SENATO DELLA REPUBBLICA
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PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DA UN RAMO DEL PARLAMENTO
– DDL su “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” (DDL 981/S).
L’Aula ha licenziato, in seconda lettura, il disegno di legge in oggetto con la votazione della questione di fiducia sul maxiemendamento interamente sostitutivo del testo come approvato dalla Camera (si veda al riguardo la notizia “In evidenza” del 21 dicembre 2018).
Il provvedimento prevede, tra l’altro: sterilizzazione incremento aliquote IVA per il 2019 e incremento quale clausola di salvaguardia delle suddette aliquote (sia ordinaria che ridotta) per i successivi due anni; proroga detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia, riqualificazione antisismica ed energetica e per sistemazione a verde; deducibilità IMU relativa agli immobili strumentali ai fini IRES e IRPEF; rivalutazione terreni agricoli e edificabili posseduti da privati; misure per l’accelerazione degli investimenti con la centrale per la progettazione delle opere pubbliche e la struttura di missione Investltalia; norme per formazione e occupazione; disposizioni di proroga di termini in scadenza.
Il disegno di legge nella settimana di riferimento è stato approvato dalla Commissione Bilancio (vedi dopo) e torna, ora, per la terza lettura, alla Camera dei Deputati.
PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DALLE COMMISSIONI DI MERITO
– DDL su “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” (DDL 981/S).
La Commissione Bilancio ha esaminato, in seconda lettura, in sede referente, il provvedimento in oggetto senza concluderne l’esame.
Il provvedimento, nella settimana di riferimento, è stato licenziato dall’Aula.
PARERI RESI SU ATTI DEL GOVERNO
– Schema di decreto legislativo recante codice della crisi di impresa e dell’insolvenza (Atto n. 53).
La Commissione Giustizia ha espresso al Governo un parere favorevole con condizioni e osservazioni sul provvedimento in oggetto (si veda al riguardo, la notizia “In Evidenza” del 21 dicembre 2018).
Il provvedimento, in attuazione della L 155/2017, riforma la disciplina delle procedure concorsuali. In particolare, viene previsto, tra l’altro: sostituzione del termine fallimento con l’espressione “liquidazione giudiziale”; semplificazione della disciplina dei diversi riti speciali previsti dalle disposizioni in materia concorsuale; riduzione della durata e dei costi delle procedure concorsuali; istituzione presso il Ministero della giustizia un albo dei soggetti destinati a svolgere su incarico del tribunale funzioni di gestione o di controllo nell’ambito di procedure concorsuali; armonizzazione delle procedure di gestione della crisi e dell’insolvenza del datore di lavoro con forme di tutela dell’occupazione e del reddito di lavoratori.
Il provvedimento tornerà, ora, in Consiglio dei Ministri, per l’approvazione definitiva.