Tra le tematiche sottoposte al Governo: pagamenti PA, fondo autotrasporto, acquisizione tratte autostradali, garanzia Giovani, anatocismo bancario, ecobonus, dissesto idrogeologico, energie rinnovabili, locazioni commerciali, credito alle imprese, emergenze in Sicilia, abusivismo edilizio, certificazione crediti, caporalato, siti inquinati.
CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI / RICHIESTE AL GOVERNO
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RISPOSTA DEL GOVERNO
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Interpellanza urgente
G. G. Sorial, M5S
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Pagamenti della pubblica amministrazione
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Fare luce sulle ragioni del ritardo dei pagamenti della pubblica amministrazione e attivarsi per rendere possibile lo sblocco immediato e totale dei debiti in questione.
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Viene evidenziato, tra l’altro, che:
-dal 1° luglio 2014, la piattaforma elettronica consente di rilevare i dati relativi alle fatture, sia cartacee che elettroniche, emesse verso la PA e di monitorare l’intero ciclo di vita dei debiti commerciali;
-dal 1° aprile 2015, data dalla quale la fatturazione elettronica è obbligatoria per tutte le pubbliche amministrazioni, il sistema di interscambio dell’Agenzia delle entrate alimenta direttamente la piattaforma elettronica con i dati di tutte le fatture emesse nei confronti delle pubbliche amministrazioni;
-con riferimento allo smaltimento dello stock di debito residuo, alla data del 20 luglio 2015, a fronte di risorse stanziate per 56,3 miliardi di euro, sono state messe a disposizione degli enti debitori risorse per un ammontare complessivo pari a 44,7 miliardi di euro, mentre i pagamenti effettuati ai creditori, ad oggi rendicontati, sono pari a 38,7 miliardi. Attualmente è in corso di acquisizione dell’aggiornamento dei dati riferiti ai pagamenti già effettuati a favore delle imprese, ma non ancora rendicontati dagli enti.
Il sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze, Pier Paolo Baretta
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Interrogazione a risposta immediata in Assemblea
I. Catalano, SCpI
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Fondo di garanzia per l’autotrasporto
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Assumere iniziative per porre in essere un intervento organico sull’autotrasporto, reperendo ulteriori risorse per garantire l’operatività del fondo nel settore, eventualmente elevando il plafond destinato all’autotrasporto con connessa diminuzione di quelli destinati ad altri settori con più ridotta domanda di accesso al fondo e prevedendo che la distribuzione delle risorse avvenga in forma di incentivi e non di sussidi e senza l’intermediazione delle associazioni di rappresentanza.
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Viene evidenziato, tra l’altro, che in data 21 settembre 2015, il gestore del Fondo di garanzia ha proceduto alla sospensione dell’operatività della sezione speciale per l’autotrasporto.
Al riguardo, sono stati, già, attivati i canali presso il Ministero dello Sviluppo economico per ottenere un ripristino di questo Fondo ed è stata data disponibilità, insieme all’Albo degli autotrasportatori, a trovare le risorse per finanziare il Fondo, anche all’interno delle risorse complessive dell’albo e delle risorse disponibili nel Ministero delle Infrastrutture per l’anno 2016.
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio
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Interrogazione a risposta immediata in Assemblea
C. Fava, Misto
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Ponte sullo Stretto di Messina
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Chiarire l’orientamento del Ministro delle Infrastrutture sull’ipotesi di riattivazione del progetto per il ponte sullo Stretto di Messina.
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Viene, tra l’altro, espressa una valutazione positiva sull’opportunità di riconsiderare il progetto come infrastruttura ferroviaria.
Tuttavia, questo progetto non rientra tra le priorità di questo Governo. In particolare, sulle infrastrutture ferroviarie c’è il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie regionali, il trasporto pubblico regionale, che specialmente nelle regioni del Mezzogiorno richiede investimenti massicci. Anche dai documenti ufficiali non risulta il ponte sullo Stretto – nell’allegato infrastrutture –, ma altre priorità infrastrutturali.
