In Aula del Senato sono stati discusse le Mozioni (1-00029 primo firmatario Sen. Luigi Zanda del Gruppo parlamentare PD; 1-00095 primo firmatario Sen. Loredana De Petris del Gruppo parlamentare Misto-SEL; 1-00128 primo firmatario Sen. Giuseppe Compagnone del Gruppo parlamentare GAL; 1-00134 primo firmatario Sen. Giovanni Piccoli del Gruppo parlamentare PdL; 1-00137 primo firmatario Sen. Massimo Bitonci del Gruppo parlamentare LNP, e 1-00138 primo firmatario Sen. Andrea Cioffi del Gruppo parlamentare M5S), sui rischi da dissesto idrogeologico.
All’esito del dibattito parlamentare è stato approvato un Ordine del giorno unitario (G1) con il quale si impegna il Governo in particolare a:
– “ad assumere iniziative di competenza affinché siano previste nella legge di Stabilità per il 2014, risorse aggiuntive da destinare ad interventi di prevenzione dal rischio idrogeologico e manutenzione ordinaria del territorio, sulla base dei Piani di distretto e delle decisioni della Conferenza Stato-Regioni-Enti locali, individuando il meccanismo finanziario in grado di garantirne la continuità ogni anno”;
– “ad assumere iniziative affinché l’utilizzo delle risorse per interventi di prevenzione manutenzione del territorio venga escluso dal saldo finanziario rilevante ai fini della verifica del rispetto del patto di stabilità interno”;
– “ad istituire, in tempi rapidi, di concerto con gli enti territoriali preposti, un Fondo nazionale per la difesa del suolo e la riduzione del rischio idrogeologico, in grado di garantire risorse certe per gli interventi di risarcimento dei danni ai privati e agli enti e di consentire la delocalizzazione degli edifici situati in aree a rischio”;
– “ad adottare iniziative normative, per quanto di propria competenza, volte ad apportare le modifiche al quadro normativo vigente nella logica unitaria della difesa idrogeologica, e della gestione del trasporto solido, della gestione integrata dell’acqua e del governo delle risorse idriche, al fine di rendere finalmente operative le autorità di bacino distrettuali, assumendo le iniziative di propria competenza rivolte al superamento dell’attuale situazione di frammentazione delle politiche di tutela del suolo e del territorio nazionale, semplificando il sistema di governance”;
– “prevedere interventi di carattere normativo e amministrativo finalizzati ad una maggiore integrazione della pianificazione urbanistica con le opere per la difesa del suolo, riconoscendo il territorio come bene comune e risorsa limitata, perseguendo l’obiettivo di limitare fortemente il consumo di suolo”;
– “a dare esecuzione immediata al piano straordinario per la difesa del suolo che aveva messo in campo sino a 2,5 miliardi di euro fra fondi statali e cofinanziamenti regionali e a studiare ipotesi di unione a queste risorse, dei Fondi europei”;
– “a promuovere, per quanto di competenza, le opportune modifiche normative che garantiscano la possibilità del sistema della protezione civile di operare in modo tempestivo ed efficace nel campo del contrasto ai danni provocati dal dissesto idrogeologico, anche mediante la revisione delle criticità eventualmente riscontrate in sede di applicazione della nuova normativa prevista dal citato decreto-legge n. 59 del 2012”;
– “a valutare l’opportunità di promuovere forme di assicurazione da rischi naturali per cittadini ed imprese, che vedano comunque il coinvolgimento obbligatorio dello Stato anche solo nel ruolo di riassicuratore di ultima istanza”.
Si allega il testo dell’Ordine del giorno approvato.
12814-Ordine del giorno approvato.pdfApri