Donati, Giovani Ance: buon esito Pnrr a rischio, serve programmazione a lungo termine e visionaria

L’Italia riuscirà ad attuare il Pnrr? E che futuro ci aspetta dopo il 2026? La sfida è ambiziosa e le aspettative sono altissime così come però lo sono i rischi che questo processo rallenti o ancor peggio si fermi. Questi gli spunti e le sollecitazioni emersi dal XXII Convegno nazionale del Gruppo Giovani Ance che si è svolto a Positano dal 4 al 5 novembre. Nutrito il parterre dei relatori e delle presenze che hanno animato la due giorni nella splendida location campana, con gli interventi tra gli altri di Vera Fiorani, Amministratrice delegata Rfi, Aldo Isi, Amministratore delegato Anas, Massimo Sessa, Responsabile Consiglio Superiore dei lavori pubblici, Umberto Lebruto, Amministratore delegato Fs Sistemi urbani, Giovanna Della Posta, Amministratore delegato Invimit, Anna Roscio, Responsabile Direzione Sales&marketing imprese di Intesa san Paolo, Alessandro Genovesi, Segretario generale Fillea Cgil, Paola Marone, Presidente Federcostruzioni, Antonio Gozzi, Presidente Federacciai.

La Presidente Angelica Kristle Donati ha aperto i lavori richiamando la necessità di investire nel futuro poggiando su tre pilastri: competenza e formazione, qualificazione e reputazione, sostenibilità e redditività.

Restano poi da affrontare le emergenze che rischiano di far naufragare il Pnrr. Tra queste le imprese reclamano soluzioni immediate sul caro materiali e per sbloccare i crediti da bonus edilizi. Due temi che sono stati al centro del dibattito con la presenza di numerosi esponenti delle istituzioni e della politica quali il Viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami, il Sottosegretario alle Infrastrutture Tullio Ferrante , il Sottosegretario all’Economia Federico Freni, il Presidente del Gruppo Forza Italia alla Camera Alessandro Cattaneo e la Presidente del Gruppo Partito Democratico alla Camera Debora Serracchiani e i richiami della Presidente Brancaccio.