Il Senato ha licenziato definitivamente il provvedimento d’urgenza che reca le prime misure per fronteggiare l'evolversi dell'emergenza epidemiologica nel Paese. Assegnato, altresì, in Commissione Bilancio l’ulteriore DL 9/2020 con le misure di sostegno a lavoratori, famiglie e imprese
L’Aula del Senato ha licenziato, definitivamente, in seconda lettura, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 6/2020, n. 6 recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” (DDL 1741/S – Relatore Sen. Stefano Collina del Gruppo parlamentare PD).
Il Decreto-legge reca le prime disposizioni normative per fronteggiare l’evolversi dell’emergenza epidemiologica nel nostro Paese, causata dal carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia da COVID-19 che ha portato a un incremento dei casi di contagio sul territorio nazionale.
Per i contenuti del testo che scade il 23 aprile 2020si veda la notizia “in Evidenza” del 25 febbraio u.s.
Nelle more della conversione del predetto provvedimento, il Governo ha, altresì, adottato nel Consiglio dei Ministri del 28 febbraio u.s. (si veda al riguardo la notizia di “Sintesi dei Lavori – Consiglio dei Ministri n. 33 del 28 febbraio 2020” del 2 marzo u.s.), l’ulteriore provvedimento d’urgenza recante “Misure urgenti di sostegno a per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
Si tratta del decreto legge 9/2020 che è stato assegnato, in prima lettura, in sede referente, alla Commissione Bilancio del Senato (DDL 1746/S) che ne avvierà a breve l’esame per la relativa conversione.
Il Governo – al fine di contenere l’emergenza sanitaria e per far fronte alle connesse esigenze – sta, altresì, elaborando ulteriori misure, di prossima approvazione, per il sostegno economico di famiglie e imprese e più globalmente per la crescita economica del Paese.
