L’Aula del Senato ha licenziato, definitivamente, in terza lettura, il disegno di legge di conversione del Decreto legge 101/2013 recante “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni” (
DDL 1015-B/S – Relatore il Sen. Giorgio Pagliari del Gruppo PD
) nel testo approvato, con modifiche, dalla Camera dei Deputati.
Tra le principali norme confermate si segnalano le seguenti:
-a modifica dell’art. 97 del Dlgs 159/2011 (Codice delle leggi antimafia), viene inclusa l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici tra i soggetti che possono consultare la banca dati nazionale unica della documentazione antimafia;
-viene previsto, con una modifica all’art. 6-bis del Dlgs 163/2006 (Codice Appalti), che la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario per la partecipazione alle procedure è acquisita “esclusivamente” attraverso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici (a partire dal 1° gennaio 2014). Conseguentemente, viene eliminata la norma di cui all’art. 49-ter del DL 69/2013 convertito dalla L.98/2013 che anticipava la decorrenza del suddetto obbligo al 21 novembre 2013;
– viene previsto, a modifica dell’art. 71 del Dlgs 81/2008 (T.U. Sicurezza) sugli obblighi del datore di lavoro, che il termine di 45 giorni entro cui l’INAIL deve provvedere alla prima verifica delle attrezzature di lavoro decorre dalla richiesta del datore di lavoro anziché dalla messa in servizio dell’attrezzatura;
– al fine di rafforzare l’azione di programmazione, coordinamento, sorveglianza e sostegno della politica di coesione, viene istituita l’Agenzia per la coesione territoriale sottoposta alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro delegato. Vengono, inoltre, distribuite le politiche di sviluppo territoriale tra una struttura dedicata della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con compiti di programmazione e di coordinamento delle politiche, e la suddetta Agenzia che svolge tre tipi di funzioni:
•monitoraggio sistematico e continuo sull’uso dei fondi strutturali europei e del Fondo per lo sviluppo e la coesione;
•sostegno e assistenza tecnica alle amministrazioni interessate nella gestione dei programmi, sia attraverso attività di formazione specifica del personale, sia con apposite strutture di sostegno alle amministrazioni, per quanto riguarda in particolare la gestione dei bandi pubblici;
•svolgimento di compiti diretti di autorità di gestione di specifici progetti a carattere sperimentale e in caso di gravi inadempienze e ritardi di alcune autorità di gestione dei programmi, valutati dal Presidente dei Consiglio e dal Ministro per la Coesione territoriale ai sensi degli artt. 3 e 6 del D.Lgs 88/2011;
– a modifica dell’art. 188-ter del D.Lgs 152/2006 (Codice Ambientale) sul sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), l’obbligo di iscrizione al Sistema viene circoscritto ai soli produttori e gestori di rifiuti pericolosi che verranno specificatamente individuate con uno o più decreti del Ministro dell’Ambiente. Viene, inoltre, previsto che il sistema partirà, rispettivamente, il 1º ottobre 2013 per i gestori di rifiuti pericolosi ed il 3 marzo 2014 per i produttori di rifiuti pericolosi, al fine di consentire nelle more le necessarie semplificazioni, con possibilità di ulteriore proroga di sei mesi se a tale data le semplificazioni non saranno operative. Viene, altresì, demandato ad un decreto del Ministro dell’Ambiente, da adottarsi entro il 3 marzo 2014 l’individuazione di ulteriori categorie tenute ad aderire al SISTRI.
Viene, inoltre, disposto che nei dieci mesi successivi alla data del 1° ottobre 2013 continuano ad applicarsi gli adempimenti, gli obblighi e le relative sanzioni di cui agli artt. 188, 189, 190 e 193 del Dlgs 152/2006 (Codice Ambientale), nel testo previgente alle modifiche apportate dal Dlgs 205/2010 mentre non si applicano le sanzioni relative al SISTRI di cui agli artt. 260-bis e 260-ter del medesimo D.Lgs 152/2006. Con il decreto del Ministro dell’Ambiente che individuerà le ulteriori categorie tenute ad aderire al SISTRI, si provvederà anche alla modifica e alla integrazione della disciplina degli adempimenti e delle sanzioni relativi al SISTRI.
Vengono, inoltre, modificate le norme di cui all’art. 190 del Dlgs 152/2006 sull’obbligo di compilazione e tenuta dei registri di carico e scarico.
Viene, altresì, disposto che il Tavolo tecnico di monitoraggio e concertazione del SISTRI provvede ad inviare ogni sei mesi al Parlamento una relazione sul proprio operato.