E’ stato pubblicato il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti relativo al caro materiali del 3 trimestre 2024 che assegna 440 milioni di euro a 900 stazioni appaltanti. Un nuovo sblocco di risorse che fa parte delle misure annunciate dal Ministro Salvini nel corso dell’Assemblea Ance del 24 giugno
Il Ministero delle Infrastrutture, quest’anno, ha fissato solo due finestre per accedere ai fondi destinati al caro materiali 2025, previsti dall’ultima Legge di Bilancio. La prima si aprirà il 1° luglio e riguarderà i lavori eseguiti tra gennaio e maggio. Le stazioni appaltanti potranno presentare domanda per il riconoscimento degli extra costi sostenuti
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sono diventati operativi due decreti che danno attuazione alle rettifiche delle variazioni percentuali di prezzo registrate nel 2018 rispetto ai prezzi medi del 2017, nonché delle variazioni straordinarie registrate nel primo semestre del 2021 rispetto ai prezzi medi del 2020 e a quelli antecedenti fino al 2003
Via libera alle rettifiche delle variazioni percentuali di prezzo registrate nel 2018 rispetto ai prezzi medi del 2017, nonché delle variazioni straordinarie registrate nel primo semestre del 2021 rispetto ai prezzi medi del 2020 e a quelli antecedenti fino al 2003
Un primo commento a caldo della Presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, sui pareri del Parlamento al correttivo del Codice degli appalti raccolto dal Sole 24 Ore
Federica Brancaccio, ha commentato sulle pagine del Messaggero gli emendamenti presentati dai partiti che puntano ad aumentare i fondi contro il caro materiali: “È un bene che le forze politiche abbiano compreso la necessità di una proroga della misura senza la quale il blocco dei cantieri sarebbe alle porte. Ora bisogna dare certezza alle imprese, impegnate in questi mesi nella realizzazione del Pnrr, di poter contare sui ristori anche per il 2025”.
“Siamo a un mese e mezzo dalla scadenza della misura contro il caro materiali e non sappiamo se il primo gennaio i nostri cantieri saranno in grado di operare oppure no”. E’ quanto ha dichiarato il Vicepresidente Ance, Federico Ghella, dal palco dell’Assemblea Anceferr preoccupato per il futuro delle opere del Pnrr che senza ristori non saranno in grado di procedere
Ammesse a finanziamento 3.968 domande per la copertura di circa 714 milioni di euro di extracosti rilevati nei cantieri italiani nel primo e secondo trimestre 2024. Tuttavia, l’erogazione di tali fondi alle stazioni appaltanti e alle imprese avverrà solo una volta assicurate le risorse di cassa necessarie a coprire il fabbisogno complessivo per il biennio 2023-2024, pari a 1,2 miliardi di euro
Fermare l’edilizia significa fermare il Paese. Questa, in sintesi, la posizione Ance su una manovra che appare carente di visione in diversi ambiti: riqualificazione edilizia; agevolazioni prima casa; messa in sicurezza del territorio, prosecuzione dell’ammodernamento infrastrutturale avviato con il Pnrr
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