L’Aula del Senato ha licenziato, in seconda deliberazione, prima lettura, il disegno di legge di riforma costituzionale recante “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della Costituzione” (DDL 1429-D/S).
Il provvedimento di riforma costituzionale è stato approvato a maggioranza semplice con 180 voti favorevoli, 112 contrari e un’astensione.
Il secondo passaggio alla Camera dei Deputati è previsto per il mese di aprile, considerando che l’ultima lettura in questo ramo del Parlamento si è conclusa l’11 gennaio scorso (intervallo di tre mesi). Dopo di che il provvedimento di riforma dovrà essere sottoposto a referendum popolare confermativo, a norma dell’art. 138 Cost., per la definitiva entrata in vigore.