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio
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Interrogazione a risposta immediata in Assemblea
V. Garofalo, AP (NCD-UDC)
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Acquisizione di tratti autostradali da parte di regioni ed enti locali
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Quali siano gli orientamenti del Governo sulla possibilità, emersa da vari organi di informazione, che Regioni ed enti locali siano interessati all’acquisizione di alcuni tratti autostradali (es. A22-Autostrada del Brennero e le Autovie venete spa).
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Viene confermato l’orientamento a continuare nella politica di affidamento a privati tramite gare, come previsto dalla normativa europea, delle concessioni autostradali e dei tratti autostradali, anche per la realizzazione di ulteriori opere.
La stessa normativa europea prevede, come possibilità, il fatto di poter affidare, in particolari condizioni e in particolari situazioni, anche a società in house di enti pubblici. Tali società in house che, eventualmente, saranno beneficiarie della concessione avranno tutti gli obblighi di costruire le infrastrutture stradali secondo criteri di efficienza e di efficacia, e di rispettare piani e investimenti. Tuttavia, spesso tali obblighi di finanziamento dei piani quinquennali di investimento non vengono rispettati, a grave danno del Paese, in termini di crescita e di sicurezza delle tratte autostradali. Nonostante, però i casi in cui non si sono realizzate le opere convenute, questa è comunque da ritenersi la via più giusta e i due casi che si potranno verificare eventualmente di società in house non inficiano la politica generale seguita in questo settore.
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio
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Interrogazione a risposta in commissione
T. Ciprini, M5S
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Piano nazionale “Garanzia giovani”
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-Individuare strumenti per accelerare il corretto processo di attuazione della misura secondo quanto previsto nella raccomandazione europea in materia;
-contrastare l’uso improprio dello strumento Garanzia Giovani. |
Viene evidenziato, in particolare che:
-ad oggi, lo stato di attuazione del programma conta oltre 807 mila giovani che si sono registrati e, di questi, circa 485 mila sono stati presi in carico dai centri per l’impiego e dai privati accreditati;
-per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani NEET è stato previsto il «bonus occupazionale», una misura volta a favorire le assunzioni a tempo indeterminato e determinato di durata superiore a 6 mesi mediante l’erogazione di un incentivo economico ai datori di lavoro privati che provvedono all’assunzione di giovani di età compresa tra i 15 ed i 29 anni particolarmente svantaggiati. La misura del bonus va dai 1.500 ai 6.000 euro in funzione della tipologia di contratto e della cosiddetta «classe di profilazione» attribuita al giovane. Il 90 per cento delle assunzioni incentivate sono a tempo indeterminato, con una tendenza crescente all’utilizzo del bonus per l’apprendistato professionalizzante, mentre le assunzioni a tempo determinato con durata inferiore a 12 mesi rappresentano il 7 per cento;
–i primi risultati già raggiunti mostrano un avanzamento significativo del Programma, che risulta essere in linea con i risultati degli altri Paesi;
– la Commissione Europea ha lanciato un’attività di monitoraggio del programma a livello europeo ed il Governo italiano. I risultati del monitoraggio saranno resi noti dalla Commissione Europea entro la fine dell’anno e costituiranno elemento di valutazione per le future raccomandazioni.
Sottosegretario di Stato Lavoro e politiche sociali, Bellanova Teresa
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Risoluzione approvata
(già 7-00720
F. Alberti, M5S)
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Trasmissione in via telematica dei dati contenuti nella dichiarazione modello 770
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Porre in essere tutte le iniziative, anche di carattere normativo, affinché, con decorrenza dall’anno 2016, la scadenza ultima per la presentazione del modello 770 sia stabilita in un termine congruo rispetto sia alla complessità degli adempimenti richiesti ai sostituti d’imposta e agli intermediari sia agli adempimenti che devono essere previamente svolti dall’Amministrazione finanziaria e affinché, tramite lo stesso modello, vengano richiesti esclusivamente i dati non ancora in possesso della pubblica amministrazione.
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Espresso parere favorevole con richiesta di riformulazione.
Atto approvato nel testo riformulato.
Manifestata, in corso del dibattito parlamentare, l’intenzione di intervenire in maniera organica sul complesso delle scadenze fiscali, definendo una normativa quadro generale sui termini degli adempimenti tributari.
