Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 18 settembre u.s., n. 81, ha fornito l’aggiornamento sullo stato di attuazione del Programma comunicando che sono stati attuati 6 ulteriori provvedimenti.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato i seguenti provvedimenti:
– la Nota di Aggiornamento al Def che modifica il quadro di finanza pubblica rispetto a quello del documento programmatico presentato ad aprile scorso, e costituisce un passaggio propedeutico alla definizione della legge di Stabilità da presentare alle istituzioni europee entro il prossimo 15 ottobre.
La Nota è stata trasmessa in Parlamento.
La Nota di Aggiornamento al Def modifica il quadro di finanza pubblica rispetto a quello del documento programmatico presentato ad aprile scorso, e costituisce un passaggio propedeutico alla definizione della legge di Stabilità e quindi del Draft Budgetary Plan da presentare alle istituzioni europee entro il prossimo 15 ottobre.
I nuovi obiettivi di finanza pubblica sono coerenti con la volontà del governo di rafforzare e accelerare la crescita economica, favorire la creazione di posti di lavoro, promuovere gli investimenti, ridurre il carico fiscale sulle famiglie e sulle imprese, secondo un piano pluriennale avviato nel 2014 (con gli 80 euro in busta paga ai lavoratori dipendenti a reddito medio basso), continuato nel 2015 (con la cancellazione della componente lavoro dell’Irap) e che proseguirà fino al 2018.
Data la necessità di assicurare contestualmente il controllo della finanza pubblica e quindi la diminuzione dell’indebitamento delle pubbliche amministrazioni (pari al 3,0% del PIL nel 2014, stimato in calo al 2,6% nel 2015 e al 2,2% nel 2016), le misure di stimolo all’economia saranno in parte finanziate da risparmi di spesa attraverso una operazione selettiva che dovrà essere finalizzata ad una più efficace allocazione delle risorse nel settore pubblico.
Vengono riviste al rialzo, per la prima volta dal 2010, le stime di crescita del prodotto interno lordo: in aumento dello 0,9% nel 2015 e dell’1,6% nel 2016 (rispettivamente contro lo 0,7% e 1,4% stimato ad aprile).
Per il 2016 è confermato l’inizio della traiettoria di riduzione del rapporto debito pubblico/PIL, per la prima volta dopo 8 anni di crescita. Rispetto al quadro tendenziale (che si definisce a legislazione vigente) il rapporto deficit/PIL programmatico mostra una traiettoria in discesa più graduale perché il governo intende rafforzare la crescita al fine di accelerare l’aumento dell’occupazione e per evitare che l’indebolimento dell’economia internazionale abbia conseguenze sul nostro Paese;
– un decreto legge contenente misure urgenti per il patrimonio storico-artistico della Nazione. Il testo è composto da un unico articolo e chiarisce che l’apertura al pubblico di musei e luoghi della cultura rientra tra i servizi pubblici disciplinati dalla L. 146/1990 sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Il Consiglio, infine, ha esaminato alcune leggi regionali, nell’ambito delle quali ha, tra l’altro, deliberato l’impugnativa della Legge Regione Piemonte n. 19 del 03/08/2015, “Riordino del sistema di gestione delle aree protette regionali e nuove orme in materia di Sacri Monti. Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19 (Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità)”, in quanto gli oneri indicati nella norma finanziaria sono privi della necessaria copertura finanziaria, in violazione dell’art. 81, terzo comma, della Costituzione;
e la non impugnativa, della Legge Regione Piemonte n. 18 del 03/08/2015 “Modifiche alla legge regionale 29 giugno 1978, n. 38 (Disciplina e organizzazione degli interventi in dipendenza di calamità naturali)”.