Tra le tematiche sottoposte al Governo: risorse Enti locali; IMU agricola; PEC; collaudo opere Expò; agenda digitale; Sistri; suddivisione appalti in lotti; spese in economia; garanzia giovani; proroghe fiscali eventi sismici; opere prioritarie DEF; disoccupazione; esclusione impianti fissi da rendita catastale.
CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA
FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI / RICHIESTE AL GOVERNO
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RISPOSTA DEL GOVERNO
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(testo riformulato)
M. Marchi, PD
(testo riformulato)
S. Matarrese, SCpI
(respinta)
L. Di Maio,
M5S
(respinta)
G. Melilla,
SEL
(respinta)
R. Palese,
R. Occhiuto
FI
(respinta)
W. Rizzetto,
Misto
(respinta)
G. Guidesi,
LNA
Mozioni
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Risorse Enti locali
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Riordinare e semplificare, all’interno della legge di stabilità per l’anno 2016, la fiscalità immobiliare comunale, prevedendo adeguate forme di perequazione verticale e meccanismi di monitoraggio e verifica dei criteri di alimentazione e distribuzione tra i comuni delle risorse del fondo di solidarietà comunale;
– riconsiderare gli interventi in favore degli enti locali tramite l’aumento degli spazi di esclusione dal patto di stabilità interno, in particolare per le città metropolitane, incluse le misure riconducibili all’edilizia scolastica, in considerazione del fatto che la legge di stabilità per il 2015 prevede che nel computo del patto non siano valutate le spese di province e città metropolitane per interventi di edilizia scolastica, fino ad un massimo di 50 milioni nel 2015 e 50 milioni nel 2016
– promuovere la valorizzazione e la dismissione da parte degli enti locali del patrimonio immobiliare di proprietà non destinato a pubblica utilità con la finalità di recuperare le risorse necessarie;
– accelerare l’attuazione delle disposizioni in materia di centralizzazione e razionalizzazione degli acquisti da parte degli enti locali
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Parere favorevole
Approvazione da parte dell’Aula delle mozioni:
1-00825
(testo riformulato)
1-00847
(testo riformulato)
(Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Enrico Morando)
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(testo riformulato)
M. Mara, Misto
(testo riformulato)
N. De Girolamo, AP(NCU-UDC)
F. Rampelli, FdI-AN
(testo riformulato)
N. Oliviero, PD
Mozioni
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IMU agricola
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– Assumere iniziative normative per assicurare il rimborso a favore dei contribuenti che hanno effettuato versamenti dell’IMU relativamente ai terreni che risultano imponibili;
– assumere iniziative normative generali, relative alla tassazione dei terreni agricoli, nelle quali sia prevista la possibilità per gli enti locali di modificare in termini premiali o sanzionatori le aliquote dell’IMU;
– adottare le opportune iniziative normative volte a ripristinare un sistema di esenzione dall’IMU per i terreni agricoli che tenga conto delle realtà territoriali, con specifico riguardo alla produttività e alla redditività degli stessi;
– adottare, nell’ambito del riordino della fiscalità locale nella local tax, misure per consentire agli enti territoriali l’autonomia decisionale anche riguardo all’eventuale introduzione dell’imposta municipale propria sui terreni agricoli
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Parere favorevole
Approvazione da parte dell’Aula
(Sottosegretario all’Economia e le Finanze, Enrico Zanetti)
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Interrogazione a risposta immediata in Assemblea
G. L. Gigli, PI-CD
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Diffusione dell’utilizzo della posta elettronica certificata (PEC)
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Quali iniziative di competenza si intendano adottare al fine di agevolare la diffusione della PEC soprattutto tra pubblica amministrazione ed operatori economici per realizzare quella modernizzazione della pubblica amministrazione perseguita dal Governo.
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Rilevata la criticità relativa all’assenza di sanzioni efficaci per chi non utilizza la PEC;
– evidenziato che in sede di esercizio della delega per la riforma della P.A. (DDL 3098/C approvato in prima lettura dal Senato), occorre affrontare anche il problema delle sanzioni per la violazione delle previsioni relative all’uso degli strumenti tecnologici e che tale intervento legislativo consentirà di valorizzare la PEC e correggere i difetti della disciplina, ma anche di utilizzare pienamente gli ulteriori strumenti offerti dalla tecnologia.
