In relazione all’iter del disegno di legge recante “Delega al Governo per l’attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” (DDL 3194/C, Relatori l’On. Raffaella Mariani del Gruppo parlamentare PD e l’On. Angelo CERA del Gruppo AP (NCD-UDC), all’esame, in seconda lettura, in sede referente, della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, l’Associazione è tornata ad evidenziare, come già al Senato (si veda, al riguardo, la notizia di “Interventi” del 13 febbraio u.s.), le proprie proposte di modifica di alcuni dei criteri direttivi previsti dal provvedimento attinenti, in particolare, le seguenti tematiche:
– computo metrico estimativo dei lavori;
– requisiti di partecipazione alle gare;
-spese di pubblicazione degli avvisi e bandi di gara;
-soglie per il ricorso obbligatorio alle Centrali di committenza;
-criterio di aggiudicazione “prezzo o costo”;
-sorteggio dei componenti delle commissioni giudicatrici nonché del responsabile lavori, del direttore e del collaudatore;
– appalto integrato;
– revisione dei sistemi di garanzia per l’aggiudicazione e l’esecuzione dei lavori;
– revisione del sistema di validazione dei progetti;
– revisione del sistema di qualificazione degli operatori economici;
-revisione della disciplina in materia di avvalimento;
– suddivisione in lotti;
– responsabilità solidale;
-affidamenti “In house”;
– affidamenti nelle concessioni;
– disciplina del subappalto;
– vigenza della disciplina della garanzia globale di esecuzione.
Le proposte dell`ANCE sono state sostanzialmente condivise e saranno oggetto di valutazione nel corso dell`iter formativo del provvedimento.