CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA
FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI / RICHIESTE AL GOVERNO
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RISPOSTA DEL GOVERNO
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R. Occhiuto, FI
(nuova formulazione)
(testo modificato nel corso della seduta)
F. Bordo, SEL
(testo risultante dalla votazione per parti separate)
P. Parentela, M5S
(nuova formulazione)
(testo risultante dalla votazione per parti separate)
S. Barbanti, Misto
D. Bianchi, AP (NCD-UDC)
(testo modificato nel corso della seduta)
V. Bruno Bossio, PD
S. Matarrese, SCpI
F. Rampelli, FdI-AN
B. Saltamartina, LNA
(respinta con il parere contrario del Governo)
Mozioni
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Reti infrastrutturali in Calabria
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-Attuare le opportune iniziative per definire, in tempi brevi e certi, l’iter conclusivo dei lavori dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e a finanziare i tratti dell’autostrada non ancora finanziati;
-adottare iniziative per potenziare le maggiori arterie stradali che collegano la regione Calabria al resto d’Italia;
-assumere le opportune iniziative per sostenere lo sviluppo della regione Calabria attraverso il potenziamento del sistema di trasporto aereo, ferroviario e portuale della Regione;
-chiarire definitivamente le intenzioni e i programmi, se sussistono, in merito alla realizzazione dell’opera relativa al ponte sullo Stretto di Messina;
– attuare iniziative, anche in collaborazione con l’Autorità nazionale anticorruzione, affinché venga eliminato il rischio di infiltrazioni malavitose nell’affidamento di appalti e concessioni per la costruzione, ricostruzione e manutenzione della tratta autostradale Salerno-Reggio Calabria;
-assicurare che all’interno dei cantieri vengano rispettate le norme in materia di sicurezza del lavoro.
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Parere favorevole
Approvazione da parte dell’Aula delle mozioni:
1-00923
(nuova formulazione)
1-00987
(limitatamente ad alcune premesse e dispositivi)
1-00990
(nuova formulazione)
1-00991
1-00993
(nuova formulazione)
1-00999
1-01001
1-01004
Sottosegretario per le infrastrutture e i trasporti, Umberto Del Basso De Caro
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Interrogazione a risposta immediata in Assemblea
R. Brunetta, FI
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Margine di flessibilità relativamente al deficit italiano
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In considerazione delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei ministri – che del mese di settembre 2015, ha affermato (intervista al quotidiano Il Foglio del 12 settembre 2015 e intervista alla trasmissione televisiva Otto e mezzo del 14 settembre 2015) di aver già ottenuto dall’Unione europea di poter fare, nel disegno di legge di stabilità per il 2016, fino a 17 miliardi di euro di deficit in più (pari a oltre un punto di prodotto interno lordo), si chiede si sapere in quali sedi europee ufficiali la Commissione europea e/o l’Eurogruppo abbiano deliberato, già a settembre 2015, la concessione di un margine di flessibilità fino a 17 miliardi di euro all’Italia.
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Evidenziato che la comunicazione sulla flessibilità ha consentito a ciascuno Stato membro di poter utilizzare due clausole: una è la clausola sulle cosiddette riforme strutturali, che vale fino allo 0,5 per cento di PIL, e una è la clausola sugli investimenti, che vale fino allo 0,5 per cento di PIL. In totale, l’1 per cento di PIL.
Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi
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Interrogazione a risposta immediata in Assemblea
E. Rosatto, M5S
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Iniziative per la ripresa economica, produttiva e occupazionale
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Quali iniziative si intendano intraprendere, già a partire dal prossimo disegno di legge di stabilità per il 2016, per rafforzare la ripresa economica e produttiva, condizione indispensabile per il consolidamento della ripresa occupazionale e per uno sviluppo più equilibrato della società italiana.
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Evidenziato che l’Italia è tornata a crescere e che i numeri dimostrano che le previsioni del PIL, riviste al rialzo, in Italia non si erano mai viste. I soggetti internazionali che un anno fa ci pronosticavano una previsione dello 0,2 o dello 0,3 in più oggi sono costretti a rimangiarsela e sono costretti a rimangiarsela in meglio.
La priorità è quella di restituire fiducia agli italiani.
Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi
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Interrogazione a risposta immediata in Assemblea
F. S. Romano, Misto
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Tassazione immobiliare
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Dopo aver evidenziato che “l’abolizione della tassa sulla prima casa avrebbe il merito di rilanciare un settore, quello dell’edilizia, che, dal 2008 ad oggi, secondo l’Ance – Associazione nazionale costruttori edili ha perso 522 mila posti di lavoro (790 mila contando l’indotto), con 68 mila imprese che sono uscite dal mercato”, viene chiesto quali siano gli orientamenti in merito in merito alla tassazione sulla prima casa e sugli immobili in generale, per gli italiani residenti in Italia e per quelli residenti all’estero, a partire dal 2016.
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Evidenziato, in particolare, che l’abolizione della tassa sulla prima casa corrisponde a una serie di molteplici obiettivi:
–in primis quello di restituire forza al settore dell’edilizia (“abbiamo perso 925 mila posti di lavoro dal 2008 al 2014, quando il trend fortunatamente ha iniziato a invertirsi. La stragrande maggioranza, o meglio la maggioranza assoluta, oltre 500 mila, vengono dal settore dell’edilizia”);
-l’Italia, inoltre, non è l’unico Paese che non tassa la casa. La tassazione incide sul PIL più nel Regno Unito e in Francia (3,4 per cento e 2,6 per cento), ma meno di noi sia in Germania (0,5 per cento del PIL) che in Spagna (1 per cento del PIL).
Evidenziato, altresì, che il punto centrale è eliminare la tassa sulla prima casa per tutti e per sempre ed essere nelle condizioni di dire che l’abolizione della tassa sulla prima casa non deve pesare sui comuni, “vale a dire che ciò che viene tolto ai comuni deve essere restituito, senza neanche un centesimo in meno, perché altrimenti si lede il patto di fiducia ed il rapporto con i sindaci”.
Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi
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Interrogazione a risposta immediata in Assemblea
M. Lupi, AP (NCD-UDC)
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Tassazione immobiliare
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Dopo aver evidenziato che l’orientamento del Governo di sopprimere le imposte sulla casa (IMU e TASI) è condivisa anche dalle associazioni dei costruttori e delle imprese, viene chiesto con quali modalità si intenda rispondere alle osservazioni avanzate in sede di Unione europea ed alle critiche relative ai problemi di copertura della manovra per il 2016, che giungono dalle opposizioni.
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Evidenziato, in particolare, che:
-è allo studio del Governo un meccanismo per far figurare gli 80 euro “non più come un sussidio o un contributo ma come una riduzione fiscale”;
-nel 2016 si interverrà non soltanto sull’IMU e sulla Tasi;
-nel 2017, già con questa stabilità, verrà indicato il livello di riduzione dell’IRES al fine di arrivare ad un livello inferiore, sia alla Germania, che alla Francia e alla Spagna;
-nel 2018 si interverrà sulll’IRPEF.
Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi
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T. Iannuzzi, PD
F. Catanoso, FI
S. Barbanti, Misto
Interrogazioni a risposta in Commissione
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Fondo per gli incentivi all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego
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Considerato che InvItalia è l’Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa spa, al quale è demandata la gestione dei fondi disciplinata dal Dlgs 185/2000, contenente norme per ottenere “incentivi all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego” (in attuazione dell’articolo 45, comma 1, della legge 144/1999), si chiede di conoscere quali iniziative si intendano adottare per consentire un nuovo finanziamento dell’Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa al fine di garantire l’autoimprenditorialità.
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Evidenziato che il Ministero del Lavoro, al pari del Ministero dello sviluppo economico, non ha un ruolo principe nell’ambito del circuito finanziario di attuazione degli interventi previsti nel Titolo II del Dlgs 185/2000 di cui l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa è soggetto attuatore, in ordine alla fase primordiale di determinazione del finanziamento.
In merito alla problematica del rifinanziamento degli interventi non si dispone di strumenti atti ad alimentare direttamente le risorse; tuttavia il Ministero dello Sviluppo Economico, per quanto di sua competenza, si sta adoperando in tal senso anche richiedendo ulteriori risorse da inserire nell’ambito del Disegno di legge di Stabilità, allo scopo di rispondere ad una crescente domanda di operatività dello strumento.
Sottosegretario di Stato per lo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli
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Interrogazione a risposta in commissione
F. Cariello, M5S
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8xmille per l’edilizia scolastica
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Verificare quali siano i motivi in base ai quali alla data del 21 settembre 2015 non risultano ancora firmati i decreti di assegnazione delle somme dell’8 per mille dell’IRPEF 2014, devoluto alla diretta gestione statale, in seguito alla scelta dei contribuenti, da destinare a “la ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica”.