(Ministro Semplificazione e Pubblica Amministrazione, Maria Anna Madia)
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Interrogazione a risposta immediata in Assemblea
A. Vallascas, M5S
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Collaudo delle opere e degli impianti realizzati per Expo Milano 2015
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Quali iniziative si intendano adottare al fine di assicurare il regolare collaudo relativamente alle opere e agli impianti in funzione e di garantire la massima sicurezza dei visitatori e degli operatori
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Riportato quanto evidenziato dal Commissario unico del Governo per Expò 2015 sulla distinzione tra due tipi di manufatti, quelli di cui Expo è stazione appaltante -i cui progetti sono stati vagliati e approvati dalla conferenza dei servizi – e quelli, non appaltati da Expo, ma self-build, progettati e realizzati dai Paesi partecipanti.
Per quanto riguarda la prima categoria, il commissario ha garantito che si procederà ai collaudi tecnico-amministrativi secondo le previsioni e i tempi previsti dal Codice dei contratti pubblici, tramite commissioni di collaudo specificamente incaricate. Per consentire l’apertura al pubblico, la società Expo sta procedendo, secondo quanto previsto dall’art. 230 del DPR 207/2010, alla presa in consegna anticipata dei manufatti di competenza della stessa.
Per i manufatti costruiti e progettati dai Paesi partecipanti, i progetti sono passati al vaglio della conferenza di vigilanza integrata, costituita ad hoc, che ne ha esaminato i profili architettonici e strutturali. Il commissario unico ha inoltre disposto una procedura con ordinanza, che prevede, in sostituzione del sopralluogo di verifica dei singoli padiglioni una prestazione da parte del direttore dei lavori ovvero di un professionista abilitato.
In particolare, il direttore dei lavori produce la comunicazione di fine lavori e l’attestazione di agibilità. Tra le comunicazioni richieste è sempre presente il certificato di collaudo statico e la certificazione di conformità alla normativa vigente degli impianti, che non vengono pertanto sostituiti da alcuna autocertificazione. (Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio)
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SENATO DELLA REPUBBLICA
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ATTO e PRIMA
FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI / RICHIESTE AL GOVERNO
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RISPOSTA DEL GOVERNO
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(testo 2)
R. Ranucci, PD
(testo 3)
J. Crosio, LNA
(testo 3)
A. Cioffi, M5S
(testo 2)
L. A. Orellana, M5S
(testo 2)
P. Romani, FI
Mozioni
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Agenda digitale e connessi interventi infrastrutturali
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-Favorire l’adozione di iniziative volte al coordinamento tra investimenti pubblici e privati in infrastrutture di rete che garantiscono neutralità di accesso per tutti gli operatori;
-attuare un Piano di infrastrutturazione tecnologica in fibra ottica per massimizzare la penetrazione dei servizi broadband nel Paese;
-garantire il più efficace utilizzo delle risorse europee già stanziate o in fase di programmazione;
-prevedere interventi per opere di modernizazzione delle infrastrutture di telecomunicazione;
-attuare il Piano strategico banda ultralarga approvato dal Consiglio dei Ministri il 3 marzo u.s. per la realizzazione della banda ultralarga;
-garantire l’effettiva mappatura dei tempi certi di tutte le infrastrutture del sotto e soprasuolo funzionali alla banda larga;
-fornire chiarimenti circa gli stanziamenti economici previsti ed effettivamente disponibili, le modalità e i tempi di erogazione, al fine di fornire certezze e consentire così ai privati interessati di investire nella realizzazione dello sviluppo digitale del Paese;
-perseguire gli obiettivi prefissati dalla Strategia italiana per la Banda Ultra Larga (BUL) e per la crescita digitale 2014-2020, in maniera da colmare il divario tra l’Italia e gli altri Paesi dell’Eurozona.
