Giudizio positivo dell’Ance sul primo Piano europeo per l’edilizia abitativa accessibile presentato il 16 dicembre dalla Commissione Ue e che recepisce molte delle proposte avanzate dal settore delle costruzioni. Si tratta di un intervento che si inserisce all’interno di un pacchetto più ampio che combina misure operative e raccomandazioni rivolte alle autorità nazionali, regionali e locali.
Il pacchetto si articola in tre componenti principali:
- Piano europeo per l’edilizia abitativa a prezzi accessibili
Il Piano si fonda su quattro pilastri.
- Aumento dell’offerta
Il settore delle costruzioni è chiamato a svolgere un ruolo centrale.
- Azione 1 – Innovazione e digitalizzazione La Commissione promuove innovazione nella costruzione e ristrutturazione, nei materiali e nei metodi costruttivi, nonché una maggiore digitalizzazione. In questo contesto, annuncia il Construction Services Act per il 2026, volto a rimuovere le barriere interne al mercato unico dei servizi di costruzione. Sono inoltre previste iniziative per rafforzare formazione e apprendistato su larga scala.
- Azione 2 – Semplificazione amministrativa Obiettivo: ridurre la burocrazia e accelerare l’offerta di alloggi. È annunciato un Housing Simplification Package per il 2027, che si baserà anche sul recente pacchetto di semplificazione ambientale.
- Azione 3 – Efficienza energetica Rafforzamento dell’efficienza energetica degli edifici tramite supporto amministrativo e finanziario.
- Mobilitazione degli investimenti
- Viene delineato l’utilizzo dei fondi UE, affiancati dal supporto della BEI, che lancerà una Piattaforma paneuropea per gli investimenti nell’edilizia abitativa accessibile e sostenibile (Azione 4), comprensiva di:
- portale digitale,
- gruppo di esperti,
- hub nazionali (operativi dal terzo trimestre 2026).
- Azione 5 – Revisione degli aiuti di Stato La Commissione propone di rivedere le regole sugli aiuti di Stato per consentire agli Stati membri di sostenere progetti di edilizia abitativa accessibile senza notifica preventiva, a determinate condizioni. Gli Stati membri definiranno criteri, beneficiari, prezzi e standard qualitativi in base al proprio contesto nazionale.
- Supporto immediato e riforme strutturali
- Azione 6: proposta di una Legge sull’edilizia abitativa accessibile, che includerà anche un’iniziativa legislativa sugli affitti a breve termine.
- Azione 7: analisi del fenomeno della speculazione immobiliare e possibili azioni di follow-up.
- Azione 8: supporto tecnico e finanziario per le riforme nazionali e locali, anche attraverso il Semestre europeo e la futura Alleanza europea per l’edilizia abitativa.
- Sostegno ai gruppi più vulnerabili
- Focus su studenti, giovani, persone senza fissa dimora, inquilini e famiglie vulnerabili, attraverso investimenti e raccomandazioni mirate (Azioni 9 e 10).
Iniziative trasversali
La Commissione propone:
- l’istituzione di una Alleanza europea per l’edilizia abitativa (terzo trimestre 2026);
- l’organizzazione di un primo Vertice UE sull’edilizia abitativa nel 2026.
- Strategia europea per l’edilizia abitativa
La Strategia individua quattro aree prioritarie per rafforzare la capacità del settore delle costruzioni di rispondere alla crisi abitativa.
- Semplificazione e digitalizzazione dei permessi
- Promozione di sistemi di autorizzazione basati su BIM.
- Studio comparativo sulle procedure di autorizzazione nei 27 Stati membri, i cui risultati confluiranno nel pacchetto di semplificazione 2027 e nella legge sull’housing (Azione 1).
- Introduzione del Digital Product Passport (obbligatorio dal 2028) e dei Digital Building Logbooks armonizzati (dal 2026) (Azione 2).
- Innovazione e crescita del settore
- Accelerazione degli standard sui prodotti da costruzione (cemento, metalli strutturali, vetro, serramenti).
- Priorità agli standard per costruzione off-site e sistemi modulari (2026–2027) (Azione 3).
- Investimento BEI aggiuntivo di 400 milioni di euro per tecnologie innovative.
- Progetto pilota UE sulla costruzione off-site (2026) (Azione 4).
- Accesso alle materie prime e secondarie
- Superamento della frammentazione dei criteri end of waste.
- Rimozione degli ostacoli alla circolazione dei materiali secondari nel mercato unico.
- Possibile introduzione di audit digitali di pre-demolizione obbligatori e di una Piattaforma europea per la valutazione delle risorse (Azione 5).
- Competenze e servizi
- Riconoscimento della grave carenza di manodopera qualificata.
- Rafforzamento delle iniziative UE esistenti e annuncio di:
- Construction Services Act (2026),
- Skills Portability Initiative (2026), per facilitare la mobilità dei lavoratori e il riconoscimento delle qualifiche (Azione 6).
- Ulteriore sostegno ai programmi di upskilling e reskilling con fondi UE (Azione 7).
- Nuova comunicazione sul New European Bauhaus (NEB)
La Commissione presenta una nuova Comunicazione, accompagnata da una proposta di Raccomandazione del Consiglio, per rafforzare il New European Bauhaus, attraverso strumenti come:
- NEB Academy
- NEB Community
Nel bilancio UE attuale sono già stati stanziati 1,4 miliardi di euro da nove programmi europei per sostenere progetti NEB.
Tutti i documenti di riferimento sono disponibili a questo link.
Per informazioni rivolgersi a: