La Commissione bicamerale per l`attuazione del Federalismo fiscale ha reso al Governo un parere favorevole con condizioni e osservazioni sullo Schema di decreto legislativo recante “Ulteriori disposizioni in materia di ordinamento di Roma capitale””
(Atto 425) (Relatori l`On. Causi del Gruppo parlamentare PD e l`On. Maurizio Leo del Gruppo parlamentare PdL).
In particolare, la Commissione ha posto, nel parere approvato, quale condizione, la riformulazione del testo dello Schema sulla base delle modifiche proposte nel parere. Tra queste, si segnalano le seguenti:
-viene eliminato il termine di 90 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento, entro cui adottare la legge regionale che conferisce a Roma capitale ulteriori funzioni amministrative nell`ambito delle materie di competenza legislativa regionale;
-viene previsto che, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento, viene determinato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il maggiore onere derivante per Roma capitale dall`esercizio delle funzioni connesse al ruolo di capitale della Repubblica;
-viene disposto, ai fini dell`individuazione ed attuazione degli interventi di sviluppo infrastrutturale
connessi al ruolo di capitale della Repubblica, che Roma capitale adotta, per l`utilizzazione delle risorse finanziarie ad essa spettanti in conformità ai documenti di finanza pubblica, il metodo della programmazione pluriennale. A tal fine, Roma capitale stipula una apposita intesa istituzionale di programma con la Regione Lazio e con le amministrazioni centrali competenti che è approvata dal CIPE;
-nell`ambito dei beni culturali vengono conferite a Roma capitale solo le funzioni amministrative concernenti il concorso alla valorizzazione dei beni storici e artistici presenti nel territorio della città, salvo quelli amministrati dal Fondo edifici di culto;
– viene previsto che entro il 31 maggio di ciascun anno Roma capitale concorda con il Ministero dell`Economia e delle Finanze le modalità e l`entità del proprio concorso alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica; a tal fine, entro il 31 marzo di ciascun anno, il Sindaco trasmette la proposta di accordo. In caso di mancato accordo, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, il concorso di Roma capitale alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica è determinato sulla base delle disposizioni applicabili ai restanti comuni. Inoltre, nel saldo finanziario utile ai fini del rispetto del patto di stabilità interno non sono computate le risorse relative alle funzioni amministrative conferite a Roma capitale in attuazione dell`articolo 24 della legge delega e del decreto.
Tra le osservazioni viene, tra l`altro, chiesto al Governo di:
-“valutare l`opportunità di adottare un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri entro 18 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto per dare piena attuazione all`art. 24, c.7, lettera b), della L. 42/2009, sul trasferimento, a titolo gratuito, a Roma capitale dei beni appartenenti al patrimonio dello Stato non più funzionali alle esigenze dell`Amministrazione centrale””;
-“valutare l`opportunità di trasmettere al Parlamento una relazione sulle eventuali condizioni e modalità di superamento della gestione commissariale, in considerazione della circostanza che le normative che l`hanno introdotta ne riferiscono la permanenza all`attuazione di Roma capitale””.
Lo Schema tornerà ora al Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione.
Si veda precedente del 14 febbraio 2012.
Si allega il testo del parere reso dalla Commissione bicamerale per l`attuazione del Federalismo fiscale.
5958-Testo del parere.pdfApri