Tra le tematiche sottoposte al Governo: opere di urbanizzazione; proroga blocco sfratti; Fondo sport e periferie; beni culturali; Dlgs. servizi pubblici locali; detrazione efficienza energetica; concessioni autostradali e pedaggi; criticità operative DURC on line; ricostruzione sisma L’Aquila; banca dati opere pubbliche.
CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI / RICHIESTE AL GOVERNO
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RISPOSTA DEL GOVERNO
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S. Fassina, SI-SEL
(respinta con il parere contrario del Governo)
M. V. Vezzali, SCpI
R. Morassut, PD
R. Polverini, FI
(nuova formulazione)
B. Brignone, Misto
(respinta con il parere contrario del Governo)
S. Valente, M5S
(respinta con il parere contrario del Governo)
R. Buttiglione, AP (NCD-UDC)
(nuova formulazione)
F. Rampelli, FdI-AN
(nuova formulazione)
B. Saltamartini, LN
(respinta con il parere contrario del Governo)
Mozioni
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Iniziative in relazione alla candidatura di Roma Capitale per le Olimpiadi 2024
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-Individuare, in collaborazione con l’amministrazione comunale, le più opportune localizzazioni coerenti con le linee di sviluppo, di crescita e di riqualificazione stabilite dalla comunità cittadina e dai competenti enti locali, investendo su opere pubbliche funzionali allo svolgimento delle gare ma che dopo l’evento possano essere riconvertite diventando fruibili e funzionali allo sviluppo urbano e del movimento sportivo;
–predisporre un piano degli interventi necessari, e dei relativi investimenti, che consideri anche progetti volti al completamento delle opere incompiute e all’adattamento delle strutture preesistenti;
–vigilare sul corretto utilizzo delle risorse, che deve ispirarsi a criteri di sostenibilità ambientale e di rispetto del territorio con attenta valutazione dei fattori di rischio idrogeologico, che tenga conto dell’impianto urbanistico sul quale si inseriscono gli interventi;
– assumere iniziative volte ad assicurare l’abbattimento delle barriere architettoniche ancora presenti nelle strutture sportive e nelle altre strutture pubbliche destinate ad accogliere lo svolgimento di attività motoria;
– assumere iniziative per favorire la collaborazione di tutti gli enti coinvolti dalla realizzazione dei Giochi con l’Autorità nazionale anticorruzione, affinché possano essere espletati, con la massima efficienza, i controlli necessari su tutte le procedure di gara.
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Parere favorevole
Approvazione da parte dell’Aula delle mozioni:
1-01100
1-01102
1-01103
(nuova formulazione)
1-01109
(nuova formulazione)
1-01110
(nuova formulazione)
Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti
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Interrogazione a risposta immediata in Commissione
C. Mannino, M5S
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Opere di urbanizzazione
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Considerato che:
-il comma 2-bis dell’art. 16 del DPR 380/2001, (come modificato dall’art. 45, comma 1, del Dl 201/2011, convertito dalla L 214/2011) prevede che l’esecuzione diretta delle opere di urbanizzazione primaria di importo inferiore alla soglia comunitaria – funzionali all’intervento di trasformazione urbanistica del territori – siano a carico del titolare del permesso di costruire, escludendo l’applicazione del codice dei contratti;
-con deliberazione n. 1117 del 10 giugno 2013, la giunta comunale di Milano ha approvato le linee guida per la realizzazione delle opere di urbanizzazione nell’ambito dei procedimenti urbanistici ed edilizi. Tali linee prevedono, in particolare, che dall’importo globale delle opere siano escluse le opere di urbanizzazione primaria funzionali all’intervento sotto soglia, nonché le attrezzature private realizzate su aree oggetto di cessione al comune, su aree private asservite all’uso pubblico, su aree private, che non sono ammesse a scomputo e che non concorrono nella dotazione territoriale dovuta e le opere e le attrezzature pubbliche in immobili privati e le opere aggiuntive realizzate con risorse private; -la Commissione europea, il 5 ottobre 2015, ha informato della presentazione di una denuncia per violazione del diritto comunitario avente come oggetto l’art. 16, comma 2-bis del DPR 380/2001 e la sua applicazione con le modalità previste dalle linee guida della giunta di Milano (procedura EU-Pilot 7994/15/GROW).