Vice Ministro dell’Economia e delle finanze, Luigi Casero
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Risoluzione in commissione
G. Paglia, SEL
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Anatocismo bancario
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Assumere ogni utile iniziativa affinché nell’attuale fase interlocutoria di consultazione, sia confermata un’interpretazione che impedisca qualunque forma di anatocismo su rapporti regolati in conto corrente, conto di pagamento e finanziamenti a valere su carte di credito.
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Esame in corso
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SENATO DELLA REPUBBLICA
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI / RICHIESTE AL GOVERNO
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RISPOSTA DEL GOVERNO
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a risposta immediata in Assemblea
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Gestione dei rifiuti, cambiamenti climatici ed efficienza energetica
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-Quale sia lo stato di attuazione e l’efficacia dei provvedimenti adottati negli ultimi anni nella direzione del sostegno all’efficienza energetica;
-in che modo si intende rispettare l’impegno di addivenire nel più breve tempo possibile all’adempimento degli obblighi comunitari sulla bonifica delle discariche;
-quali iniziative si intendano attuare, anche nell’imminente apertura della sessione di bilancio, al fine di potenziare lo strumento dell’ecobonus;
-quali siano le risorse individuate per finanziare il Piano nazionale di prevenzione e
contrasto al dissesto idrogeologico 2015-2020;
-se è stata prevista la deroga al Patto di stabilità per gli enti territoriali che intendono realizzare improrogabili e urgenti interventi di difesa del suolo finalizzati alla prevenzione
del dissesto idrogeologico.
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-Sull’ecobonus: la legge di stabilità prevede una sua proroga per un altro anno anche per l’edilizia residenziale pubblica (ERP);
-sul dissesto idrogeologico: è stato predisposto un piano ambizioso, che durerà sette anni, con interventi previsti per 1,3 miliardi, che abbiamo finanziato già con 650 milioni all’inizio dell’anno prossimo;
-sui condoni edilizi: “mai più condoni”. Nel collegato ambientale abbiamo stanziato 11 milioni per le demolizioni delle case abusive e dico che “se quel fondo verrà speso immediatamente tutto sono pronto a metterci altri soldi del mio Ministero e a rifinanziarlo fino a che ci saranno richieste in questo senso”.
-Nella legge di stabilità c’è la possibilità di utilizzare gli avanzi di amministrazione degli enti locali anche per interventi contro le frane, per la pulizia dei fiumi e contro il dissesto idrogeologico.
-Stiamo altresì studiando un provvedimento per vedere di approntare ulteriori interventi
per le piccole frane nei Comuni.
Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti
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CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
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Interpellanza urgente
A. Pagani, PD
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Incentivi per energie rinnovabile
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Assumere iniziative per prevedere l’erogazione degli incentivi su base mensile, come finora avvenuto per il rilascio dei certificati verdi, al fine di risolvere il problema della liquidità e non creare impatti negativi sui cicli monetari delle imprese del settore delle energie rinnovabili.
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Interrogazione a risposta scritta
R. A. Merlo,
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Locazioni commerciali
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Adottare iniziative al fine di affrontare l’urgenza di un provvedimento che disciplina le locazioni commerciali, resa ancora più impellente dalla pesante tassazione patrimoniale che gli immobili stanno subendo dal 2012 che, combinata con la non applicabilità agli immobili non abitativi della «cedolare secca», porta ad un’imposizione tale da erodere fino all’80 per cento del canone di locazione, senza considerare le spese.
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Interrogazione a risposta scritta
G. G. Sorial, M5S
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Credito alle imprese
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Assumere idonee iniziative per interrompere il trend negativo della riduzione al finanziamento del settore privato da parte degli istituti di credito, affinchè le banche e le società finanziarie tornino ad erogare crediti ai piccoli imprenditori e alle famiglie, con condizioni sostenibili.
