• cerca twitter sharing button Stampa Contatti Area Riservata
logoancelogoancelogoancelogoance
  • Chi siamo
        • CHI SIAMO

        • Identità e Valori
        • Storia
        • Statuto
        • Codice Etico
        • Carta dei Servizi
        • GOVERNANCE

        • Consiglio di presidenza
        • Organi ANCE
        • Struttura
  • Sistema Ance
        • SISTEMA ANCE

        • ANCE Territoriali
        • ANCE Regionali
        • ANCE Giovani
        • Settori specialistici
        • La rete
        • Il sistema Ance si articola su tutto il territorio nazionale ed è composto da 88 Associazioni Territoriali e 20 Organismi Regionali. Centri di eccellenza di una rete associativa diffusa in modo capillare e in grado di rispondere alle reali esigenze delle imprese del settore.
  • Attività
  • Temi
          • Edilizia e urbanistica, rassegna settimanale di giurisprudenza
            8 Agosto 2025
          • CNCE: Post – Meet Dissemination Event
            7 Agosto 2025
        • Studi e analisi
        • Opere pubbliche
        • Edilizia e territorio
        • Finanza d'impresa
        • Fiscalità e incentivi
        • Lavoro, welfare e sicurezza
        • Transizione ecologica e sostenibilità
        • Tecnologia e digitalizzazione
        • In Europa e all'estero
        • Governo e Parlamento
        • Comunicazione e media
        • Formazione e cultura
  • Appuntamenti
  • Cerca
  • HTML personalizzato
  • HTML personalizzato

Sul supplemento ordinario n.138 del 16 giugno 2001 della Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto del Ministro dei Lavori Pubblici 9 maggio 2001 recante "Requisiti minimi di sicurezza in materia di pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante". Il provvedimento, che inter

Archivio, Stampa

Decreto ministeriale impianti produttivi a rischio – prescrizioni urbanistiche

6 Luglio 2001
Categories
  • Archivio
  • Stampa
Tags
facebook sharing buttontwitter sharing buttonlinkedin sharing buttonemail sharing button whatsapp sharing button
image_paperclip Allegati
image_pdfStampa

Con la presente Vi informiamo che sul supplemento ordinario n. 138 del 16 giugno 2001 della Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto del Ministro dei lavori pubblici 9 maggio 2001 recante “Requisiti minimi di sicurezza in materia di pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante”.

Il provvedimento, che interessa quelle aree nelle quali sono esercitate attività produttive a rischio di incidente rilevante (ad esempio industria chimica, petrolifera, siderurgica ecc.) ha importanti riflessi per l’attività edile relativa sia agli stabilimenti industriali (anche solo depositi) che a quella sulle aree circostanti ai medesimi stabilimenti. Ciò con riferimento sia a quanto previsto negli strumenti urbanistica vigenti, sia alla necessità di adeguare quelli vigenti ai nuovi criteri indicati nel Decreto, sia all’osservanza dei criteri contenuti nel D.M. 9 maggio 2001 nella formazione dei nuovi strumenti.

L’ANCE, anche nell’ambito dell’azione svolta da Confindustria, ha formulato osservazioni alle varie stesure preliminari del provvedimento. Alcune di esse sono state recepite ed in particolare quelle relative alla possibilità di promuovere programmi integrati di intervento che potranno prevedere, tra l’altro, modalità di trasferimento dei diritti edificatori in aree contigue ovvero indicate in altre aree del territorio comunale (vedi art. 4 n. 5 e Allegato punto 4).

Nel merito dei contenuti richiamiamo l’attenzione sui seguenti aspetti:

Entrata in vigore

IL 9 agosto 2001 e cioè tre mesi dall’adozione del Decreto 9 maggio 2001 come previsto dall’art. 14 del D.Lgs. 17 agosto 1999 n. 334 (il Decreto ministeriale è stato emanato con oltre un anno di ritardo rispetto al termine di 6 mesi, decorrenti dal 13 ottobre 1999, previsto dall’art. 14 del D.Lgs. 344/99).

Adempimenti

Entro il 9 agosto 2001 le Regioni, le Province, i Comuni dovranno aggiornare, se necessario, i piani territoriali di coordinamento e gli strumenti urbanistici ai criteri indicati nel Decreto ministeriale.

