CAMERA DEI DEPUTATI
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PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DA UN RAMO DEL PARLAMENTO
– DDL su “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)” (DDL 3444/C).
L’Aula ha licenziato, in seconda lettura, il provvedimento in oggetto con alcune modifiche al testo approvato dalla Commissione Bilancio.
Tra queste, in particolare, si segnalano le seguenti:
Art. 1 comma aggiuntivo al 387
Viene previsto che, nel caso in cui si proceda entro il 31 dicembre 2016 all’alienazione di quote o di aumento di capitale riservato al mercato del gruppo Ferrovie dello Stato – il Ministero dell’Economia presenti in Parlamento una relazione che evidenzi l’impatto economico, industriale e occupazione derivante dalla privatizzazione.
Emendamento 1.78 (riformulato) a firma di Parlamentari
Art. 1 comma 429-quater
A modifica della disposizione del testo sulla destinazione dei proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal DPR 380/2001 (per una quota pari al 100% per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale, nonché per spese di progettazione delle opere pubbliche), vengono escluse le sanzioni di cui all’art. 31, c.4-bis relative ad abusi realizzati sulle aree e sugli edifici di cui al comma 2 dell’articolo 27, ivi comprese le aree soggette a rischio idrogeologico elevato o molto elevato.
Emendamento 1.1638 (riformulato) a firma di Parlamentari
Art. 1 comma 499-novies
Vengono introdotte modifiche alla disposizione del testo che prevede per imprese, interventi e programmi localizzati nelle Regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna una riserva non inferiore al 20% delle risorse disponibili dell’art. 2 Dl 69/2013 (Legge sabatini) e del Fondo di garanzia per le PMI (L 662/1996).
Emendamento 1.4025 del Governo
Il provvedimento di manovra economica prevede numerose misure in materia economico-finanziaria, in materia di finanza locale, in materia tributaria e fiscale, in materia di lavoro e previdenza, in materia di beni culturali e internazionalizzazione, ed in particolare: il superamento del patto di stabilità interno, le misure finanziarie per le ricostruzioni post emergenze e per l’edilizia scolastica, la proroga delle detrazioni 65% e 50%, la riduzione della TASI per il cd. “magazzino” delle imprese edili, la proroga di sgravi contributivi sulle assunzioni e ammortizzatori sociali, l’accelerazione uso fondi strutturali.
Il provvedimento, nella settimana di riferimento è stato approvato dalla Commissione Bilancio (vedi dopo)e torna ora alla terza e definitiva lettura del Senato.
PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DALLE COMMISSIONI DI MERITO
– DDL su “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)” (DDL 3444/C).
La Commissione Bilancio ha approvato, in seconda lettura, in sede referente, il provvedimento in oggetto con numerose modifiche al testo trasmesso dal Senato.
Il provvedimento, nella settimana di riferimento, è stato licenziato dall’Aula.
– DDL su “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” (DDL 2093-B/C).
La Commissione Ambiente ha approvato, in terza lettura, in sede referente, il provvedimento in oggetto nel testo trasmesso dal Senato.
Il disegno di legge “collegato” alla legge di stabilità per il 2015 prevede numerose disposizioni relative, tra l’altro, a: ricorso agli appalti verdi; incentivi per acquisto di prodotti derivanti da materiali “post consumo”; immobili abusivi realizzati in aree a rischio idrogeologico; siti di interesse comunitario (SIC); promozione della Strategia nazionale delle “Green Communities”.
Il provvedimento passa ora all’esame dell’Aula.
PARERI RESI SU ATTI DEL GOVERNO
– Schema di decreto legislativo concernente attuazione della direttiva 2013/50/UE recante modifica della direttiva 2004/109/CE, sull’armonizzazione degli obblighi di trasparenza riguardanti le informazioni sugli emittenti i cui valori mobiliari sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato, della direttiva 2003/71/CE, relativa al prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica o l’ammissione alla negoziazione di strumenti finanziari, e della direttiva 2007/14/CE, che stabilisce le modalità di applicazione di talune disposizioni della direttiva 2004/109/CE (Atto n. 235).
