CAMERA DEI DEPUTATI
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PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DA UN RAMO DEL PARLAMENTO
– DDL su “Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi e per un maggiore contrasto del fenomeno corruttivo, oltre che all’ordinamento penitenziario per l’effettività rieducativa della pena” (DDL 2798/C).
L’Aula ha licenziato, in prima lettura, il disegno di legge in oggetto con modifiche al testo approvato dalla Commissione Giustizia.
Tra queste, in particolare, si segnalano le seguenti:
Art.7
In relazione alla delega al Governo per la riforma del regime di procedibilità per i reati contro la persona e il patrimonio e la revisione delle misure di sicurezza, viene previsto il doppio parere parlamentare sui relativi Schemi di decreti delegati qualora il Governo non si conformi alle indicazioni espresse dalle Commissioni parlamentari nel primo parere.
Emendamento 7.601 della Commissione
Art. 30
Nell’ambito della delega al Governo per la riforma del sistema penitenziario viene disposto, al fine di una migliore conoscenza dei precetti e delle sanzioni e quindi dell’effettività della funzione rieducativa della pena, “l’inserimento nel codice penale di tutte le fattispecie criminose che abbiano a diretto oggetto di tutela beni di rilevanza costituzionale, in particolare i valori della persona umana, e tra questi il principio di uguaglianza, di non discriminazione e di divieto assoluto di ogni forma di sfruttamento a fini di profitto della persona medesima; i beni della salute, individuale e collettiva, della sicurezza pubblica e dell’ordine pubblico, della salubrità ed integrità ambientale dell’integrità del territorio, della correttezza e trasparenza del sistema economico di mercato”.
Emendamento 30.601 della Commissione
Il testo contiene norme di riforma del codice penale e del codice di procedura penale, sia immediatamente precettive che di delega, in materia, tra l’altro, di estinzione del reato per condotte riparatorie; riforma del casellario giudiziale, riti speciali, udienza preliminare; impugnazioni; riforma del processo penale e dell’ ordinamento penitenziario; l’inasprimento delle pene per il reato di scambio elettorale politico-mafioso.
Il provvedimento passa ora alla lettura del Senato.
– DDL su “Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale e coordinamento della protezione civile” (DDL 2607/C).
L’Aula ha licenziato, in prima lettura, il disegno di legge in oggetto con alcune modifiche al testo approvato dalla Commissione Ambiente (si veda, al riguardo, la notizia “In Evidenza” del 25 settembre 2015).
Tra queste, in particolare, si segnalano le seguenti:
Art. 1
Tra gli ambiti operativi della delega per il riordino della disciplina della protezione civile viene rivisto quello relativo all’individuazione di specifiche modalità di intervento del Servizio nazionale di protezione civile. Al riguardo, viene precisato che ciò avvenga, anche sulla base di apposite norme speciali (e non più a regime,), e che tali modalità sono volte a garantire l’effettività delle relative misure e stabilirne l’efficacia limitata alla durata della situazione di emergenza stessa, prevedendo trasparenti procedure di verifica successiva.
Emendamento 1.172 (testo2) a firma di Parlamentari
Viene integrato l’ambito operativo della delega riguardante la disciplina delle procedure finanziarie e contabili che devono essere applicate dai commissari delegati titolari di contabilità speciali e dei relativi obblighi di rendicontazione, delle procedure di controllo successivo e del subentro delle amministrazioni competenti, con la previsione di riduzioni degli obiettivi del patto di stabilità interno per le suddette amministrazioni interessate.
Emendamento 1.56 a firma di Parlamentari
Viene integrato l’ambito operativo della delega riguardante la disciplina dellemisure per la rimozione degli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita nelle aree colpite dagli eventi calamitosi, con la previsione dell’adozione di eventuali forme di microcredito agevolato.
Emendamento 1.60 a firma di Parlamentari
Con riguardo all’ambito operativo della delega riguardante la disciplina delle misure per la rimozione degli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita nelle aree colpite dagli eventi calamitosi, viene esclusa l’applicabilità delle medesime misure agli edifici abusivi danneggiati o distrutti;
Emendamento 1.185 a firma di Parlamentari
-Vengono ridotti da 60 a 30 giorni e a 45 giorni, i termini entro cui, rispettivamente, il Consiglio di Stato e le Commissioni parlamentari competenti sono chiamati a rendere i pareri sui decreti legislativi delegati dalla data della loro trasmissione. Viene, inoltre, disposto che, qualora uno o più decreti attuativi determinino nuovi o maggiori oneri che non trovino compensazione al proprio interno, i decreti legislativi dai quali derivano nuovi o maggiori oneri sono emanati solo successivamente o contestualmente all’entrata in vigore dei provvedimenti legislativi che stanzino le occorrenti risorse finanziarie.
Emendamento 1.500 della Commissione
Il provvedimento delega il Governo ad adottare – entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della legge – uno o più decreti legislativi di ricognizione, riordino, coordinamento, modifica e integrazione delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale e coordinamento della protezione civile, nel rispetto dei principi specificatamente indicati.
Il disegno di legge passa ora alla lettura della Camera dei Deputati.
PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DALLE COMMISSIONI DI MERITO
– DDL su “Abolizione del finanziamento pubblico all’editoria” (DDL 1990/C).
La Commissione Cultura ha esaminato, in prima lettura, in sede referente, il disegno di legge in oggetto proponendone la reiezione.
Il provvedimento prevede l’abolizione del finanziamento pubblico all’editoria nonché misure volte a semplificare le modalità di pubblicizzazione delle procedure di gara ad opera delle stazioni appaltanti, eliminando la forma di pubblicazione dei bandi ed avvisi di gara sui quotidiani nazionali e locali.
Il disegno di legge passa ora all’esame dell’Aula.