L’Aula della Camera dei Deputati ha licenziato, in prima lettura, il disegno di legge recante “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2018” (DDL 1201/C – Relatore l’On. Filippo Scerra del Gruppo parlamentare M5S), con modifiche al testo del Governo.
Tra le principali novità del testo si segnalano, in particolare, le seguenti:
-vengono previste nuove direttive da recepire nell’allegato A del testo, tra cui la direttiva (UE) 2018/958 del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a un test della proporzionalità prima dell’adozione di una nuova regolamentazione delle professioni (termine di recepimento: 30 luglio 2020) e la direttiva (UE) 2018/957 recante modifica della direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi (termine di recepimento: 30 luglio 2020);
-viene inserito tra i principi e criteri di delega per l’attuazione del Regolamento UE 2017/1131 sui fondi comuni monetari anche l’adeguamento della normativa nazionale relativa alla revisione legale dei fondi comuni di investimento per gli aspetti di rilevanza;
-viene riscritto uno dei criteri per la razionalizzazione del sistema dei rifiuti fissati nell’ambito della delega per l’attuazione della direttiva sugli imballaggi, prevedendo l’assegnazione alle Regioni della funzione di individuazione delle zone non idonee alla localizzazione di impianti di smaltimento e di recupero, tenendo conto della pianificazione nazionale e di criteri ambientali oggettivi, come ad esempio il dissesto idrogeologico, la saturazione del carico ambientale, l’assenza di adeguate infrastrutture d’accesso.
Viene, inoltre, inserita tra i principi e criteri di delega per l’attuazione della suddetta direttiva sugli imballaggi la disciplina della raccolta di particolari tipologie di rifiuti, come ad esempio quelli di costruzione e demolizione, presso i rivenditori di prodotti merceologicamente simili ai prodotti che originano tali rifiuti.
Il disegno di legge passa alla seconda lettura del Senato.
Contestualmente all’esame del ddl di delegazione l’Aula ha concluso l’esame della Relazione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’UE per il 2017 (DOC. LXXXVII n.1), approvandola con una risoluzione.