Il 7 maggio u.s. si sono svolte, in Aula del Senato, interrogazioni a risposta immediata, alle quali ha risposto il Ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi vertenti, in particolare, sul sostegno alle imprese e iniziative in materia di energia.
Il Ministro Guidi nel rispondere alle interrogazioni ha illustrato gli strumenti messi in campo dal Governo a tutela delle imprese volti, soprattutto, a riattivare il ciclo degli investimenti privati la cui flessione è ritenuta una delle principali cause della perdita di competitività delle stesse.
In primo luogo, ha evidenziato le agevolazioni per progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile introdotte a favore delle imprese di piccole e medie dimensioni nei settori individuati da Horizon 2020, con una dotazione finanziaria di 300 milioni di euro, diretti a sostenere le proposte normative delle imprese, particolarmente di quelle piccole e medie. Nello stesso ambito è stata prevista con decreto 1º aprile 2015 la possibilità finanziare progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito di accordi stipulati dal Ministero dello sviluppo economico con le Regioni e con le altre amministrazioni pubbliche per favorire la competitività di imprese di rilevanti dimensioni di specifici territori.
Un ulteriore strumento di tutela è costituito dai contratti di sviluppo. Al riguardo, ha rilevato che sono stati agevolati, complessivamente, 49 programmi di investimento strategici, con investimenti previsti pari a oltre 1,7 miliardi di euro e un’occupazione salvaguardata o comunque creata pari a 29.000 unità. Recentemente il CIPE ha autorizzato ulteriori 250 milioni per i nuovi contratti di sviluppo relativi all’intero territorio nazionale e lo sportello sarà operativo a partire dal prossimo mese di giugno.
In merito alle misure di sostegno agli investimenti e di accesso al credito, ha ricordato che è stata finanziata la nuova legge Sabatini per il periodo 2014-2016 con cui si prevede un credito agevolato destinato a tutte le piccole e medie imprese per l’acquisto di beni strumentali. Le prenotazioni dei finanziamenti da parte delle piccole e medie imprese – secondo il Ministro – hanno già superato il plafond messo originariamente a disposizione: le richieste di finanziamento pervenute in un anno sfiorano un ammontare di 1,8 miliardi di euro.
Vi è, poi, il Fondo centrale di garanzia che solo nel 2014 ha concesso più di 86.000 garanzie, attivando nuovi finanziamenti bancari in favore delle piccole e medie imprese per un importo di quasi 13 miliardi di euro.
Ha, altresì, annunciato che il Governo ed il Ministero stanno lavorando ad un grande progetto di deregulation e di semplificazione al fine di ridurre gli oneri e gli adempimenti a carico delle imprese.
Con riguardo, invece, alla politica energetica ha evidenziato che fra gli obiettivi del Governo vi è quello di garantire la competitività, l’accessibilità, la sicurezza e la sostenibilità degli approvvigionamenti nazionali. Tra le priorità di azione a lungo termine vi è la promozione delle energie rinnovabili. In particolare, ha evidenziato che per il fotovoltaico, il tetto di 6,7 miliardi di euro annui è stato raggiunto a giugno 2013, quindi dal successivo luglio 2013 non sono più disponibili, per questa tecnologia, incentivi tariffari espliciti. Per le altre fonti il tetto è fissato in 5,8 miliardi di euro l’anno e attualmente il contatore del GSE indica 5,7 miliardi di euro l’anno. Al riguardo, ha preannunciato l’emanazione, entro il mese di maggio, di un nuovo decreto ministeriale che riutilizzi a favore del settore le risorse che si rendano via via disponibili e che preveda modalità selettive di allocazione delle risorse basate sulle maggiori ricadute sul sistema produttivo e sulla promozione delle tecnologie maggiormente
innovative.
Per l’intervento del Ministro si veda l’estratto del Resoconto dell’Assemblea del 7 maggio 2015 Parte I e Parte II