Disciplina transitoria

Nel caso di mancato rispetto del termine del 9 agosto 2001 per l’adozione della variante urbanistica, le concessioni e le autorizzazioni edilizie potranno essere rilasciate a condizione che sia stato emesso il parere tecnico del Comitato per la valutazione del rapporto di sicurezza (art. 21 del D.Lgs. n. 334/99). Sono fatte salve le concessioni e le autorizzazioni rilasciate entro il 13 ottobre 1999 (data di entrata in vigore del D.Lgs. 334/99). Per quelle rilasciate successivamente a tale data e fino al 9 agosto 2001 dovrà essere stato emesso il parere tecnico del Comitato.

Ambito di applicazione

Il Decreto ministeriale si applica alle costruzioni di nuovi stabilimenti, all’ampliamento di quelli esistenti con aumento della loro pericolosità, alla costruzione di nuovi insediamenti (residenziali e non) o infrastrutture presso gli stabilimenti (art. 1).

Compiti in materia di pianificazione

Regione

Provincia

Comune

Gli strumenti urbanistici che contengono aree interessate da attività a rischio dovranno comprendere un elaborato tecnico “Rischio di incidenti rilevanti – RIR” predisposto secondo le indicazioni del Decreto (art. 4).

Gli enti territoriali possono promuovere, anche su richiesta del gestore dello stabilimento, un programma integrato di intervento finalizzato a definire un insieme coordinato di interventi per il conseguimento di migliori livelli di sicurezza (questi concetti, indicati all’art. 4 n. 5, sono ripresi e sviluppati al punto 4 dell’Allegato al Decreto).

: adegua gli strumenti urbanistici, anche con riferimento al piano territoriale di coordinamento, individua e disciplina le aree da sottoporre a specifica regolamentazione. (e città metropolitana): individua, nei propri strumenti di pianificazione, con la collaborazione dei comuni interessati le aree nelle quali ricadono gli effetti delle attività a rischio (art. 3). : assicura il coordinamento delle norme in materia di pianificazione urbanistica, territoriale e di tutela ambientale, con quelle del D.Lgs. 334/99 e del D.M. 9 maggio 2001, prevedendo la concertazione con i vari enti territoriali competenti e gli altri soggetti interessati (art. 2).

Share

Sul supplemento ordinario n.138 del 16 giugno 2001 della Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto del Ministro dei Lavori Pubblici 9 maggio 2001 recante "Requisiti minimi di sicurezza in materia di pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante". Il provvedimento, che inter

Archivio, Stampa

Decreto ministeriale impianti produttivi a rischio – prescrizioni urbanistiche

6 Luglio 2001
Categories
  • Archivio
  • Stampa
Tags
facebook sharing buttontwitter sharing buttonlinkedin sharing buttonemail sharing button whatsapp sharing button
image_paperclip Allegati
image_pdfStampa

Con la presente Vi informiamo che sul supplemento ordinario n. 138 del 16 giugno 2001 della Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto del Ministro dei lavori pubblici 9 maggio 2001 recante “Requisiti minimi di sicurezza in materia di pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante”.

Il provvedimento, che interessa quelle aree nelle quali sono esercitate attività produttive a rischio di incidente rilevante (ad esempio industria chimica, petrolifera, siderurgica ecc.) ha importanti riflessi per l’attività edile relativa sia agli stabilimenti industriali (anche solo depositi) che a quella sulle aree circostanti ai medesimi stabilimenti. Ciò con riferimento sia a quanto previsto negli strumenti urbanistica vigenti, sia alla necessità di adeguare quelli vigenti ai nuovi criteri indicati nel Decreto, sia all’osservanza dei criteri contenuti nel D.M. 9 maggio 2001 nella formazione dei nuovi strumenti.

L’ANCE, anche nell’ambito dell’azione svolta da Confindustria, ha formulato osservazioni alle varie stesure preliminari del provvedimento. Alcune di esse sono state recepite ed in particolare quelle relative alla possibilità di promuovere programmi integrati di intervento che potranno prevedere, tra l’altro, modalità di trasferimento dei diritti edificatori in aree contigue ovvero indicate in altre aree del territorio comunale (vedi art. 4 n. 5 e Allegato punto 4).

Nel merito dei contenuti richiamiamo l’attenzione sui seguenti aspetti:

Entrata in vigore

IL 9 agosto 2001 e cioè tre mesi dall’adozione del Decreto 9 maggio 2001 come previsto dall’art. 14 del D.Lgs. 17 agosto 1999 n. 334 (il Decreto ministeriale è stato emanato con oltre un anno di ritardo rispetto al termine di 6 mesi, decorrenti dal 13 ottobre 1999, previsto dall’art. 14 del D.Lgs. 344/99).

