SENATO DELLA REPUBBLICA
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PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DA UN RAMO DEL PARLAMENTO
– DDL costituzionale recante “Istituzione del Comitato parlamentare per le riforme costituzionali” (DDL 813/S e abb.).
L’Aula del Senato ha approvato, in prima lettura, un prima deliberazione, il disegno di legge costituzionale in oggetto con alcune modifiche.
Il disegno di legge prevede, in particolare, l’istituzione di un apposito Comitato per l’esame dei progetti di legge di revisione costituzionale degli articoli dei Titoli I, II, III e V della Parte seconda della Costituzione (concernenti: il Parlamento; il Presidente della Repubblica; il Governo; le Regioni, le Province, i Comuni) nonché i conseguenti (come specificato in corso d’esame) progetti di legge ordinaria di riforma dei sistemi elettorali. Viene disposto, altresì, che il Comitato esamina o elabora, in relazione ai progetti di legge costituzionale suddetti le modificazioni a disposizioni della Costituzione o di leggi costituzionali strettamente connesse alla revisione dei titoli della Costituzione citati, nonché i conseguenti testi di legge ordinaria in materia elettorale che si rendano eventualmente necessari per assicurare la coerente definizione dell’assetto istituzionale (come modificato in corso d’esame).
Al Comitato, la cui prima seduta è prevista entro dieci giorni (in origine trenta) dall’entrata in vigore del provvedimento, vengono assegnati, in sede referente, i progetti di legge costituzionale presentati alle Camere a partire dall’inizio della XVII Legislatura ed entro sei mesi (in origine quattro) dalla sua prima seduta dovrà trasmettere i progetti esaminati ai Presidenti delle Camere. Nell’ambito dell’esame dei suddetti disegni di legge il Comitato disporrà, altresì, la consultazione delle autonomie territoriali, a fini di coinvolgimento nel processo di riforma (come previsto in corso d’esame).
Sono, inoltre, previste due successive deliberazioni sul progetto o i progetti di riforma costituzionale da parte della stessa Camera, a un intervallo minimo l’una dall’altra di 45 giorni (in origine un mese) per la validità della seconda deliberazione è richiesto il quorum della maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera.
Il provvedimento passa ora alla lettura della Camera dei Deputati.
– DDL su “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2013” (DDL 587/S).
L’Aula ha approvato, in prima lettura, disegno di legge in oggetto con alcune modifiche al testo del Governo.
Tra queste, in particolare, si segnalano le seguenti:
Articolo aggiuntivo
Viene previsto un criterio di delega al Governo per il recepimento della direttiva 2012/27/UE del 25 ottobre 2012, sull’efficienza energetica (che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE). Nello specifico, al fine di favorire l’efficienza energetica e ridurre l’inquinamento ambientale e domestico mediante la diffusione delle tecnologie elettriche, nell’esercizio della delega legislativa per l’attuazione della direttiva 2012/27/UE suddetta il Governo è tenuto a introdurre disposizioni che attribuiscono all’Autorità per l’energia elettrica e il gas, il compito di adottare uno o più provvedimenti volti ad eliminare l’attuale struttura progressiva delle tariffe elettriche rispetto ai consumi e ad introdurre tariffe aderenti al costo del servizio, senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica e nel rispetto del principio di invarianza di spesa.
Emendamento 3.0.3 (testo 2) del Relatore
Per quanto riguarda l’iter parlamentare precedente ed i contenuti del provvedimento si veda la
Sintesi n. 26/2013.
Il provvedimento che costituisce, insieme alla legge europea 2013, il nuovo strumento per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’UE, ai sensi della L. 234/2012, è finalizzato al conferimento di deleghe legislative per il recepimento di una serie di direttive e altri atti dell’Unione europea (previste negli appositi allegati A e B), tra cui:
– 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le Dir.2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le Dir.2004/8/CE e 2006/32/CE;
– 2010/23/CE, che modifica la Dir.2006/112/CE relativa al sistema comune di imposta sul valore aggiunto per quanto concerne l’applicazione facoltativa e temporanea del meccanismo d’inversione contabile alla prestazione di determinati servizi a rischio frodi;
– 2011/98/UE sulla procedura di domanda unica per il rilascio di un permesso unico che consente ai cittadini di paesi terzi di soggiornare e lavorare nel territorio di uno Stato membro e a un insieme comune e di diritti per i lavoratori di paesi terzi che soggiornano regolarmente in uno stato membro.
Il disegno di legge passa ora alla lettura della Camera dei Deputati.
– DDL su “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013” (DDL 588/S).
L’Aula ha approvato, in prima lettura, il disegno di legge in oggetto con alcune modifiche al testo del Governo.
Tra queste, in particolare, si segnalano le seguenti:
Art. 33
viene stralciato l’articolo relativo all’attuazione della decisione di esecuzione della Commissione europea 17 ottobre 2012, con riferimento alle calamità naturali che hanno colpito Marche e Umbria nel 1997, Molise e Puglia nel 2002, Abruzzo nel 2009. L’attuazione della decisione suddetta sarà quindi oggetto di un disegno di legge ad hoc.
Stralcio S 33.1 del Relatore
Per quanto riguarda l’iter parlamentare precedente ed i contenuti del provvedimento si veda la
Sintesi n. 26/2013.
Il provvedimento che costituisce, insieme alla legge di delegazione europea 2013, il nuovo strumento per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’UE, ai sensi della L. 234/2012, prevede norme di diretta attuazione di obblighi comunitari. Tra queste si segnalano:
– modifiche al D.Lgs 208/2011, sulla disciplina dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture nei settori della difesa e sicurezza in attuazione della Dir.2009/81/CE (mira a prevenire l’avvio di una procedura d’infrazione per erroneo recepimento della direttiva);
– disposizioni in materia di lavoro a tempo determinato. Procedura d’infrazione n.201/2045;
– disposizioni in materia di assoggettabilità alla procedura di valutazione di impatto ambientale volte al recepimento della Dir.2011/92/UE. Procedura d’infrazione 2009/2086;
– modifiche al D.Lgs 152/2006 relativamente alle norme in materia di tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente. Procedura d’infrazione 2007-4679.
Il disegno di legge passa ora alla lettura della Camera dei Deputati.
PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DALLE COMMISSIONI DI MERITO
– Decreto legge n. 54 del 21 maggio 2013 recante “Interventi urgenti in tema di sospensione dell’imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo” (DDL 843/S).
Le Commissioni riunite Finanze e Lavoro hanno approvato, in sede referente, in seconda lettura, il decreto legge in oggetto nel testo trasmesso dalla Camera dei Deputati.
Il provvedimento d’urgenza contiene, in particolare, misure per la sospensione del versamento della rata IMU di giugno per le abitazioni principali e relative pertinenze, ad eccezione di alcune categorie catastali (abitazioni di tipo signorile, ville, castelli e palazzi storici), nonché per i terreni agricoli e fabbricati rurali e la previsione di una complessiva riforma della tassazione sugli immobili entro il 31 agosto 2013. previste, altresì, norme volte a consentire il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga con lo stanziamento di apposite risorse aggiuntive a quelle già previste dal dall’art.2, comma 65, della L.92/2012 e dell’art.1, comma 253, della L.228/2012.
Il decreto legge, che scade il 20 luglio p.v., passa ora all’esame dell’Aula.