La Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera dei Deputati ha avviato l’esame, per il parere al Governo, della Comunicazione della Commissione europea: “Legiferare meglio: bilancio e perseveranza nell’impegno” (COM (19) 178,Relatore il Sen. Matteo Luigi Bianchi del Gruppo Lega), presentata dalla Commissione il 15 aprile scorso.
Nella Comunicazione, in particolare, viene evidenziato che:
-l’introduzione di principi per legiferare meglio trae le proprie origini dalla volontà di conseguire una migliore governance europea e di ancorare lo sviluppo sostenibile all’elaborazione delle politiche dell’Unione attraverso un esame congiunto degli impatti economici, sociali e ambientali;
– le azioni a livello dell’Unione europea dovrebbero sempre comportare un valore aggiunto rispetto a ciò che può essere conseguito a livello nazionale, regionale o locale;
–nel periodo 2015-2018, è stato migliorato e ampliato il processo di consultazione, volto a consentire ai cittadini e alle parti interessate di esprimere un parere o contributi su eventuali iniziative legislative – in proposito, è stato introdotto l’obbligo di svolgere consultazioni pubbliche per tutte le valutazioni di impatto e le valutazioni ex post, aumentato il numero delle consultazioni pubbliche tradotte in tutte le lingue dell’Unione europea ed istituito un nuovo sito internet «Dì la tua» dedicato alle consultazioni attraverso il quale è possibile avere tutte le informazioni sulle consultazioni avviate, aperte e concluse e partecipare a quelle in corso;
-è stato consolidato il programma di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione (REFIT) volto a semplificare la legislazione dell’Unione europea e ridurre i costi della regolamentazione in particolare per le PMI, avviato nel 2012, con l’istituzione nel 2015 di una piattaforma REFIT di esperti degli Stati membri;
-sono stati definiti una serie di orientamenti sulla Better regulation volti a dare indicazioni al suo interno sulle migliori prassi da seguire nelle attività connesse a tutto il ciclo di programmazione promossa la conclusione dell’Accordo interistituzionale «Legiferare meglio» tra Parlamento europeo, Consiglio dell’Unione europea e Commissione europea, entrato in vigore il 13 aprile 2016;
-4 sono le aree in cui è possibile operare alcuni miglioramenti: aprire ulteriormente il processo di elaborazione delle politiche; migliorare gli strumenti esistenti, in particolare le valutazioni di impatto delle nuove proposte legislative, le valutazioni dell’adeguatezza della legislazione esistente e l’attività del Comitato per il controllo normativo; mantenere la legislazione esistente adeguata alle sue finalità; condividere maggiormente lo sforzo per legiferare meglio;
– l’Accordo interistituzionale «Legiferare meglio» del 2016 necessita di una più completa applicazione, in particolare sotto il profilo di una maggiore cooperazione con gli Stati membri che non danno ancora prova di trasparenza nella comunicazione delle misure nazionali adottate in attuazione della normativa europea, specie quando vanno oltre quanto richiesto dal diritto dell’Unione europea (la cosiddetta «sovraregolamentazione» o Gold-plating). Occorre che gli Stati membri evitino, con le loro scelte in materia di recepimento e attuazione, di aggiungere ulteriori strati di complessità.
In sede di discussione sulla Comunicazione UE, il Relatore ha sottolineato, in particolare, che presso i vari organismi dell’Unione europea è in corso un rilevante dibattito sulla qualità e le modalità della cosiddetta fase ascendente, ricordando chenella Comunicazione viene sottolineata l’esigenza di valorizzare tale fase che presenta alcune problematiche aperte e non riesce a dare voce ai territori in modo convincente, cosa che costituisce un aspetto di forte criticità del sistema.