Viene chiesto di sapere:
se, nell’ambito della predetta procedura, la Commissione abbia chiesto alle autorità italiane di fornire informazioni e chiarimenti – e/odi adottare misure correttive – soltanto rispetto alle linee guida della giunta di Milano ovvero rispetto a quanto stabilito dall’articolo 16, comma 2-bis del DPR 380/2001 ed alla compatibilità di quest’ultima disposizione con l’articolo 29 del D.Lgs 163/2006 (Codice dei contratti pubblici) e più in generale con il diritto comunitario.
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Come riferisce la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento politiche europee, nell’ambito della procedure EU Pilot 7994/15/GROW la Commissione europea ha chiesto chiarimenti riguardo al capitolo 6 delle «Linee guida per la realizzazione delle opere di urbanizzazione» del Comune di Milano.
È stata quindi inoltrata la risposta fornita dal Comune di Milano e il citato Dipartimento è in attesa della valutazione della Commissione, che risponderà verosimilmente nel mese di aprile.
Inoltre, l’Autorità nazionale anticorruzione ha informato che provvederà a segnalare al Comune di Milano che le predette linee guida, così come formulate, non sono pienamente conformi all’indirizzo espresso dall’Autorità stessa nella parte in cui non specificano che, ove il valore dell’insieme delle opere di urbanizzazione primaria sia superiore alla soglia di rilievo comunitario, è necessario il ricorso alla gara pubblica ai sensi del decreto legislativo n. 163 del 2006.
Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e Trasporti, Umberto del Basso De Caro
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Interrogazione a risposta immediata in Commissione
S. Pellegrino, SI-SEL
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Proroga blocco sfratti
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–Quanti soggetti interessati dalle procedure esecutive di rilascio per finita locazione abbiamo finora beneficiato del medesimo «passaggio da casa a casa», e quanti siano i soggetti che, pur trovandosi davanti alle medesime procedure esecutive di rilascio per finita locazione, non solo non hanno potuto beneficiare del provvedimento di proroga del blocco degli sfratti, ma non sono neanche stati messi in condizione di beneficiare di un’altra abitazione.
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Il Programma di recupero ex articolo 4 del DL 47/2014 promosso e attivato
dal MIT e in base al quale sono state già erogate alle regioni le annualità 2014 e 2015 (complessivamente 25 milioni) per gli interventi di non rilevante entità finalizzati a rendere prontamente disponibili gli alloggi sfitti mediante lavorazioni di manutenzione e di efficientamento (di importo inferiore a 15.000 euro) da realizzare entro 60 giorni dalla concessione del contributo regionale ai soggetti attuatori – consentirà di mettere prioritariamente a disposizione dei soggetti di cui all’articolo 1 della L.9/2007 gli alloggi recuperati, a condizione che gli stessi soggetti siano utilmente collocati nelle graduatorie comunali per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica.
Il Programma è articolato nelle seguenti due linee:
a) interventi di non rilevante entità finalizzati a rendere prontamente disponibili gli alloggi sfitti mediante lavorazioni di manutenzione e di efficientamento di non rilevante entità (di importo inferiore a 15.000 euro) da assegnare prioritariamente alle categorie sociali individuate dall’articolo 1, comma 1, della citata legge 9 del 2007; b) interventi di ripristino di alloggi di risulta e di manutenzione straordinaria, cumulativamente ammissibili a finanziamento nel limite di 50.000 euro per intervento.
La dotazione finanziaria del Programma è di complessivi 467,69 milioni di euro suddivisi in 67,9 milioni per la linea a) e 400,43 per la linea b), che al netto dell’accantonamento dello 0,05 per cento per la realizzazione di un applicativo informatico da mettere a disposizione da parte del MIT si determinano in euro 400.230.784,50.