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Il ritardo nell’assegnazione delle risorse è dipeso, in primo luogo, dal differimento dal 30 settembre al 15 dicembre 2014 del termine ordinario annuale, di cui al DPR 76/1998 per la presentazione delle istanze dell’otto per mille (anche se la stessa proroga ha consentito di includere la categoria dell’edilizia scolastica già a partire dalla ripartizione finanziaria dell’anno 2014, che altrimenti sarebbe stata esclusa).
In secondo luogo, l’attività istruttoria e di esame tecnico delle istanze pervenute, da parte delle apposite Commissioni di valutazione tecnica, ha avuto inizio alla fine dell’anno 2014.
Inoltre, la tempistica indicata nel suddetto DPR 76/1998 è stata modulata sulla base del numero delle istanze mediamente presentate per gli anni precedenti (circa 1500) mentre nel 2014 sono pervenute in totale 3172 istanze (di cui 1977 riferite alla sola categoria dell’edilizia scolastica). Considerata, pertanto, la complessità della procedura, il numero elevato di richieste, la necessità di completare le procedure previste, le rispettive Commissioni tecniche hanno concluso i lavori nel mese di luglio 2015, determinando uno slittamento dei tempi anche per i successivi adempimenti.
Sottosegretario di Stato all’economia e finanze, Paola De Micheli
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Interrogazione a risposta in commissione
A. Vallascas, M5S
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Fondo per l’efficientamento energetico
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Considerato che è scaduto il termine di 90 giorni previsto dall’art. 15 del Dlgs 102/2014 per l’emanazione dei decreti attuativi del fondo per l’efficientamento energetico, indicare lo stato di avanzamento del procedimento di adozione dei suddetti provvedimenti e le ragioni del ritardo.
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Il Ministero per lo Sviluppo economico e il Ministero dell’Ambiente hanno predisposto uno Schema di decreto, recante le priorità, i criteri, le condizioni e le modalità di funzionamento, di gestione e di intervento del Fondo in questione. Tale Schema di decreto è attualmente in fase di concertazione finale presso le altre Amministrazioni coinvolte nel procedimento di adozione del provvedimento. Il ritardo nell’emanazione deriva, in primo luogo, dalla naturale complessità di funzionamento di un Fondo che, volutamente, è stato concepito per offrire al settore dell’efficienza energetica una molteplicità di strumenti finanziari di sostegno, adatti a integrare varie tipologie di progetti e di soggetti.
In secondo luogo, deriva dalla necessità di identificare un soggetto gestore del fondo, in grado di portare rapidamente ad operatività lo strumento.
La conclusione del procedimento è ormai prossima, confidando in una sua emanazione entro la fine dell’anno.
Sottosegretario di Stato per lo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli
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Interrogazione a risposta in commissione
D. Bianchi, AP (NCD-UDC)
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Dissesto idrogeologico Calabria
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Rendere immediatamente utilizzabili le risorse già stanziate a favore della messa in sicurezza e della prevenzione del rischio idrogeologico del territorio calabrese.
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Viene, in particolare, evidenziato che:
-nel 2010 è stato sottoscritto, tra il Ministero dell’ambiente e la regione Calabria, un Accordo di programma per individuare gli interventi più urgenti volti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico, per un valore complessivo di 220 milioni di euro;
-a febbraio 2015 è subentrato il Presidente della regione nelle funzioni di Commissario straordinario per il dissesto idrogeologico in Calabria che gode, ai sensi dell’articolo 17 del DL 195/ 2009, convertito dalla legge 26/2010, di rilevanti poteri straordinari di autorizzazione, di sostituzione e di deroga della normativa vigente;
-con il decreto “sblocca Italia” (Dl 133/2014) sono state approvate misure per garantire la speditezza delle procedure di realizzazione delle opere volte a mitigare il dissesto idrogeologico;
-il nuovo Commissario e la Regione Calabria potranno, inoltre, procedere, ai sensi del comma 111, articolo 1, della legge 147/2014, alla proposta di revoca e rifinalizzazione delle risorse attinenti alle opere già finanziate che al 30 giugno 2015 non hanno raggiunto la fase di pubblicazione del bando di gara;
-illustrati i dati sullo stato degli interventi previsti nell’Accordo di programma sottoscritto nel 2010, presenti nel sistema ReNDiS-web di ISPRA al 22 settembre 2015, emerge quanto segue.