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Interrogazione a risposta scritta
A. M. Villarosa, M5S
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Emergenze in Sicilia
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-Assumere iniziative, per quanto di competenza, volte a promuovere uno snellimento della complessa procedura attualmente necessaria per l’utilizzo dei fondi statali tempestivamente stanziati, ma utilizzabili solo dopo parecchi anni;
-valutare, per la provincia di Messina, colpita il 10 ottobre 2015 da fenomeni alluvionali, un intervento strutturale di medio-lungo periodo, finalizzato ad evitare ulteriori danni a persone o cose in un territorio già più volte devastato dagli effetti dovuti alle conseguenze di fenomeni atmosferici naturali sempre più violenti, sommati agli effetti ancor più devastanti delle opere degli esseri umani;
– valutare l’esistenza dei presupposti per la presentazione della richiesta al Fondo di solidarietà dell’Unione europea (FSUE) al fine di sostenere la ricostruzione e la ripresa delle zone colpite;
-assumere iniziative urgenti per promuovere l’immediata erogazione di fondi da mettere a disposizione degli amministratori locali per fronteggiare le spese più urgenti, come ad esempio, la messa in sicurezza dell’impianto fognario e della rete di distribuzione idrica, il pagamento delle ditte che stanno lavorando e la messa in sicurezza degli argini distrutti; –deliberare lo stato di emergenza per le zone del Messinese colpite classificando questo evento come di tipo C ai sensi della legge n. 225 del 1992.
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Interrogazione a risposta scritta
C. Mannino, M5S
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Abusivismo edilizio
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Verificare se in ottemperanza a quanto stabilito dall’articolo 31 del DPR 380/2001 (Testo unico in materia di edilizia), sia stato effettuato un monitoraggio sull’efficacia della normativa sull’abusivismo edilizio e sul grado di applicazione di tali disposizioni su tutto il territorio nazionale.
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Interrogazione a risposta scritta
C. Mongiello, PD
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Energia fonti rinnovabili
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-Considerato che con l’emanazione del Dlgs 28/2011 si è data attuazione alla direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili e che, in particolare, sono stati riformati i meccanismi incentivanti la produzione di elettricità da fonti rinnovabili per gli impianti entrati in esercizio dal 1o gennaio 2013 – prevedendo un periodo di transizione dal sistema dei certificati verdi a un nuovo sistema consistente in tariffe fisse per i piccoli impianti (fino a 5 megawatt) e in aste al ribasso per gli impianti di taglia maggiore – e considerato, altresì, che dall’entrata in vigore del decreto legislativo il Gestore per i servizi energetici ritira annualmente i certificati verdi, rilasciati per gli anni dal 2011 al 2015, in eccesso di offerta, quali iniziative si intendano assumere affinché, dal 1o gennaio 2016 sia effettivamente garantita la redditività degli investimenti effettuati per la produzione di energia elettrica da impianti alimentati da biomassa entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2012.
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Interrogazione a risposta scritta
S. Pellegrino, SEL
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Edilizia residenziale pubblica
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In considerazione del forte ritardo nell’emanazione del decreto attuativo di cui all’art. 4 DL 47/2014 (“che doveva essere emanato entro il luglio 2014, e che in realtà è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale solamente il 21 maggio 2015, quasi un anno dopo quanto previsto dalla legge”) – per l’individuazione dei criteri per la formulazione di un programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei comuni e degli istituti autonomi per le case popolari – sono ben lontani dal partire gli interventi di recupero degli alloggi di edilizia popolare da rendere disponibili a una piccola parte delle 650 mila famiglie in graduatoria da anni per una casa.
Per tali ragioni, si chiede di conoscere quali iniziative si intendano avviare con urgenza, già dal prossimo disegno di legge di stabilità, in grado di dare certezze ai cittadini in situazioni di maggiore disagio abitativo, delle norme contenute nel Dl 47/2014.
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Interrogazione a risposta in commissione
W. Rizzetto, Misto
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Sicurezza sul lavoro
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Adottare iniziative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e specifici interventi a tutela delle vittime degli incidenti quali ad esempio: la riforma del sistema di indennizzo del danno biologico, la revisione della tabella delle menomazioni e iniziative per il reinserimento degli invalidi nel mercato del lavoro.
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Interrogazione a risposta immediata in commissione
G. C. Sottanelli, SCpI
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Incentivi per investimenti ambientali
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Chiarire se sia corretto il comportamento delle diverse direzioni provinciali dell’Agenzia delle entrate che rifiutano le istanze in autotutela presentate dai diversi contribuenti in virtù della circolare 31/E del 24 settembre 2013 sulla possibilità di fruire tardivamente dell’agevolazione fiscale prevista dall’art. 6, commi da 13 a 19, della L. 388/2000 consistente nella detassazione degli utili delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali.
