In relazione all’iter del disegno di legge recante “Delega al Governo per l’attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” (DDL 1678-B/S), all’esame, in terza lettura, della Commissione Lavori Pubblici del Senato, l’Associazione è tornata ad evidenziare, come già alla Camera (si veda, al riguardo, la notizia di “Interventi” del 15 ottobre u.s.), le proprie proposte di modifica di alcuni criteri direttivi previsti dal provvedimento attinenti, in particolare, la disciplina degli affidamenti nelle concessioni, le deroghe alle norme ordinarie nelle situazioni emergenziali nonché la vincolatività delle linee guida.
L’Associazione è, altresì, intervenuta sul nuovo criterio di delega, inserito durante l’esame in Aula della Camera, sulla possibilità di partecipazione alle gare d’appalto per le imprese fallite o in concordato con continuità aziendale.
Le proposte dell’ANCE sono state sostanzialmente condivise e saranno oggetto di valutazione nel corso dell’esame anche in considerazione degli orientamenti del Governo al riguardo.