Sottosegretario di Stato Ambiente e tutela del territorio, Silvia Velo
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Risoluzione in commissione
F. Alberti, M5S
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Trasmissione in via telematica dei dati contenuti nella dichiarazione modello 770
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Differire, con decorrenza dall’anno 2015, i termini per la trasmissione in via telematica dei dati contenuti nella dichiarazione modello 770, prevedendo quale termine ultimo per la relativa presentazione il 30 di novembre di ogni anno (con riferimento ai dati relativi al periodo di imposta precedente);
-prevedere che tramite lo stesso modello vengano richiesti esclusivamente i dati non ancora in possesso della pubblica amministrazione.
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In corso d’esame
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CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
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Mozione
G. M. Fragomeli, PD
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Indennizzo estinzione anticipata mutui enti locali
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Al fine di rilanciare gli investimenti pubblici dando la possibilità degli enti locali di attivare la spesa in conto capitale e dato che alcuni enti locali sarebbero nelle condizioni di estinguere anticipatamente i mutui contratti e
le procedure per svolgere questa operazione possono prevedere la corresponsione di un indennizzo oltre alla restituzione del capitale residuo, viene chiesto di: -Presentare una relazione al Parlamento che contenga i dati disaggregati relativi ai mutui accesi dagli enti territoriali con i diversi istituti bancari e con Cassa depositi e prestiti, specificando quale sia il tasso di interesse medio applicato e l’entità media dell’indennizzo (per l’estinzione anticipata dei muti contratti);
–assumere iniziative per contenere l’entità dell’indennizzo, nella misura massima del 7 per cento rispetto al capitale da rimborsare, e attivare, anche attraverso la sottoscrizione di un accordo con l’Associazione bancaria italiana, tutti gli strumenti necessari per ridurne il più possibile l’importo.
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Interpellanza urgente
C. Latronico, FI
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Infrastrutture Basilicata
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-Fornire informazioni sulla programmazione delle opere, già finanziata e non attuata, e se siano effettivamente previsti investimenti per il potenziamento e lo sviluppo della rete viaria nonché ferroviaria della regione Basilicata;
–verificare lo stato dei lavori di adeguamento e messa in sicurezza della rete infrastrutturale già avviata sul territorio lucano, anche in vista del prossimo appuntamento internazionale che vede Matera quale Capitale della cultura 2019.
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Interpellanza urgente
G. Melilla, SEL
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Emergenza in Abruzzo
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In relazione agli eventi meteorologici eccezionali da cui è stato colpito l’Abruzzo negli ultimi anni, che hanno provocato vittime e danni a molti edifici causando l’inagibilità di circa un centinaio di fabbricati, nonché all’elargizione, a favore delle famiglie evacuate, di contributi per l’autonoma sistemazione per periodi non superiori a 180 giorni, prorogabili in caso di necessità per altri 180 giorni (attualmente in scadenza), viene chiesto di assumere iniziative per affrontare con urgenza tale drammatica emergenza sociale.
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Interpellanza urgente
N. De Girolamo, FI
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Stabilizzazione detrazione fiscale del 65% i
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-Quali siano le intenzioni in merito alle agevolazioni per la riqualificazione energetica e se si intenda dare stabilità, a decorrere dall’anno 2016, alla disposizione della detraibilità del 65 per cento;
-quali iniziative si intendano intraprendere a tutela delle imprese e degli artigiani dell’edilizia nazionale, e nello specifico, se si intenda valutare la possibilità di adottare un sistema simile a quello previsto attualmente in Francia, in merito alla certificazione delle aziende riconosciute.
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Interrogazione a risposta scritta
C. Iannuzzi, Misto
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Dissesto Sicilia
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Considerato che Messina e i centri della Sicilia nord-orientale, sono zona a elevato rischio idrogeologico viene richiesto in particolare se si intendano adottare iniziative per approntare misure definitive e strutturali di protezione ambientale e di messa in sicurezza del territorio che prevedano, tra l’altro, una corretta valutazione delle aree a rischio e un aumento delle dotazioni finanziarie.
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Interrogazione a risposta immediata in commissione
S. Savini, FI
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Riduzione della pressione fiscale
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Utilizzare una quota consistente dei risparmi derivanti dalla spending review per ridurre la pressione fiscale e indicare i risultati, in termini assoluti, che il Governo intende conseguire attraverso la predetta spending review, sia nel 2015 sia nel 2016.
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Interrogazione a risposta in commissione
P. Maestri, PD
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Esonero contributo licenziamento per cambi di appalto
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Rendere definitiva la previsione di cui al comma 34 dell’art. 2 della L. 92/2012 (L.Fornero), esonerando dal pagamento del contributo in caso di licenziamento, in particolare, quei licenziamenti effettuati in conseguenza di cambi di appalto, ai quali siano succedute assunzioni presso altri datori di lavoro, in attuazione di clausole sociali che garantiscano la continuità occupazionale.
