Approvati il DL in materia di proroga di termini, organizzazione della PA e innovazione e il DLgs. di attuazione della direttiva (UE) 2017/1852 sui meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale nell’Unione Europea.
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 21 dicembre u.s. n. 20, ha, tra l’altro, approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica.
Le disposizioni approvate prevedono, tra l’altro, la proroga al 31 dicembre 2021 della transizione verso il mercato libero dell’energia, l’estensione al 31 dicembre 2021 dei termini per la stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione, la proroga fino al 31 dicembre 2020 del cosiddetto “bonus verde” sulle spese sostenute per gli interventi di sistemazione di giardini, terrazze e parti comuni di edifici condominiali, il rinvio al 31 luglio 2020 dell’adeguamento delle tariffe autostradali, la proroga della durata di stati di emergenza già dichiarati e della scadenza della presentazione di atti relativi alle quantificazioni dei danni subiti a causa di calamità naturali.
Infine, si introducono norme relative alle assunzioni di personale da parte delle province e delle città metropolitane e nelle forze di polizia, in materia di concessioni autostradali, nonché in materia di innovazione tecnologica.
Il Consiglio ha, altresì, approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2017/1852, del Consiglio, del 10 ottobre 2017, sui meccanismi di risoluzione delle controversie in materia fiscale nell’Unione Europea.
Per rafforzare la certezza del diritto in materia fiscale, la direttiva istituisce un meccanismo efficace, vincolante e obbligatorio di risoluzione delle controversie tra Stati membri che possono derivare dall’interpretazione e dall’applicazione di accordi e convenzioni per l’eliminazione della doppia imposizione, attraverso una procedura amichevole in combinazione con una fase arbitrale, con una scadenza chiaramente definita e un obbligo di risultato per tutti gli Stati membri.
Ha, inoltre, deliberato l’assegnazione, con le modalità del finanziamento agevolato? con garanzia dello Stato e la ripartizione alle Regioni dei contributi in favore di soggetti privati per danni non strutturali occorsi al patrimonio edilizio abitativo e alle attività economiche e produttive in conseguenza degli eventi calamitosi occorsi nel 2018 o riferiti a stati di emergenza che al 31 dicembre 2018 erano terminati da non oltre sei mesi.
La misura completa così le assegnazioni già effettuate per i danni strutturali a valere sulle risorse finanziarie stanziate dall’articolo 1, comma 1028, della legge 30 dicembre 2018 n. 145 (legge di bilancio 2019), per permettere l’avvio immediato e la realizzazione degli investimenti strutturali ed infrastrutturali urgenti finalizzati esclusivamente alla mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico, nonché all’aumento del grado di resilienza delle strutture ed infrastrutture individuate dai Commissari delegati nominati a seguito di deliberazioni del Consiglio dei ministri di dichiarazione di stato d’emergenza ancora in corso alla data di entrata in vigore della stessa legge di bilancio ovvero nei casi in cui alla stessa data lo stato d’emergenza sia terminato da non oltre sei mesi.
Sono stati destinati, tra l’altro, 29 milioni di euro alle Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia e Veneto interessate da particolari eventi meteorologici o calamitosi nel 2018.?
Il Consiglio ha, altresì, deliberato:
– la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza dell’evento sismico che ha colpito il giorno 9 dicembre 2019 il territorio dei comuni di Barberino del Mugello, di Borgo San Lorenzo, di Dicomano, di Firenzuola, di Marradi, di Palazzuolo sul Senio, di Scarperia e di San Piero, di Vaglia e di Vecchio, ricadenti nella città metropolitana di Firenze;
– la proroga per 12 mesi dello stato di emergenza in conseguenza dell’evento sismico che ha colpito il territorio dei comuni di Aci Bonaccorsi, di Aci Catena, di Aci Sant’Antonio, di Acireale, di Milo, di Santa Venerina, di Trecastagni, di Viagrande e di Zafferana Etnea, in provincia di Catania, il giorno 26 dicembre 2018.
Ha infine, esaminato alcune leggi regionali, nell’ambito delle quali ha deliberato di impugnare, tra l’altro, la legge della Regione Abruzzo n. 34 del 31 ottobre 2019, recante “Modifiche alla legge regionale 25 ottobre 1996, n. 96 (Norme per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e per la determinazione dei relativi canoni di locazione) e ulteriori disposizioni normative”;
e di non impugnare, tra l’altro:
la legge della Regione Veneto n. 43 del 24/10/2019, recante “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 24 agosto 1979, n. 63 “Norme per l’istituzione e il funzionamento dell’Istituto Regionale per le Ville Venete “IRVV””;
la legge della Provincia di Trento n. 10 del 30/10/2019, recante “Disciplina dell’agriturismo e modificazioni della legge provinciale sull’agriturismo 2001 e della legge provinciale sugli incentivi alle imprese 1999”;
la legge della Provincia di Trento n. 11 del 30/10/2019, recante “Modificazioni della legge provinciale di recepimento delle direttive europee in materia di contratti pubblici 2016, per il rafforzamento della tutela del lavoro negli appalti pubblici, e partecipazione della Provincia autonoma di Trento al Comitato organizzatore dei giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026 (OCOG) e all’Agenzia di progettazione olimpica”;
la legge della Regione Puglia n. 47 del 31/10/2019, recante “Il benessere equo e sostenibile (BES) a supporto della programmazione finanziaria e di bilancio regionale”;
la legge della Regione Basilicata n. 21 del 06/11/2019, recante “Rendiconto per l’esercizio finanziario 2018 dell’Ente di Gestione del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano”;
la legge della Regione Sardegna n. 19 del 04/11/2019, recante “Riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettere a) ed e) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42), e successive modifiche ed integrazioni, e autorizzazione di spese non rientranti tra i debiti fuori bilancio di cui all’articolo 73 del decreto legislativo n. 118 del 2011”;
la legge della Regione Abruzzo n. 35 del 04/11/2019, recante “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’art. 73, comma 1, lett. e) del decreto legislativo 23.6.2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) per la fornitura del servizio di energia elettrica relativa all’anno 2016 – Dipartimento Politiche dello Sviluppo Rurale e della Pesca – DPD”.
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