La Commissione Finanze ha espresso al Governo un parere favorevole con osservazioni sul provvedimento in oggetto.
Il provvedimento dà attuazione alla Dir. 2013/50/UE sugli obblighi informativi cui sono soggetti gli emittenti quotati nei mercati regolamentati dell’Unione europea. Vengono, quindi, previste apposite modifiche al Testo Unico della Finanza (D.Lgs 58/98) ed, in particolare: viene elevata dal 2 al 3 per cento la soglia per gli obblighi di notifica al mercato delle partecipazioni azionarie rilevanti detenute; viene abrogata a rendicontazione trimestrale delle società emittenti con contestuale attribuzione alla Consob del potere di reintrodurla previa realizzazione di un’analisi di impatto da cui emerga l’assenza di oneri eccessivi per gli emittenti, in particolare, le PMI.
Il provvedimento tornerà, ora, in Consiglio dei Ministri, per l’approvazione definitiva.
– Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/49/UE relativa ai sistemi di garanzia dei depositi (Atto n. 241).
La Commissione Finanze ha espresso al Governo un parere favorevole con una condizione sul provvedimento in oggetto.
Il provvedimento dà attuazione alla Dir. 2014/49/UE, volta ad assicurare un livello elevato di protezione dei depositanti. Lo schema, in particolare, conferma in 100.000 euro l’ammontare massimo del rimborso dovuto ai depositanti. Tale livello di copertura si applica a tutti i sistemi di garanzia, indipendentemente da dove siano situati i depositi all’interno dell’Unione Europea.
Viene, inoltre, stabilita la dotazione finanziaria minima di cui i sistemi di garanzia nazionale devono disporre e le modalità di rimborso dei depositanti in caso di insolvenza della banca.
Il provvedimento, dopo l’espressione del parere della corrispondente Commissione del Senato tornerà in Consiglio dei Ministri, per l’approvazione definitiva.
– Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/61/UE recante misure volte a ridurre i costi dell’installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità (Atto n. 243).
La Commissione Trasporti ha espresso al Governo un parere favorevole con condizioni ed osservazioni sul provvedimento in oggetto.
Il provvedimento dà attuazione alla Dir. 2014/61/UE, riguardante le misure finalizzate alla riduzione dei costi dell’installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità con l’obiettivo di diffondere rapidamente le reti di comunicazioni elettroniche ad alta velocità in modo che, entro il 2020, i cittadini europei abbiano accesso a connessioni molto più rapide, superiori a 30 Mbit/s, e che almeno il 50 % delle famiglie dell’Unione acceda ad internet con connessioni al di sopra di 100 Mbit/s.
Viene, quindi, previsto che gli Stati membri stabiliscano le regole affinché i gestori di infrastrutture fisiche, se richiesti da operatori di rete di comunicazione, debbano acconsentire all’utilizzo delle proprie reti per la realizzazione di reti a banda larga ed ultralarga, prevedendo sinergie possibili tra reti sin dalla fase della progettazione delle opere di genio civile da realizzare.
Il provvedimento, dopo l’espressione del parere della corrispondente Commissione del Senato tornerà in Consiglio dei Ministri, per l’approvazione definitiva.
– Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/68/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione (Atto n. 244).
La Commissione Attività produttive ha espresso al Governo un parere favorevole sul provvedimento in oggetto.
Il provvedimento dà attuazione alla Dir. 2014/68/UE che aggiorna la disciplina vigente a livello europeo per la messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione. In particolare rientrano nel campo di applicazione della direttiva le attrezzature a pressione sottoposte a una pressione massima ammissibile P S superiore a 0,5 bar e gli insiemi composti da varie attrezzature a pressione montate (apparecchi di riscaldamento a scopo industriale; generatori di vapore e di acqua surriscaldata). Per garantire la sicurezza delle attrezzature a pressione, vengono previsti requisiti di sicurezza suddivisi in requisiti generali e specifici.
Il provvedimento tornerà, ora, in Consiglio dei Ministri, per l’approvazione definitiva.