L’Ance esprime soddisfazione per la sentenza della Corte di giustizia Ue che ha dichiarato l’illegittimità della norma italiana laddove pone il limite massimo del 30% al subappalto. Una decisione che conferma la tesi sostenuta dall’Ance, sin dall’entrata in vigore del Codice appalti del 2016 con un esposto presentato alla Commissione europea
“Questa sentenza chiarisce, una volta per tutte, la correttezza delle posizioni che l’Ance ha sempre, con trasparenza, portato avanti in tutte le sedi istituzionali” commenta il presidente dell’Ance, Gabriele Buia, che afferma: “Non è più rinviabile un intervento complessivo del legislatore per allineare la normativa italiana a quella europea a tutela di tutte le tipologie d’impresa, nessuna esclusa”.
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