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Parere favorevole
Approvazione da parte dell’Aula
(con reiezione dei punti 2) della mozione 1-00366 (testo 3) e 4) della mozione 1-00411 (testo 2))
(Sottosegretario per lo Sviluppo Economico, Antonello Giacomelli)
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CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
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Mozione
M. Marchi, PD
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Assetto finanziario degli enti locali
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-Dare attuazione all’intesa del 19 febbraio 2015 raggiunta in seno alla Conferenza Stato-città ed autonomie locali, con particolare riferimento alla rideterminazione degli obiettivi del patto di stabilità interno dei Comuni per gli anni 2015-2018 e delle sanzioni per mancato raggiungimento degli obiettivi;
–prevedere la possibilità, per il comparto province e città metropolitane, di rinegoziare i mutui e utilizzare gli spazi ottenuti a copertura di spese correnti; -garantire la flessibilità e la graduazione della fase di avvio a regime dell’armonizzazione contabile;
-introduzione di meccanismi di perequazione per l’applicazione delle nuove norme in materia di Imu-agricola e al rinnovo, almeno parzialmente, di quelli previsti per il passaggio dall’Imu alla Tasi;
–attuazione dell’intesa del 26 febbraio 2015 raggiunta in seno alla Conferenza Stato-regioni in merito alle disposizioni di cui all’articolo 1, commi 398, 465 e 484, della legge 190/2014; -definire entro il 2015 un assetto stabile della finanza locale in grado di consentire reale autonomia ed effettive e virtuose possibilità di programmazione da parte degli enti locali;
-procedere al riordino e alla semplificazione, all’interno della legge di stabilità per l’anno 2016, della fiscalità immobiliare comunale, al fine di garantire un assetto legislativo e finanziario definitivo e stabile in materia;
– rilanciare e sostenere i programmi di investimento degli enti locali. |
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Interrogazione a risposta scritta
P. Grimoldi, LNA
Interrogazione a risposta scritta
C. Braga, PD
Risoluzione in commissione
P. Carrescia, PD
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Sistri
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-Assumere un’immediata iniziativa normativa che sospenda in toto le sanzioni relative all’attuale SISTRI, posticipando l’entrata in vigore delle medesime sanzioni fino alla data in cui entrerà in funzione in via definitiva il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti completamente riprogettato;
–affidare tramite un bando di gara la realizzazione di una nuova piattaforma tecnologica, mantenendo in capo ad un soggetto istituzionale l’affidamento della gestione del sistema;
–rendere noti i punti essenziali che dovranno essere la base del nuovo contratto di affidamento e del nuovo regolamento del sistema di tracciabilità dei rifiuti, in ossequio a quanto previsto nel codice degli appalti, garantendo la dovuta trasparenza e legalità; -adottare gli atti necessari a sospendere dal 1o gennaio 2016 l’obbligo di adesione al SISTRI fino alla piena operatività, previo collaudo con esito positivo, di un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti;
–prevedere che CONSIP spa coinvolga nella fase di elaborazione del bando di gara e poi nella fase del collaudo operativo le associazioni di categoria presenti nel già costituito tavolo tecnico di monitoraggio e concertazione del SISTRI; –prevedere, nelle more della piena operatività del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, solo forme di adesione volontaria (da definire con le associazioni di categoria presenti nel già costituito Tavolo tecnico di monitoraggio e concertazione del SISTRI) finalizzate a verificarne il buon funzionamento in tutte le fasi operative della filiera della movimentazione dei rifiuti. |
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Interrogazione a risposta scritta
A. Formisiano, Misto
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Suddivisione appalti in lotti
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Indicare le iniziative da porre in atto per giungere al rispetto della direttiva 2014/25/UE attraverso idonee disposizioni da impartire alle stazioni appaltanti pubbliche. In particolare, la direttiva stabilisce che è opportuno che gli appalti pubblici siano adeguati alle necessità delle PMI e suggerisce, tra le misure, l’esplicita previsione di suddivisione dei lavori in lotti.
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Interrogazione a risposta scritta
F. D’Incà, M5S
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Spese in economia e affidamenti diretti nelle opere pubbliche
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-Indicare le iniziative da adottare per contrastare il fenomeno costituito dall’abuso delle spese in economia, posto che le stesse, ed in particolare il cottimo, operano completamente al di fuori delle ipotesi comunitarie e sono giustificabili nel nostro ordinamento solo se concretano ipotesi negoziali di basso valore;
–inserire il principio della proporzionalità nella redazione dei regolamenti delle spese in economia, in quanto i limiti di spesa assai elevati, consentiti dal codice, non possono essere proficuamente adottati da tutte le stazioni appaltanti, e pertanto, l’adozione dei limiti di spesa e la individuazione di fattispecie tipiche dovrebbero essere proporzionate alle dimensioni e alle risorse gestite dai diversi committenti; –estendere alle centrali uniche di committenza, quale CONSIP, la competenza oltre che sulla fornitura di beni e servizi, anche sulla posa in opera-categoria lavori, in modo da limitare l’uso arbitrario degli affidi diretti nelle opere pubbliche, istituendo forme di controllo sul contratto finale stipulato dall’ente pubblico con il concessionario e facendo sì che sia prevista una programmazione delle gare da fare, aggregando su Consip gare di mercati nazionali e riservando altre categorie merceologiche ai centri unici di acquisto regionali; -assumere iniziative per modificare la cadenza annuale di revisione degli elenchi di operatori economici nonché per modificare l’obbligo di rotazione per le procedure negoziate, che la normativa prevede per l’invito a presentare l’offerta da parte degli operatori economici, riferendolo invece all’affido dell’appalto. |
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Interrogazione a risposta scritta
F. Gallinella, M5S
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Affidamento di appalti di servizi e forniture
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Chiarire se – nelle more della ratifica delle nuove direttive sugli appalti – s’intenda assumere iniziative per prevedere che il nuovo quadro normativo impedisca ai Comuni italiani di aggirare il divieto di frazionamento degli appalti di servizi e forniture e il principio che impone di tenere conto dei precedenti contratti.