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Interrogazione a risposta in commissione
D. Alfreider, Misto
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Credito d’imposta per le PMI per attivazione servizi connettività digitale
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–Dare rapidamente attuazione all’articolo 6, comma 10, del DL. 145/2013 (che ha istituito un credito d’imposta fino al 2016 per le piccole e medie imprese o consorzi e reti di piccole e medie imprese, per l’attivazione di servizi di connettività digitale nell’ambito di un apposito programma operativo nazionale relativo alla programmazione dei fondi strutturali comunitari 2014-2020);
–prorogare tali incentivi che scadranno nel 2016, ma che ancora non sono partiti, nella prossima iniziativa normativa utile, al fine di favorire la competitività delle piccole e medie imprese.
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Interrogazione a risposta immediata in commissione
A. Terrosi, PD
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Prestito vitalizio ipotecario
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-Chiarire se sia stato adottato il regolamento – previsto dall’articolo 11-quaterdecies,comma 12-quinquies, del DL 203/2005 convertito dalla L. 248/248 – che stabilisce le regole per l’offerta dei prestiti vitalizi ipotecari;
– nel caso in cui lo stesso regolamento non sia stato adottato, indicare i tempi previsti per la sua adozione.
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SENATO DELLA REPUBBLICA
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
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Interrogazione a risposta orale
M. A. Zanoni, PD
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Banda ultralarga
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Indicare le priorità di intervento stabilite all’interno della strategia italiana per la banda ultralarga approvata il 3 marzo u.s. dal Consiglio dei Ministri e i tempi stabiliti.
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Interrogazione a risposta scritta
A. Di Poli, AP (NCD-UDC)
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Fondi per politiche di coesione
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Accertare che i fondi europei del precedente ciclo delle “Politiche di Coesione 2007/2013″ ancora da spendere (7,6 miliardi di euro) siano stati assegnati per il loro completo utilizzo, pena la loro perdita se non adoperati entro fine anno, con grave nocumento per l’economia nazionale.
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Interrogazione a risposta scritta
F. Conte, AP (NCD-UDC)
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Edilizia scolastica
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Derogare alla disciplina di cui al decreto interministeriale del 23 gennaio 2015 prevedendo che le quote di co-finanziamento a carico degli enti locali nella realizzazione dei progetti di messa in sicurezza di edifici scolastici siano escluse dal vincolo del rispetto del patto di stabilità, al fine di consentire la completa attuazione del piano nazionale di interventi per il miglioramento dell’edilizia scolastica.
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R. Ceroni, FI
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Edilizia scolastica
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Considerato che il 24 dicembre 2014 il Presidente del Consiglio dei ministri ha emanato un decreto che ha individuato i Comuni beneficiari dell’esclusione dal computo del patto di stabilità interno per gli interventi di edilizia scolastica e che tale decreto non ha ricompreso molteplici Comuni italiani, – destinatari di contributi in base a decreti ministeriali precedenti ricompresi negli elenchi approvati dalle deliberazioni del Cipe (n. 32/2010, n. 22/2014, eccetera), i quali non possono procedere all’esecuzione delle opere perché non rispetterebbero il patto di stabilità – si chiede di sapere, in particolare:
-quali iniziative si intendano intraprendere in merito alla questione del patto di stabilità interno, con particolare attenzione agli interventi di edilizia scolastica;
-se non si ritenga opportuno promuovere l’adozione di un provvedimento legislativo apposito, in favore dei Comuni non ricompresi all’interno del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 dicembre 2014, per permetter loro l’esclusione dal computo del patto di stabilità interno;
-per quali ragioni il decreto ministeriale del 26 giugno 2015, che ha approvato il modello del monitoraggio per il patto di stabilità interno 2015, abbia previsto l’esclusione delle spese sostenute per interventi di edilizia scolastica già previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 dicembre 2014.
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A. De Poli, AP (NCD-UDC)
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Naspi
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Considerato che il nuovo ammortizzatore sociale rappresentato dalla NASpI, entrato in vigore il 1° maggio 2015, per effetto della definitiva approvazione e della successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dlgs 22/2015 prevede ampie possibilità per chi decide di rimettersi nel mondo del lavoro, perseguendo la strada del lavoro autonomo, dell’autoimprenditorialità e dell’apertura di una startup, si chiede di sapere se si intenda velocizzare e rendere effettiva l’attuazione della normativa sui nuovi ammortizzatori sociali, al fine di sostenere effettivamente i lavoratori.
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