Sono in corso di trasferimento le ulteriori risorse relative alle annualità 2014, 2015 e 2016 (107,33 milioni) per gli interventi di ripristino di alloggi di risulta e di manutenzione straordinaria, cumulativamente ammissibili a finanziamento nel limite di 50.000 euro per alloggio.
Sarà, inoltre, attivato un monitoraggio per il programma di recupero che potrà restituire puntuali informazioni sul fenomeno del passaggio «da casa a casa». Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e Trasporti, Umberto del Basso De Caro
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Interrogazione a risposta immediata in Commissione
M. Coscia, PD
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Fondo sport e periferie
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In merito alla realizzazione degli interventi di cui all’articolo 15, comma 2, del DL 185/2015, sull’istituzione del Fondo sport e periferie, per i quali il Coni avrebbe dovuto presentare, alla Presidenza del Consiglio dei ministri per l’approvazione, entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, un piano riguardante i primi interventi urgenti e, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto stesso, il piano pluriennale degli interventi,
viene chiesto: se il piano sia stato presentato e quali siano i suoi contenuti fondamentali concernenti i primi interventi urgenti predisposti dal Coni, ivi compreso l’elenco delle strutture interessate per l’anno 2016.
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Il CONI ha presentato, entro i termini, il primo piano di interventi urgenti e tale piano è attualmente presso gli uffici competenti allo scopo di perfezionare il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di approvazione così come previsto dalla norma.
Sono previsti, tra l’altro, i seguenti interventi:
– realizzazione palazzetto dello sport polivalente sito nel Comune di Roma (Corviale);
-realizzazione di un nuovo centro sportivo polivalente nell’ambito di un complesso appartenente alla caserma Boscariello sito nel Comune di Napoli (Scampia); -rigenerazione e adeguamento, tramite manutenzione straordinaria e ripristino funzionale palazzo dello sport sito nel Comune di Palermo (quartiere Zen); -rigenerazione tramite completamento e adeguamento degli interventi in atto su stadio Barletta: rifacimento pista, ristrutturazione servizi sito nel Comune di Barletta (pista Pietro Mennea); -realizzazione di parchi per l’avviamento allo sport; -realizzazione di campi gioco modulabili-polifunazionali, -rigenerazione completamento ed estensione della rete delle piste ciclabili siti nel Comune di Roma (interventi nelle periferie); -contributo alle spese sostenute dal Comitato promotore della candidatura di Roma 2024.
Ad oggi non sono ancora trascorsi i termini per la presentazione del piano pluriennale.
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sesa Amici
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F. Alberti, M5S
(respinta con il parere contrario del Governo)
M. Causi, PD
(riformulata, approvata con nuova numerazione
D. Capezzone, FI
(respinta con il parere contrario del Governo)
Risoluzioni in commissione
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Obbligo di pagamenti elettronici
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-Istituire un tavolo di confronto tra il Governo, le banche e i rappresentanti degli operatori economici e professionali, al fine di ridurre al minimo i costi di utilizzo delle carte di pagamento a carico di commercianti, artigiani e professionisti, anche prevedendo la possibilità per le banche di facilitare le anticipazioni e i finanziamenti in relazione alle operazioni transate o prenotate con le carte di credito, nel rispetto del merito creditizio;
-incentivare la possibilità per gli utenti di effettuare online i pagamenti dei servizi resi dalla pubblica amministrazione e consentire alle imprese di integrare la fatturazione elettronica verso le amministrazioni con le procedure di pagamento, al fine di ridurre i costi di esecuzione delle attività amministrative, contabili e finanziarie;
-attuare iniziative per favorire l’interoperabilità nel settore dei pagamenti mobili e dei pagamenti elettronici, distinguendo tra interoperabilità tecnica e interoperabilità commerciale;
-attuare le necessarie iniziative volte al potenziamento delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione previste dall’Agenda digitale europea, nonché dalla Strategia per la crescita digitale e dalla Strategia italiana per la banda ultralarga.
