Lo stop alle attività commerciali ha avuto un forte impatto sui contratti di locazione. E’ un diritto sospendere o ridurre il canone in conseguenza della pandemia? Sicuramente no, ma vige un dovere di correttezza. Il commento ANCE alle prime pronunce giurisprudenziali
Come l’ANCE aveva già avuto modo di segnalare in una precedente news del 19 maggio 2020, l’emergenza sanitaria e, soprattutto, il conseguente bocco di numerose attività commerciali ha avuto e continua ad avere ripercussioni significative sui contratti di locazione e affitto d’azienda e sulle obbligazioni dovute, in particolare, su quella di corrispondere il canone durante i mesi del lockdown.
Le misure adottate dal Governo (il rimedio economico del credito di imposta di cui all’articolo 65, D.L. n. 18/2020, e il rimedio più prettamente giuridico contenuto nell’articolo 3, comma 6-bis D.L. n. 6/2020 in tema di ritardi o inadempimenti contrattuali) non sono state efficaci o meglio non hanno impedito il successivo manifestarsi del contenzioso tra le parti che sta iniziando ad approdare nelle aule dei tribunali.
Neppure i rimedi offerti dal codice civile, molti dei quali, comportanti la definitiva caducazione del rapporto contrattuale o comunque l’individuazione di una forma di responsabilità in capo ad una delle due parti, offrono la soluzione più idonea tenuto conto della straordinarietà e temporaneità degli eventi. Peraltro il codice civile non contempla espressamente la possibilità per il conduttore/affittuario di invocare la riduzione o l’azzeramento del canone né è prevista una specifica disciplina sulla rinegoziazione dei contenuti del contratto.
Alcune risposte alle problematiche di cui sopra iniziano ad emergere dalle prime pronunce giurisprudenziali (in alcuni casi si tratta di provvedimenti cautelari d’urgenza ai sensi dell’art. 700 c.p.c.) ma soprattutto da una interessante e ben argomentata Relazione dell’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione (n. 56 dell’8 luglio 2020) che interviene proprio sul tema dell’impatto dell’emergenza Covid-19 in ambito contrattuale e sulle conseguenze giuridiche ed economiche nonché sui possibili rimedi.
Di seguito si evidenziano alcuni aspetti, peraltro condivisibili, della Relazione della Corte che possono essere di aiuto al fine di dirimere possibili contenziosi nei rapporti di locazione in corso evitando le sedi giudiziarie:
Elementi di considerazione emergono anche dalle recenti ordinanze emesse dai Tribunali:
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