Adempimenti

Entro il 9 agosto 2001 le Regioni, le Province, i Comuni dovranno aggiornare, se necessario, i piani territoriali di coordinamento e gli strumenti urbanistici ai criteri indicati nel Decreto ministeriale.

Disciplina transitoria

Nel caso di mancato rispetto del termine del 9 agosto 2001 per l’adozione della variante urbanistica, le concessioni e le autorizzazioni edilizie potranno essere rilasciate a condizione che sia stato emesso il parere tecnico del Comitato per la valutazione del rapporto di sicurezza (art. 21 del D.Lgs. n. 334/99). Sono fatte salve le concessioni e le autorizzazioni rilasciate entro il 13 ottobre 1999 (data di entrata in vigore del D.Lgs. 334/99). Per quelle rilasciate successivamente a tale data e fino al 9 agosto 2001 dovrà essere stato emesso il parere tecnico del Comitato.

Ambito di applicazione

Il Decreto ministeriale si applica alle costruzioni di nuovi stabilimenti, all’ampliamento di quelli esistenti con aumento della loro pericolosità, alla costruzione di nuovi insediamenti (residenziali e non) o infrastrutture presso gli stabilimenti (art. 1).

Compiti in materia di pianificazione

Regione

: assicura il coordinamento delle norme in materia di pianificazione urbanistica, territoriale e di tutela ambientale, con quelle del D.Lgs. 334/99 e del D.M. 9 maggio 2001, prevedendo la concertazione con i vari enti territoriali competenti e gli altri soggetti interessati (art. 2).

Provincia

(e città metropolitana): individua, nei propri strumenti di pianificazione, con la collaborazione dei comuni interessati le aree nelle quali ricadono gli effetti delle attività a rischio (art. 3).

Comune

: adegua gli strumenti urbanistici, anche con riferimento al piano territoriale di coordinamento, individua e disciplina le aree da sottoporre a specifica regolamentazione.

Gli strumenti urbanistici che contengono aree interessate da attività a rischio dovranno comprendere un elaborato tecnico “Rischio di incidenti rilevanti – RIR” predisposto secondo le indicazioni del Decreto (art. 4).

Gli enti territoriali possono promuovere, anche su richiesta del gestore dello stabilimento, un programma integrato di intervento finalizzato a definire un insieme coordinato di interventi per il conseguimento di migliori livelli di sicurezza (questi concetti, indicati all’art. 4 n. 5, sono ripresi e sviluppati al punto 4 dell’Allegato al Decreto).

Share
Copyright © 2021 ANCE. Tutti i diritti riservati.
Privacy
Arianna Net
Società di servizi
Lavora con noi
Cookie Policy
Arianna CE
Social Media Policy
Aiuti di Stato
Segnalazioni Whistleblowing
Copyright © 2021 ANCE. Tutti i diritti riservati.
Utilizzando il nostro sito web si acconsente all'uso dei cookie anche di terze parti.
Leggi di piùChiudi
Manage consent

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA
ANCELogo Header Menu
  • Chi siamo
    • Identità e Valori
    • Storia
    • Statuto
    • Codice Etico
    • Carta dei Servizi
    • Consiglio di presidenza
    • Organi ANCE
    • Struttura
  • Sistema Ance
    • ANCE Territoriali
    • ANCE Regionali
    • ANCE Giovani
    • Settori specialistici
    • La rete
  • Attività
  • Temi
    • Studi e analisi
    • Opere pubbliche
    • Edilizia e territorio
    • Finanza d’impresa
    • Fiscalità e incentivi
    • Lavoro, welfare e sicurezza
    • Transizione ecologica e sostenibilità
    • Tecnologia e digitalizzazione
    • In Europa e all’estero
    • Governo e Parlamento
    • Comunicazione e media
    • Formazione e cultura
  • Appuntamenti
  • twitter sharing button

    Stampa Contatti



    Area Riservata
    Le posizioni Ance
    Caro materiali
    Codice appalti
    PNRR
    Rigenerazione urbana
    Sicurezza sul lavoro
    Le posizioni Ance
    Caro materiali
    Codice appalti
    PNRR
    Rigenerazione urbana
    Sicurezza sul lavoro