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Interrogazione a risposta scritta
L. Ricciatti, SEL
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Garanzia giovani
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Indicare le iniziative da intraprendere per rafforzare le politiche volte a innalzare i livelli occupazionali e per rendere il programma Garanzia Giovani più performante.
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Interrogazione a risposta scritta
A. Totaro, FdI-AN
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Proroghe fiscali zone colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 ed eventi alluvionali gennaio 2014
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– Stabilire ulteriori proroghe fiscali per gli adempimenti tributari dei residenti nelle zone interessate dagli eventi sismici che hanno colpito l’Emilia Romagna, il Veneto e la Lombardia, in data 20 e 29 maggio 2012, e gli eventi alluvionali del 17 gennaio 2014 che hanno interessato alcune zone dell’Emilia;
– indicare le iniziative che intende assumere al fine di verificare l’altro numero di cartelle esattoriali notificate ai contribuenti interessati e al fine di assumere iniziative per la immediata e generale sospensione delle stesse.
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SENATO DELLA REPUBBLICA
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
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Interrogazione a risposta orale
J. Crosio, LNA
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Opere prioritarie nel PIS (programma infrastrutture strategiche) allegato al DEF 2015
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– Dichiarare in tempi brevi le procedure da seguire per la realizzazione delle opere in avanzato stato di approvazione, anche nella considerazione che si tratta di opere da anni attese dal territorio;
– conoscere gli interventi urgenti e i tempi di adozione degli stessi per garantire la prosecuzione delle opere strategiche della legge obiettivo attualmente rimaste escluse dall’elenco delle 25 opere inserite nel DEF 2015.
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Interrogazione a risposta orale
V. Padua, PD
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Reti stradali in Sicilia
citata l’iniziativa ANCE “La carica dei 5000 cantieri per fare ripartire l’Italia”
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-Indicare le iniziative da adottare per ripristinare la piena funzionalità dell’autostrada che collega le città di Palermo e Catania;
-intervenire ai fini dell’esonero del pagamento del pedaggio autostradale nei percorsi alternativi che permettono il collegamento tra le 2 città;
-chiarire se sia allo studio l’adozione di misure temporanee e sostitutive volte ad affrontare le urgenze derivanti dall’aspettato maggior flusso di persone durante la stagione estiva;
-indicare le priorità infrastrutturali individuate, in termini progettuali e di investimenti, relative allo sviluppo, al potenziamento e alla messa in sicurezza della rete stradale siciliana.
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Interrogazione a risposta scritta
E. Numerato, Misto
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Disoccupazione
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Indicare quali provvedimenti di riduzione strutturale del costo del lavoro si intenda adottare per creare reali e duraturi nuovi posti di lavoro, alla luce dei dati diffusi dall’Istat sulla disoccupazione.
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Interrogazione a risposta scritta
M. Davico, GAL
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Esclusione impianti fissi da rendita catastale
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– Disporre urgentemente un provvedimento legislativo che stabilisca l’esclusione, per l’individuazione delle componenti che concorrono a formare l’investimento di natura immobiliare, dalla valutazione degli impianti fissi, quali i macchinari e gli impianti installati all’interno dell’immobile, incorporati nelle opere murarie, fissati al suolo o installati in via transitoria, ai fini della determinazione della rendita catastale per gli immobili ad uso produttivo;
– ovviare all’interpretazione e applicazione disomogenea sul territorio delle norme per l’accatastamento dei fabbricati industriali.
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