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Parere favorevole
Approvazione in Commissione della Risoluzione 8-00172
Il Vice ministro dell’Economia e delle finanze, Luigi Casero
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Interrogazione a risposta immediata in Commissione
P. Grimoldi, LN
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Porto di Ravenna
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Considerato che a tutt’oggi i cantieri per il porto di Ravenna non riescono ad avviarsi – nonostante l’approvazione del progetto del piano regolatore e nonostante le opere di infrastrutturazione del porto siano state inserite nell’elenco delle opere strategiche della legge-obiettivo – si chiede di sapere se il Governo sia giunto ad una soluzione progettuale definitiva da proporre al CIPE per l’infrastrutturazione del porto di Ravenna.
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Con riferimento all’infrastrutturazione del porto di Ravenna, il Ministero, su richiesta di tutti i soggetti istituzionali in causa, ha messo a disposizione un luogo di confronto tecnico sulle diverse ipotesi di rimodulazione progettuale. Il confronto tra tecnostrutture centrali e istituzioni di governo del territorio è tuttora in corso, e a breve si prevede una nuova riunione istruttoria.
A fronte dell’avvio dell’iter di riforma del sistema portuale nazionale, il cui primo step formale si è avuto in occasione del Consiglio dei Ministri del 20 gennaio scorso con l’approvazione preliminare del testo dello schema di decreto legislativo attuativo dell’articolo 8, comma 1, lettera F), della L. 124/2014, si ritiene che i tempi di perfezionamento del provvedimento in questione siano alquanto brevi e, pertanto, appare verosimile un’entrata a regime della Riforma già prima della prossima estate.
Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e Trasporti, Umberto del Basso de Caro
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CAMERA DEI DEPUTATI
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
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Interpellanza urgente
C. Costantino, SI-SEL
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Attività Ministero Beni culturali
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Considerato che con DPCM del 29 agosto 2014, n. 171, è stato emanato il regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che all’articolo 16 istituisce la direzione generale «Arte e architettura contemporanee e periferie urbane», si chiede di sapere:
-quale sia il bilancio dell’attività della predetta direzione generale ad oltre un anno dalla sua costituzione;
–quali programmi siano stati realizzati, quali iniziative e attività siano state intraprese, quali incontri siano stati svolti con i cittadini, gli operatori culturali e sociali ed i cittadini operanti e/o residenti nelle periferie urbane del nostro Paese;
-come e dove siano state investite le risorse della suddetta direzione generale;
-quali siano le informazioni sullo stato attuale dell’avanzamento dei progetti di riqualificazione e se esista un coordinamento per una regia comune.
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Interrogazione a risposta scritta
M. V. Vezzali, SCpI
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Restauro beni culturali
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Considerato che una gran parte del patrimonio storico immobiliare del nostro Paese è di proprietà di privati e che è sottoposto al vincolo delle soprintendenze che hanno il compito di valutarne la loro tutela e conservazione e di richiederne interventi di manutenzione e che il Codice dei beni culturali e del paesaggio (Dlgs 42/2004) prevede all’articolo 31 che in caso di restauro o altri interventi conservativi autorizzati su beni culturali ad iniziativa del proprietario, possessore o detentore del bene, la soprintendenza possa pronunciarsi — a richiesta dell’interessato — sull’ammissibilità dell’intervento ai contributi statali previsti e ne certifichi il carattere di necessità, si chiede di sapere:
-se non si ritenga necessario assumere iniziative per aumentare le risorse destinate a questo tipo di interventi;
-se non si ritenga di dover predisporre con tempestività le erogazioni di acconti per coloro che finora non hanno ricevuto nulla e di provvedere ai saldi per quei privati che hanno i crediti più datati.
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Interrogazione a risposta scritta
G. Nastri, FdI-AN
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D.lgs. sui servizi pubblici locali
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-Chiarire quali siano i motivi per i quali a distanza di diversi giorni dall’approvazione del Consiglio dei ministri, non siano stati ancora resi noti i contenuti del provvedimento attuativo della legge di riforma della pubblica amministrazione (“Legge Madia”), il cui obiettivo era di favorire la concorrenza dei servizi pubblici locali, migliorandone l’efficienza in termini di servizi resi agli utenti, nonché di risparmio della spesa pubblica;
-indicare quali siano, in senso generale, le intenzioni in merito al quadro regolatorio dell’organizzazione e del riordino dei servizi pubblici, in merito all’attribuzione dei compiti degli enti locali, in materia di servizi idrici, gas, energia e trasporti locali.