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Interrogazione a risposta in commissione
C. Ruocco, M5S
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Certificazione del credito
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Considerato che il decreto ministeriale del 22 maggio 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 143 del 2012, ha disciplinato le modalità di certificazione del credito in forma cartacea e telematica di somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti da parte delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali, in attuazione dell’articolo 9, comma 3-bis, del Dl 185/2008, si chiedere di sapere se risulti confermata l’impossibilità di certificare, attraverso l’apposita piattaforma on line, gli interessi sui crediti verso la pubblica amministrazione maturati a qualsiasi titolo alla data dell’istanza di certificazione nonché quelli che matureranno sino alla data di pagamento indicata nella certificazione rilasciata all’esito della procedura.
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Interrogazione a risposta in commissione
A. Galgano, SCpI
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Fondi strutturali e Agenzia per la coesione territoriale
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Quali iniziative si intendano adottare per garantire il pieno utilizzo dei fondi strutturali del periodo di programmazione in corso, con particolare riferimento ai programmi regionali a più elevato rischio di definanziamento, nonché quali misure si intendano mettere in atto per impedire, che vadano perduti i fondi europei in giacenza.
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Risoluzione in commissione
W. Rizzetto, Misto
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Caporalato
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-Istituire una pubblica lista delle imprese condannate per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, dandone adeguatamente pubblicità ai consumatori, provvedendo altresì un inasprimento delle pene;
-promuovere ulteriori iniziative nei confronti delle imprese che si avvalgono di tale illecita intermediazione, volte ad aggredire il patrimonio nonché a bloccare, da subito, la possibilità di ricevere contributi pubblici come quelli europei collegati alla politica agricola comune (PAC);
-adottare misure di protezione a tutela dei lavoratori che denuncino tale reato;
–rafforzare il numero degli ispettori del lavoro impegnati nei controlli, nonché gli strumenti, anche informatici, a loro disposizione (videoriprese eseguite con nuove tecnologie).
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Risoluzione in commissione
R. Polverini, FI
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Fenomeno del caporalato
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Rafforzare l’azione ispettiva e di controllo da parte delle Istituzioni preposte, assumendo iniziative per riconoscere penalmente la responsabilità delle imprese che accettano di sfruttare manodopera irregolare;
-assumere iniziative per prevedere forme di tutela per i lavoratori migranti che denunciano i caporali e/o i datori di lavoro, estendendo anche ai lavoratori agricoli il diritto al permesso di soggiorno per motivi giudiziari;
-assumere iniziative per introdurre degli sgravi contributivi per le aziende che regolarizzano la forza lavoro.
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Risoluzione in commissione
A. Bratti, PD
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Messa in sicurezza siti contaminati
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Assumere iniziative per definire, avvalendosi delle competenze dell’ISPRA, delle Arpa, dell’Istituto superiore di sanità e del CNR, procedure di verifica e certificazione delle nuove tecnologie applicabili per la messa in sicurezza e bonifica dei siti contaminati che tengano conto anche di criteri di sostenibilità e della necessità di limitare il consumo di suolo e di risorse naturali;
-assumere iniziative per eliminare le figure dei commissari straordinari qualora i siti rientrino nella normativa afferente ai siti di interesse nazionale;
-adottare iniziative per definire e circoscrivere in maniera dettagliata l’attività di Sogesid spa e di Invitalia spa, rivedendone gli obiettivi statutari e valutando anche l’individuazione di un’unica società in house che si occupi di interventi ambientali, con particolare riferimento a quelli di messa in sicurezza e bonifica di aree contaminate, secondo criteri di economicità, razionalità ed efficienza della pubblica amministrazione;
-assumere iniziative per escludere dal patto di stabilità le somme relative agli interventi dei Comuni per mettere in sicurezza e bonificare i siti contaminati, e ad individuare un percorso normativo che consenta comunque – soprattutto in caso di rischio sanitario – un’azione rapida ed efficace per la bonifica o la messa in sicurezza di tali siti.
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Si veda precedente del 13 ottobre 2015
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