Alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, è stata discussa, il 24 luglio scorso, l`interrogazione (n. 5-00195, firmatario l`On. Salvatore Margiotta, Vicepresidente della Commissione, del Gruppo Parlamentare PD) con la quale, in relazione ai disagi per le imprese edili causati dai prezzi di alcune materie prime, si chiede di conoscere “le iniziative che il Ministero intende assumere in relazione ad un tema di fondamentale importanza per il sistema delle piccole e medie imprese operanti nell`edilizia, che già vivono stagioni di estrema difficolta””`.
In particolare, in considerazione dell`aumento esponenziale dei prezzi dei prodotti siderurgici e del gasolio comportanti gravi danni per le aziende edili, specie per quelle che operano nei settori strade e impermealizzazioni a causa dell`aumento del bitume e per le imprese che utilizzano il ferro, nell`Atto di controllo si chiede, al Ministro delle Infrastrutture, di conoscere quali iniziative intenda assumere in relazione ad un tema di fondamentale importanza per il sistema delle piccole e medie imprese operanti nell`edilizia, che già vivono stagioni di estrema difficoltà.
In risposta, il rappresentante del Governo ha richiamato, tra l`altro, il meccanismo regolato dall`art. 133, commi 4, 5 e 6 e dall`art. 253, comma 24 del D.Lgs. 163/06 che compensa gli appaltatori penalizzati dagli eccezionali aumenti di alcuni materiali da costruzione. A tale riguardo è stata istituita una Commissione consultiva centrale per il rilevamento del costo dei materiali da costruzioni che, ad oggi, ha emanato tre decreti ministeriali annuali. Relativamente alla situazione attuale, la Commissione ha deciso di anticipare all`inizio dell`anno 2009 la seduta per rilevare gli aumenti dell`anno 2008 in modo da riconoscere, quanto prima, eventuali compensazioni da parte delle stazioni appaltanti.
Mantovani, inoltre, ha evidenziato che “gli Uffici del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti stanno procedendo ad un attento studio per proporre, già alla ripresa dei lavori parlamentari dopo l`interruzione, in un apposito provvedimento legislativo una specifica norma che consenta di addivenire ad una definizione della materia””.
In replica, l`On. Margiotta ha invitato il Governo a “valutare la possibilità di utilizzare lo Schema di decreto legislativo correttivo del Codice, attualmente all`esame della Commissione, per anticipare possibili soluzioni legislative sull`argomento””.