In relazione all`iter del disegno di legge recante “Disposizioni per l`adempimento degli obblighi derivanti dall`appartenenza dell`Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2010“ (DDL 4059/C) all`esame in seconda lettura della Commissione Politiche dell`Unione Europea della Camera dei Deputati, l`Associazione è tornata ad evidenziare due proposte, già illustrate, da ultimo, nell`ambito dell`esame del DL 225/2010 c.d. “mille proroghe””, convertito dalla L. 10/2011.
Si tratta, in particolare, di:
– Acustica in edilizia (art. 11 L. 88/2009)
In relazione alla delega conferita al Governo dall`art. 11 della L. 88/2009 per l`adozione di uno o più decreti legislativi per il riordino del quadro normativo in materia di acustica in edilizia al fine di un riallineamento con le direttive comunitarie, scaduta senza che i previsti provvedimenti legislativi siano stati adottati, è stata rilevata l`opportunità di riaprire il termine per l`esercizio della suddetta delega.
– Obbligo di installazione di impianti fotovoltaici
è stata proposta la proroga del termine previsto dalla L. 244/2007 (Legge finanziaria 2008) con la quale si stabiliva all`art. 1, comma 289 che, a decorrere dal 1° gennaio 2009, termine successivamente differito al 1° gennaio 2010, il rilascio del permesso di costruire fosse subordinato all`installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo da garantire una produzione energetica non inferiore a 1kW per ciascuna unità abitativa o 5 kW nel caso di edifici industriali.
L`obbligo finora differito per la mancanza dell`apposito decreto applicativo previsto dal D.Lgs 192/2005 attuativo della direttiva 2002/91/CE, da ultimo risulta eliminato dal testo dello Schema di D.Lgs attuativo della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell`energia da fonti rinnovabili, approvato definitivamente, dopo l`espressione dei pareri parlamentari, dal Consiglio dei Ministri del 3 marzo scorso.
In attesa, quindi, dell`entrata in vigore del suddetto decreto legislativo, è opportuno, al fine di evitare una situazione di confusione normativa, il differimento del limite temporale della previsione normativa.
Le proposte dell`ANCE hanno trovato condivisione e saranno oggetto di valutazione nel corso dell`iter formativo del provvedimento anche in considerazione della compatibilità delle tematiche evidenziate rispetto ai contenuti propri dello stesso.