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Interrogazione a risposta scritta
G. Guidesi, LN
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Detrazione per efficienza energetica
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-Chiarire quali siano i canali di comunicazione tra ENEA e Agenzia delle entrate ai fini dello scambio delle informazioni possedute, ciascuna per parti di competenza, in merito alla certificazione degli interventi di efficienza energetica sugli immobili;
-chiarire se l’amministrazione finanziaria, al fine dei controlli tecnici delle opere di risparmio energetico, abbia mai fatto ricorso all’operato di ENEA e se, qualora vi abbia fatto ricorso, intenda ricorrervi anche in futuro, al fine di realizzare i necessari controlli delle opere per verificarne l’adeguatezza al raggiungimento di un effettivo risparmio energetico, poiché soltanto in base a questa congruità il richiedente ha diritto alle relative agevolazioni fiscali.
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Interrogazione a risposta scritta
A. Scotto, SI-SEL
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Concessioni autostradali e pedaggi
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-Indicare quali e quante siano le concessioni autostradali potenzialmente ricadenti nell’ambito applicativo dell’art. 143 del Dlgs 163/2006 (Codice Appalti) che consente di prorogare la durata di una concessione autostradale da 30 fino a 50 anni al fine di assicurare il rientro del capitale investito e l’equilibrio economico finanziario del piano economico finanziario, qualora si tratti di nuove concessioni di importo superiore ad un miliardo di euro;
-assumere iniziative per calmierare l’entrata in vigore dal 1° gennaio 2016 dei recenti adeguamenti tariffari di pedaggio autostradale e rendere trasparenti all’utenza i meccanismi di adeguamento delle tariffe autostradali, vincolandoli agli investimenti effettivamente realizzati su ogni singola arteria.
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Interrogazione a risposta scritta
T. Ginoble, PD
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Aumento tariffe società Strada dei parchi spa
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In considerazione dell’aumento delle tariffe disposto dalla Società Strada dei Parchi s.p.a., sui tratti di competenza, del 3,45 per cento (il più alto accordato dal Governo dopo la Torino-Lione), nonché della richiesta di un aggiornamento del piano economico finanziario (PEF) per interventi di manutenzione, viene chiesto, tra l’altro, di:
–comunicare lo stato dei lavori istruttori relativo al piano economico finanziario della società Strada dei Parchi s.p.a., nonché entro quali termini sarà approvato e, se sussistano, gli ostacoli e gli impedimenti che ad oggi non hanno ancora permesso l’aggiornamento dello stesso;
–quali siano i presupposti che permettono alla società Strada dei Parchi s.p.a. di ottenere aumenti di tariffa superiori rispetto a quelli accordati alle altre concessionarie autostradali.
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Interrogazione a risposta immediata in Commissione
M. Da Villa, M5S
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Riforma Camera di commercio
(attuazione delega L124/2015 riforma P.A.)
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Se non si ritenga opportuno nell’ambito della delega di cui all’articolo 10 della L. 124/2015 (deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche) che ha stabilito principi e criteri per la riforma delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (CCIAA), prevedendo un riordino delle funzioni e dell’organizzazione delle stesse, che il relativo decreto attuativo preveda specifiche disposizioni volte a chiarire e riconoscere il ruolo delle camere di commercio in materia di supporto all’internazionalizzazione, per la promozione del sistema italiano delle imprese all’estero e del « made in Italy».
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Interrogazione a risposta immediata in Commissione
M. Di Stefano, PD
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Ammodernamento tratta Roma-Ostia e Roma-Viterbo
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-Chiarire se si intende autorizzare la regione Lazio all’utilizzo dei fondi Fas per la trasformazione della tratta Roma Ostia in metropolitana ed, in tal caso, indicare quali procedure amministrative, propedeutiche alla trasformazione della tratta, si intendano adottare per la scelta del contraente;
-chiarire se non ritenga opportuno porre eguale attenzione in ordine all’ammodernamento della tratta Roma-Viterbo.
