archivio, Governo e Parlamento

Nota di Aggiornamento al DEF 2012: approvate Risoluzioni in Parlamento

5 Ottobre 2012
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L’Aula della Camera dei Deputati e l’Aula del Senato, a conclusione dell’esame sulla Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2012 (Doc LVII- n.5-bis), hanno approvato, rispettivamente, le Risoluzioni n. 6-00118 e n. 6-00131 (n. 3).
 
Premesse
Nelle premesse degli Atti di indirizzo viene, in particolare, evidenziato che:
– “la Nota non rappresenta più un documento eventuale, da presentare nel caso di scostamenti rispetto agli obiettivi e alle previsioni iniziali, ma rappresenta un documento necessario, facente parte a pieno titolo degli strumenti di programmazione individuati dalla legge di contabilità”; “considerato che il peggioramento del ciclo congiunturale è dovuto al rallentamento della domanda internazionale, frenata dai problemi di gestione dei debiti sovrani e agli effetti restrittivi esercitati sulla domanda interna dalle misure di consolidamento fiscale”;
– “il conseguimento dell’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013 si rivelerà possibile solo qualora producano gli effetti attesi le misure in materia di correzione strutturale degli andamenti tendenziali della spesa nonché in materia di valorizzazione e di vendita del patrimonio delle amministrazioni pubbliche”;
– “considerata, inoltre, il livello al quale è giunta la pressione fiscale, che si attesta intorno al 45 per cento, nonché il livello della spesa pubblica superiore, qualora si consideri la riduzione del PIL in termini reali, a quello precedente alla crisi, che comportano, come rilevato dalla Corte dei conti, un drenaggio di risorse incompatibile con una efficace politica di rilancio dell’economia”;
–  in considerazione del deterioramento dello scenario macroeconomico internazionale manifestatosi nel corso dell’anno, a seguito dell’acuirsi delle tensioni sui mercati del debito sovrano, nonché per effetto dell’incertezza che ha caratterizzato il contesto dell’area euro, nel 2012 è prevista una contrazione del Pil del 2,4 per cento rispetto all’1,2 per cento precedentemente indicato e nel 2013 la crescita dovrebbe essere leggermente negativa. Nel 2014-2015, invece, è prevista una crescita rispettivamente dell’1,1 per cento e dell’1,3 per cento grazie all’aumento della domanda interna ed esterna in virtù degli effetti positivi delle riforme strutturali per rilanciare l’economia”.
 
Conclusioni
Con la Risoluzione approvata dall’Aula della Camera viene chiesto l’impegno del Governo, in particolare, a:
– “proseguire nell’attuazione degli indirizzi contenuti nelle risoluzioni parlamentari approvate dalle Camere con riferimento al Documento di economia e finanza 2012”;
– “tenere conto dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari” (v. dopo parere della Commissione Ambiente);
– “raggiungere nel 2013 il pareggio di bilancio in termini strutturali e a perseguire gli obiettivi programmatici come ridefiniti dalla Nota di aggiornamento;
– “presentare quanto prima il programma di riorganizzazione della spesa previsto dall’articolo 1, comma 1-bis, del decreto-legge 7 maggio 2012, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 luglio 2012, n. 94”;
– “ad assicurare piena e puntuale attuazione al piano pluriennale di valorizzazione e vendita del patrimonio pubblico, verificando ogni possibile azione per un suo rafforzamento”;
– “ad avviare al più presto, utilizzando le risorse rivenienti dalle politiche di riduzione strutturale della spesa, dall’azione di contrasto all’evasione ed all’elusione fiscale, nonché dai minori oneri per il servizio del debito pubblico, un piano di riduzione strutturale della pressione fiscale per le famiglie e per le imprese, con specifico riferimento al cuneo fiscale, nonché volto a conseguire obiettivi di maggiore inclusione sociale e di riduzione della povertà”.
 
La Commissione Ambiente, nell’ambito dell’esame in sede consultiva della Nota di aggiornamento, ha espresso parere favorevole con le seguenti condizioni:
– “siano adottate le necessarie iniziative volte a rendere pienamente effettivo il meccanismo di finanziamento di infrastrutture mediante defiscalizzazione contenuta nell’articolo 18 della legge di stabilità 2012 (legge n. 183 del 12 novembre 2011), come recentemente modificato, utile all’attrazione di capitali privati nella realizzazione delle infrastrutture medesim”e;
– “siano forniti al Parlamento elementi di informazione in ordine al tiraggio di cassa delle opere programmate”;
e con le seguenti osservazioni:
– “si valuti l’opportunità di prevedere che il Governo vigili attentamente affinché la restrizione del credito conseguente alla crisi e al maggior impegno degli operatori finanziari sul mercato delle infrastrutture non penalizzi le imprese che operano nel settore dell’edilizia, che risentono particolarmente del minor credito accordato dalle banche”;
– “si valuti l’opportunità di tenere nella debita considerazione le opere strategiche necessarie per la difesa del suolo e per la prevenzione dal rischio idrogeologico”.
 
Con la Risoluzione approvata dall’Aula del Senato viene chiesto l’impegno del Governo, in particolare:
– “ad attuare le misure contenute nella Nota di aggiornamento in linea con le raccomandazioni di politica economica rivolte all’Italia dal Consiglio europeo proseguendo nel piano di risanamento delle finanze pubbliche al fine di garantire la correzione del disavanzo eccessivo, a perseguire avanzi primari strutturali per riportare il rapporto debito/Pil su una traiettoria in discesa, ad assicurare progressi adeguati verso l’obiettivo di medio termine (MTO) e realizzare sufficienti progressi nella riduzione del debito nonché promuovere la crescita economica del Paese”.
Sulla predetta Risoluzione sono stati approvatialcuni emendamenti (3.1000, 3.2000-testo 2, 3.3000-testo 2 in allegato).
 
 
 
Si vedano precedenti del 27 settembre 2012 e del 5 ottobre 2012
 
Si allegano:
– il testo della Risoluzione approvata dalla Camera dei Deputati;
– il testo della Risoluzione approvata dal Senato;
– gli emendamenti approvati alla Risoluzione n. 6-00131 (n. 3) del Senato;
– il parere espresso dalla Commissioni Ambiente della Camera dei Deputati.

8220-Parere della Commissione Ambiente della Camera.pdfApri

8220-Emendamenti approvati alla Risoluzione 6-00131.pdfApri

8220-Risoluzione appovata dal Senato.pdfApri

8220-Risoluzione approvata dalla Camera.pdfApri
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