– un decreto legislativo che recepisce le norme europee sull’interoperabilità dei sistemi ferroviari nazionali con il sistema ferroviario transeuropeo. Il decreto ha ricevuto il parere favorevole della Commissione competente della Camera;
– uno Schema di regolamento che modifica il DPR n. 76 del 1998, approvato in via preliminare, che disciplina i criteri e le procedure per l’utilizzazione della quota dell’8 per mille dell’IRPEF devoluta alla diretta gestione statale, destinata agli interventi straordinari per fame nel mondo, per calamità naturali, per assistenza ai rifugiati e per conservazione di beni culturali.
Lo Schema sarà ora inviato ai pareri del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari.
Il Consiglio ha, inoltre, esaminato le proposte pervenute dal Presidente della Regione Emilia Romagna, delegato per la ricostruzione, e condivise dalle Regioni Lombardia e Veneto in ordine a:
– la possibilità per le società che hanno subito danni dal sisma dello scorso maggio di derogare eccezionalmente ai tempi previsti dagli articoli 2364 comma 2 e 2478 bis comma 1 del Codice civile per la convocazione dell’assemblea dei soci per l’approvazione dei bilanci relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012;
– la necessità, una volta entrata in vigore la legge di conversione del decreto-legge 1 2013, di adeguare il DPCM del 4 luglio 2012 con riferimento al limite massimo dei contributi da concedere ai soggetti residenti nelle Regioni colpite dal sisma.
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza per i comuni della Regione Umbria colpiti dalle eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate nei giorni 11, 12 e 13 novembre 2012, fissandone la durata in 90 giorni e attribuendo la competenza a coordinare gli interventi al Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Nella fase successiva allo stato di emergenza il coordinamento spetterà alla Regione Umbria. Per far fronte alle attività di emergenza sono stati stanziati 7 milioni di euro dal Fondo Nazionale per la Protezione Civile.
Il Consiglio dei Ministri ha, infine, esaminato alcune leggi regionali, nell’ambito delle quali ha deliberato, in particolare la non impugnativa, davanti alla Corte Costituzionale, delle seguenti:
– Legge Regione Basilicata n. 25 del 3/12/2012 “Modifiche alla legge regionale 7 agosto 2009, n. 25 (Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente), alla legge regionale 11 agosto 1999, n. 23 (Tutela, governo ed uso del territorio), alla legge regionale 7 agosto 1996, n. 37 (Procedure per l’approvazione degli strumenti attuativi in variante agli strumenti urbanistici generali), alla legge regionale 27 luglio 1979, n. 23 (Disciplina transitoria delle procedure di approvazione degli strumenti urbanistici di attuazione), in attuazione dell’art. 5 comma 9 del decreto legge 13.05.2011, n. 70 convertito con modificazioni dalla legge 12 luglio 2011, n. 106”;
– Legge Regione Toscana n. 71 del 7/12/2012 “Modifiche alla legge regionale 26 novembre 2012, n. 66 (Interventi indifferibili e urgenti per fronteggiare le conseguenze degli eventi alluvionali del novembre 2012 in Toscana. Modifiche alla l.r. 66/2011)”;
– Legge Regione Puglia n. 39 del 10/12/2012 “Abbattimento delle barriere architettoniche mediante realizzazione di ambienti per persone con disabilità grave negli edifici di edilizia residenziale in proprietà”;
– Legge Regione Marche n. 38 del 03/12/2012 “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica”;
– Legge Regione Trento n. 24 del 07/12/2012 “Modificazioni della legge provinciale sulle foreste e sulla protezione della natura, della legge urbanistica provinciale e della legge provinciale 25 luglio 2008, n. 12, in materia di produzione e utilizzo di biomassa”.