Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 31 maggio 2016, n. 118, ha approvato, tra l’altro, i seguenti provvedimenti:
– un decreto legge che interviene sulle norme dedicate al procedimento di gara per il trasferimento a terzi di Ilva avviato nel gennaio scorso. Si tratta di norme tecniche a carattere interpretativo o di disposizioni di procedura necessarie per perfezionare il percorso delineato al fine di assicurare la necessaria centralità alla valutazione del Piano Ambientale collegato alle offerte degli interessati;
– un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che definisce i criteri di privatizzazione e le modalità di dismissione di una ulteriore quota della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di Poste Italiane S.p.A. tale da mantenere una partecipazione pubblica, anche tramite Cassa Depositi e Prestiti, nel capitale della Società non inferiore al 35%.
Il Consiglio ha, infine, esaminato alcune leggi regionali, nell’ambito delle quali ha deliberato l’impugnativa, tra l’altro, della seguente:
– Legge della Regione Campania n. 6 del 05/04/2016, “Prime misure per la razionalizzazione della spesa e il rilancio dell’economia campana – Legge collegata alla legge regionale di stabilità per l’anno 2016”, in quanto alcune norme riguardanti interventi di urbanistica ed edilizia contrastano con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di governo del territorio e di tutela e sicurezza del lavoro di cui all’art. 117, terzo comma, della Costituzione, violando altresì gli artt. 3 e 97 della Costituzione. Altre norme, in materia di concessioni demaniali marittime, ledono i principi riguardanti la tutela della concorrenza di cui all’art. 117, secondo comma, lett. e), Cost., violando inoltre l’art. 9 Cost., in materia di tutela del paesaggio, l’art. 117, secondo comma, lett. l) in materia di ordinamento civile, e l’art. 117, secondo comma, lett. s), Cost, riguardante la tutela dell’ambiente. Ulteriori norme, in materia sanitaria, contrastano con le previsioni del piano di rientro dal disavanzo sanitario della regione e interferiscono con le prerogative del Commissario ad acta, violando, conseguentemente, l’articolo 117, terzo comma, della Costituzione – per contrasto con i principi fondamentali in materia di tutela della salute e di coordinamento della finanza pubblica – e l’articolo 120 della Costituzione. Un’ultima disposizione, di carattere finanziario, autorizza un finanziamento privo della relativa copertura finanziaria, in violazione dell’articolo 81, terzo comma, della Costituzione;
e la non impugnativa, tra l’altro, delle seguenti:
– Legge della Regione Lombardia n. 8 del 30/03/2016 “Legge europea regionale 2016. Disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Regione Lombardia derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea”;
– Legge della Regione Liguria n. 6 del 06/04/2016 “Modifica alla legge regionale 1 dicembre 2015, n. 20 (Misure per lo sviluppo della raccolta differenziata e del riciclaggio)”;
– Legge della Regione Abruzzo n. 10 del 12/04/2016 “Interventi per l’acquisto di immobili da destinare ad abitazione principale in caso di morosità incolpevole”.