-in via preliminare, il disegno di legge recante delega al governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea (DDL di Delegazione UE 2015).
Il provvedimento contiene deleghe legislative per l’attuazione, in alcuni casi con indicazione di criteri specifici di delega, di sette direttive europee e l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni di sei regolamenti europei. Tra le direttive per le quali è conferita delega legislativa si segnalano le seguenti:
– direttiva 2014/92/UE sulla comparabilità delle spese relative al conto di pagamento, sul trasferimento del conto di pagamento e sull’accesso al conto di pagamento con caratteristiche di base (termine di recepimento 18 settembre 2016);
-direttiva (UE) 2015/849, relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo;
Il testo, prima della sua approvazione in via definitiva da parte del Consiglio dei ministri, sarà trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni per il prescritto parere;
– in via preliminare, due decreti legislativi in materia di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento, di recepimento nell’ordinamento nazionale della direttiva 2014/59/UE (c.d. Bank Recovery and Resolution Directive – di seguito anche, per brevità, ‘Direttiva’ o BRRD), che istituisce un quadro armonizzato a livello dell’Unione Europea in tema di risanamento e di risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento.
Il Consiglio dei Ministri ha, inoltre, dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza degli eventi meteorologici eccezionali che hanno colpito il territorio delle Province di Cosenza, Catanzaro e Crotone nei giorni dal 29 gennaio al 2 febbraio 2015 ed il territorio dei Comuni di Petilia Policastro (KR), Scala Coeli e Oriolo Calabro (CS), Canolo e Antonimina (RC) nei giorni dal 22 febbraio al 26 marzo 2015.
Per consentire il completamento degli interventi di protezione civile già in atto, è stato anche prorogato lo stato di emergenza già dichiarato in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio della Regione Emilia-Romagna nei giorni dal 4 al 7 febbraio 2015.
Il Consiglio, infine, ha esaminato alcune leggi regionali, nell’ambito delle quali ha deliberato l’impugnativa della Legge Regione Sicilia n. 14 del 10/07/2015, “Modifiche all’articolo 19 della legge regionale 12 luglio 2011, n. 12”. Il Consiglio dei ministri, pur prendendo atto della lettera del presidente della Regione Siciliana con la quale si impegna a portare alcune modifiche alla legge, ha deciso di impugnarla in quanto, sul piano strettamente tecnico, la disposizione è in contrasto con l’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione che riserva esclusivamente alla competenza legislativa dello Stato la materia della tutela della concorrenza. Contemporaneamente si è deciso di aprire un tavolo di confronto istituzionale con la Regione Siciliana per procedere all’individuazione di possibili soluzioni concordate in merito alla questione;
e ha deliberato la non impugnativa, tra l’altro, delle seguenti:
– Legge Provincia Bolzano n. 8 del 14/07/2015 “Modifiche di leggi provinciali nei settori artigianato, industria, commercio, servizi, urbanistica ed altre disposizioni”;
-Legge Regione Veneto n. 13 del 22/07/2015 “Variazione al bilancio di previsione 2015 per il finanziamento degli interventi per fronteggiare l’emergenza causata dagli eccezionali eventi atmosferici del giorno 8 luglio 2015 che hanno colpito i territori di cui al Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 106 del 9 luglio 2015”.