E’ stato pubblicato, nel sito del Dipartimento per le Politiche della famiglia, il bando “#Conciliamo”, volto a sostenere la realizzazione di progetti di welfare aziendale che consentano ai datori di lavoro di sviluppare azioni per favorire i propri lavoratori, i bisogni dei propri lavoratori e quelli delle loro famiglie.
In particolare, saranno destinati 74 milioni di euro per progetti di conciliazione famiglia-lavoro, per migliorare la qualità della vita dei genitori lavoratori.
Le proposte di finanziamento potranno essere presentate, entro le ore 12:00 del 15 ottobre 2019, via PEC all’indirizzo: conciliamo@pec.governo.it, da parte di:
– imprese (ai sensi dell’art. 2082 c.c.) e società cooperative (ai sensi dell’art. 2511 c.c.) con almeno 50 dipendenti a tempo indeterminato nelle sedi legali presenti sul territorio nazionale;
– consorzi e gruppi di imprese, purché tutti i partecipanti al soggetto collettivo siano finanziabili singolarmente e purché il capofila dei consorzi e dei gruppi di imprese abbia almeno 50 dipendenti a tempo indeterminato nelle sedi legali presenti sul territorio nazionale.
Tali proposte di finanziamento dovranno essere comprese, per ciascuna iniziativa progettuale, tra un minimo di euro 500.000,00 e un massimo di euro 1.500.000,00.
I progetti finanziabili (All. n.3) dovranno riguardare:
a) la flessibilità oraria e organizzativa (banca del tempo, telelavoro o smart working, part time, assunzioni a termine, permessi e congedi);
b) la promozione e il sostegno della natalità e della maternità, nonché il reinserimento delle lavoratrici e dei lavoratori dopo un periodo di assenza dal lavoro per motivi legati ad esigenze di conciliazione (incentivi alla natalità, specifiche iniziative formative per assenze di lungo periodo);
c) gli interventi e i servizi (servizi di supporto alla famiglia, tutela della salute, cargivers, time saving, mobilità, flexible benefit e ulteriori misure di sostegno ai dipendenti, piani di comunicazione).
Ai fini del riconoscimento del punteggio massimo, pari a 100, saranno utilizzati i seguenti criteri:
– l’innovatività dell’azione;
– la concretezza dell’azione;
– l’efficacia dell’azione;
– l’economicità dell’azione;
– la sostenibilità dell’azione.
Per quanto non riportato nella presente, si rimanda al link del
bando.