CAMERA DEI DEPUTATI
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PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DA UN RAMO DEL PARLAMENTO
– DDL su “Riforma della RAI e del servizio pubblico radiotelevisivo” (DDL 3272/C).
L’Aula ha licenziato, in seconda lettura, il provvedimento in oggetto con alcune modifiche al testo approvato dalle Commissioni Cultura e Trasporti.
Tra queste si segnala, in particolare, la seguente:
Art. 3
Con riferimento alla disposizione del testo che esclude dall’applicazione del Dlgs 163/2006 (Codice Appalti) i contratti conclusi dalla Rai, e dalle società dalla stessa partecipate, aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, viene precisato che i suddetti contratti devono essere collegati, connessi o funzionali a quelli indicati dalla disposizione precedente (aventi per oggetto l’acquisto, lo sviluppo, la produzione o la coproduzione, la commercializzazione, la distribuzione e la promozione di programmi radiotelevisivi e di opere audiovisive) e che l’affidamento dei contratti avviene comunque nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza e proporzionalità.
Emendamento 3.800 a firma delle Commissioni
Il testo interviene, in particolare, sulla governance della RAI, sulla stipula da parte della RAI dei contratti ai sensi del Dlgs 163/2006, sulle competenze della Commissione parlamentare di vigilanza e sull’attività gestionale della RAI.
Il provvedimento torna ora all’esame del Senato.
PARERI RESI SU ATTI DEL GOVERNO
– Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative al decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, di attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE (Atto n. 201).
La Commissione Attività Produttive ha espresso al Governo un parere favorevole con condizione e osservazioni sul provvedimento in oggetto.
Il provvedimento è volto sanare i rilievi evidenziati dalla Commissione Europea (e appositamente riportati nella Relazione AIR allegata al decreto), nella procedura di infrazione n. 2014/2284, per l’incompleto recepimento nell’ordinamento giuridico italiano della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica. In particolare, il testo reca disposizioni integrative al quadro di misure già esistenti per la promozione e il miglioramento dell’efficienza energetica concorrendo al conseguimento dell’obiettivo nazionale di risparmio energetico.
Il provvedimento, dopo l’espressione del parere della corrispondente Commissione del Senato tornerà in Consiglio dei Ministri, per l’approvazione definitiva.