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Interrogazione a risposta immediata in Commissione
D. Baruffi, PD
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Criticità operative sulle modalità di rinnovo del DURC
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In considerazione delle situazioni di difficoltà incontrate da parte delle aziende in merito alle modalità di rinnovo del Durc con la nuova procedura del Durc on line (laddove l’impresa può inoltrare la richiesta solo nel momento in cui risulti scaduto il Durc precedente), viene chiesto:
se tali criticità siano conosciute, quali iniziative si intendano assumere, in particolare, a fine di anticipare il momento della domanda rispetto al momento effettivo della scadenza della regolarità in corso, per consentire utilmente all’Inps (e all’Inail) la verifica della posizione contributiva effettiva e al datore di lavoro la piena regolarizzazione di eventuali inadempienze e/o errori, tenendo conto dell’insieme dei flussi informativi inerenti la posizione aziendale.
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Risoluzione in Commissione
P. Terzoni, M5S
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Terremoto de L’Aquila e interventi di ricostruzione
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-Garantire una continuità nei trasferimenti di risorse per la ricostruzione al fine di consentire una effettiva programmazione di tutti gli interventi ancora necessari;
–accelerare i tempi tra le delibere del Cipe di assegnazione delle risorse e l’effettiva erogazione delle medesime a favore degli enti locali;
-fare chiarezza sulle modalità di utilizzo dei fondi nazionali e comunitari destinati alla ricostruzione, nonché intensificare le iniziative volte a garantire massima trasparenza sulle procedure di appalto e sull’utilizzo dei fondi ancora da spendere;
–presentare quanto prima in Parlamento la relazione semestrale prevista dal decreto-legge n. 39 del 2009 sull’andamento e il monitoraggio degli interventi di ricostruzione;
–assumere iniziative per escludere dal vincolo del patto di stabilità interno le spese relative agli interventi di ristrutturazione edilizia, definiti ai sensi dell’art. 3, comma 1, lettera d), del DPR 380/2001 (TU edilizia), di edifici pubblici con criteri antisismici, nonché gli interventi strutturali di adeguamento e di miglioramento sismici di edifici pubblici;
-avviare un processo di verifica dello stato degli edifici pubblici, partendo dalle zone a più alto rischio, fino al raggiungimento del totale del patrimonio immobiliare pubblico;
-assumere iniziative per chiarire in maniera definitiva e univoca le responsabilità in caso di mancato adempimento delle misure già previste dalla vigente legislazione che regola la materia in attesa di rivedere il quadro normativo;
-assumere iniziative per stabilizzare il bonus fiscale previsto per l’efficientamento antisismico degli edifici.
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SENATO DELLA REPUBBLICA
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ATTO e PRIMA FIRMA
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OGGETTO
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IMPEGNI/RICHIESTE AL GOVERNO
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Interrogazione a risposta scritta
F. Conte, AP(NCD-UDC)
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Banca dati opere pubbliche
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L’art. 2 del Dlgs 229/2011 prevede che i dati anagrafici, finanziari, fisici e procedurali relativi alle opere pubbliche rilevati mediante i sistemi informatizzati siano resi disponibili dai soggetti, con cadenza almeno trimestrale, alla banca dati istituita presso la Ragioneria generale dello Stato, ai sensi dell’articolo 13 della L 196/2009.
Considerato che l’adempimento del predetto obbligo è presupposto del relativo finanziamento a carico del bilancio dello Stato e che molti Comuni hanno segnalato la difficoltà di inserimento dei dati in quanto il rallentamento del caricamento dei dati è molto spesso dovuto a un cattivo funzionamento della rete, si chiede di sapere:
-se si intenda modificare tale norma e se sia allo studio la possibilità di raccogliere i dati medesimi in un unico programma e poi, con i moderni sistemi informatici, smistarli ai diversi soggetti che li potranno utilizzare per i fini richiesti dalla legge;
-se si possa rendere meno onerosi tali adempimenti e semplificare le relative procedure.
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